di Alessandra Pierini
«Questa maggioranza voterà convintamente il bilancio comunale, altrettanto convintamente esprimerà la sua voce. Fa parte della normale dialettica delle cose. E’ una discussione che tende a rafforzare e costruire per questo chiedo maggiori risorse e strumenti a disposizione dei consiglieri perché possano mantenere la loro autonomia». Con queste parole Bruno Mandrelli del Pd ha rassicurato l’amministrazione preannunciando però che la seduta, tutto sommato serena di questo pomeriggio, è stata molto diversa da quella di domani che sarà caratterizzata dalla tempestosa discussione degli emendamenti. Nei molti interventi che si sono avvicendati nel pomeriggio ritornano i temi caratterizzanti del bilancio: aumento della tarsu, gestione dei rifiuti, parcheggio di Rampa Zara e nuovo impianto natatorio a Fontescodella.
Dopo che, ieri sera, è venuto meno il numero legale e nonostante gli appelli dell’opposizione, i banchi del Pd continuano comunque a rimanere troppo a lungo sguarniti e, anche se, la ulteriore verifica delle presenze chiesta questa sera da Carbonari segnala che il numero legale è stato mantenuto, l’assise non sembra troppo partecipe alla vicenda bilancio.
«Portiamo avanti una politica delle idee, senza destra e né sinistra, tanto meno centro – ha esortato Giuliano Meschini (Idv) – i particolarismi che si sono evidenziati in alcuni consiglieri sia di maggioranza che di opposizione mi preoccupa, è un modo mercenario ed egoista di intendere la politica che deve essere superato per il bene della città».
Se la prende con la classe politica anche Uliano Salvatori (Pdl): «Il bilancio è l’occasione per capire se volete governare questa città – ha detto rivolgendosi all’amministrazione e alla maggioranza. – non potete giocare sulla pelle dei cittadini. Noi ci dispiace, siamo in minoranza, ma voi, e sembra vi dispiaccia altrettanto, siete in maggioranza. Vi faccio una domanda: ci saranno le provinciali e non so se per il sindaco è meglio o peggio che il centrosinistra vinca. In politica vince chi ha progetti a medio e lungo termine». Risponde prontamente Romeo Renis (Pd) che definisce il bilancio «un atto coraggioso di taglio» e se la prende con Deborah Pantana (Pdl) che ieri ha chiesto alla maggioranza di vergognarsi. « Di cosa? Il mio capogruppo è stato straordinario e nella sua relazione ha messo in evidenza le cose più importanti. La piscina la vogliamo, la vogliamo tutti e questo progetto non può essere strumentalizzato perché non è giusto. La collaborazione tra maggioranza e opposizione nel governo della città è auspicabile, se non è così dobbiamo riflettere perché questa città merita una classe politica capace di governarla».
Da parte sua l’opposizione ha ribattuto facendo leva sul ridotto taglio delle indennità degli amministratori (Sacchi: « Noi proponiamo il taglio del 10% per tutti, troppo facile tagliare solo sulle indennità dei consiglieri ») e sulla questione dei rifiuti affrontata da Fabrizio Nascimbeni(Macerata è nel cuore): «Quando si dice la verità non si deve temere nulla. Ce la vogliamo dire la verità sui rifiuti? Io non vedo la nostra situazione come emergenza rifiuti. Era da tempo che si sapeva che la discarica di Tolentino sarebbe andata esaurita, come non è una novità che il livellodi differenziata è basso ma nessuno ha mai pensato a proporre e realizzare una soluzione».
Mauro Compagnucci (Pd) ha invece difeso l’inserimento di alcune opere nel bilancio triennale, preso di mira dall’opposizione: « Ritengo che il triennale sia una scelta molto intelligente. Nei prossimi anni la difficilissima situazione di crisi peggiorerà perciò dobbiamo dare uno sguardo al futuro».
Il Sindaco Romano Carancini ha poi preso la parola, come consigliere: «Mi aspettavo in questa discussione dei contributi da parte dei consiglieri e dall’opposizione mi aspettavo un’alternativa. Questa amministrazione ha avuto il coraggio di costruire un bilancio serio senza temere le critiche dei cittadini. Noi spieghiamo il perché dell’aumento della Tarsu e siamo i primi ad ammettere i nostri errori. A me non importa di chi è la colpa della mancanza della discarica, a me importa trovare delle soluzioni. Non cerchiamo scorciatoie ma tentiamo di dare risposte serie a un bilancio. Allo stesso tempo non accettiamo strumentalizzazioni. Non è vero che se avessimo aumentato la differenziata avremmo pagato di meno. Questo è un bilancio preventivo e la previsione che abbiamo fatto è prudente» Carancini ha poi ribadito gli obiettivi prioritari tra i quali il parcheggio di rampa Zara e l’impianto natatorio di Fontescodella:« La città vuole la piscinae noi ce ne siamo assunti la responsabilità. In 7 mesi si è lavorato sulla verifica di diversi aspetti, compresa la valutazione legale volta ad accertare la conformità con il bando e l’accordo».
Il Sindaco ha poi affrontato la questione rifiuti: «Noi siamo convinti che la nuova storia è partita e che alcuni segnali lo delineano. Una critica che viene fatta è che Macerata debba tornare ad essere centrale. Non basta dirlo, occorrono azioni concrete e si lavora passo passo. I rifiuti sono un business ed è meglio che sia riservato al pubblico ed è bene che questo comune sia generoso e mostri di essere dentro al Cosmari, mantenendo un po’ di dignità. Non posso rinunciare al ricorso, vorrebbe dire calpestare le scelte ma vogliamo trovare un’intesa».
Subito dopo il sindaco, il valzer degli interventi è andato avanti con Bruno Mandrelli (Pd) che ha fatto riferimento anche al federalismo fiscale e alla situazione internazionale: «Se non ci rendiamo conto che la politica di reperimento di risorse sul territorio si lega all’indebolimento della struttura statuale, corriamo il rischio di mostrarci inadeguati nei prossimi anni. Il disastro di Fukushima è in gran parte legato alla gestione privata dell’economia e alla volontà di salvare gli investimenti più che la salute delle persone. Questo ha a che fare con Macerata. Il fatto che il consiglio sia d’accordo sulla gestione pubblica dei rifiuti è importante, come è cosa positiva che si porti avanti l’opera della piscina anche se sarebbe stato più giusto che fosse l’amministrazione a realizzarla. Se si fosse scelta una strada diretta, non saremmo qui a discutere di questa che è una macchia per Macerata». Anche Maurizio del Gobbo (Pd) ha preso le parti della giunta, secondo lui « capace di mantenere gli investimenti nel sociale e di riservarle alle classi che maggiormente sono in difficoltà, gli anziani e i nuovi poveri».
Claudio Carbonari (Pdl) dopo aver chiesto la verifica del numero legale ed avere ottenuto che la maggioranza tornasse in aula, ha consigliato per il Comune di Macerata la soluzione mistica: « Faccio un minuto di silenzio come requiem per l’attività svolta in questa sala. Al nostro podestà, mi scusi sindaco, – ha ironizzato – vorrei dire se pensa davvero che con la chiusura e la mancanza di disponibilità dell’amministrazione, i consiglieri di opposizione abbiano la possibilità di proporre un bilancio alternativo. E’ stato definito un bilancio di centro sinistra e lo è di sicuro. C’è dentro 1 milione e mezzo per una piscina mai fatta. Sarà che siamo un comune sfigato ma qui ci sono sorprese ideologiche, incidenti di percorso e così via, propongo di farci benedire in qualche santuario importante».
Domani si riprende con gli emendamenti.
(Foto di Guido Picchio)
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“….Noi siamo convinti che la nuova storia è partita e che alcuni segnali lo delineano….”
Si il mutuo che stiamo (da tempo) pagandio per la piscina o i costi che si sono moltiplicati per la ristrutturazione di quella di Viale Don Bosco, eredità persante lasciata dal vecchio Sindaco Meschini
Inoltre con soddisfazione noto che finalmente è stasto realizzato il Parcheggio Rampa Zara, fortissimamente voluto (si fa per dire) dal vecchio Sindaco Meschini.
Meschini, colui che disse, che il candidato migliore (a Sindaco) sarebbe stato Mandrelli ma che lui (a questo punto incomprensibilmente) appoggiava Carancini…
A proposito: qualcuno sa se è stata collaudata la Galleria delle Fonti, altro lascito della vecchia amministrazione?????
@ Cerasi
La magistratura quando indagherà per il tunnel?
@ Renna
Mi hanno detto (ma prendilo con il beneficio del dubbio poichè non ho approfondito l’argomento) che dovrebbero esserci 2 metodi per fare una galleria dove passano autoveicoli; per semplificare: (a) cappotto di catrame (tipo quelo che va sui tetti, ma realizzato apposta per le gallerie) oppure (b) speciali miscele bituminose che si mischiano al cemento per renderlo impermeabile.
Sembrerebbe, ma lo ripeto non sono un esperto e riporto quanto mi hanno detto, che le gallerie NON impermeabilizzate si fanno invece quando devono essere usate come magazzino, cioè quando “anche se filtra un pò d’acqua chi se ne frega, ma intanto abbiamo risparmiato sulla spesa”
Se non erro la Galleria delle Fonti è stata inaugurata ma il collaudo definitivo doveva essere fatto in epoca successiva: non so se è stato fatto, ma non mi sembra.
Per quanto riguarda la Magistratura non so proprio cosa dirti, visto che non lavoro in quel settore.
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Sarebbe anche interessante leggere il collaudo (sempre che sia stato fatto) della passeggiata in Viale Puccinotti; almeno così si riuscirebbe a capire quali possano essere state le migliorie sia dal punto di vista delle pendenze (prima pendenza massima 5% ora pendenza media del 7% con punte di oltre il 10%) che dei materiali usati (prima asfalto che non si rompeva e non era scivoloso, ora travertino che è già tutto spaccato e scivoloso in inverno)