Un convinto intervento a sostegno della realizzazione della pista ciclabile cittadina arriva dal vicesindaco Alessandro Bruni (foto), dopo le perplessità manifestate nei giorni scorsi da Dimensione Tolentino che è pronta ad avviare una raccolta di firme per fermare questa iniziativa. “La richiesta di piste ciclabili” spiega Bruni “oltre ad essere un obiettivo di buon senso e previsto nel programma dell’Amministrazione, è stata avanzata da molto tempo, da molti cittadini, da molti giovani ed anche dal Consiglio Comunale dei Ragazzi. Il progetto è noto da quasi un anno, presentato in un incontro pubblico organizzato proprio per raccogliere osservazioni, sono stati ascoltati singoli cittadini ed alcuni soggetti interessati ma, soprattutto, è stato annunciato in modo chiaro che si sarà una fase di alcuni mesi di sperimentazione per realizzare al meglio il progetto e cercare la massima condivisione. Il progetto nasce per creare una rete ciclopedonale urbana integrata con la stazione ferroviaria per combattere l’inquinamento come previsto dal Ministero dell’Ambiente e, quindi, la zona individuata è assolutamente adeguata trovandovisi un nodo nella Stazione Ferroviaria e nel futuro parcheggio di scambio (84 posti), è una zona in cui ci sono plessi scolastici, aree verdi e aree sportive; il circuito, inoltre, collegherà il centro storico (fino alla rotatoria di palazzo Europa) e la nuova zona di espansione Pace (fino al viadotto Berlinguer).
L’osservazione di Dimensione Tolentino sul senso unico che in realtà già esiste in viale Benadduci (si tratta di cambiare il senso per una parte fino all’incrocio con via A. Lucentini) non è adeguatamente motivata. La riduzione di parcheggi” afferma Bruni “non sarà significativa ed è curiosa l’affermazione secondo cui qualche parcheggio in meno avrà l’effetto di “incrementare l’inquinamento atmosferico” quando fluidificare il traffico e potenziare i percorsi ciclopedonali serve proprio a tentare di ridurre l’inquinamento ed evitare così danni alla salute prodotti dalle polveri sottili e permettere una maggiore vivibilità della città . Anche le osservazioni contrarie all’uso del treno e del trasporto urbano risultano veramente difficili da comprendere: in una fase in cui esistono rilevanti problemi relativi all’inquinamento legato al traffico delle auto e ad un costo sempre crescente ed insostenibile dei carburanti, la direzione è proprio quella di potenziare l’utilizzo del treno, del trasporto pubblico urbano, della pratica del car pooling e sicuramente il ricorso ai percorsi ciclopedonali anche integrati con le modalità appena descritte per raggiungere scuole e luoghi di lavoro. A proposito del treno penso che sia oramai necessario rilanciare il dibattito sulla trasformazione della tratta Albacina-Civitanova Marche in una sorta di “metropolitana leggera” più veloce e con più fermate. L’impegno di tutti dovrà essere, in realtà, quello di creare ulteriori percorsi ciclopedonali anche in altre zone della città, completare il percorso verso il lago delle Grazie ed arrivare anche al Castello della Rancia”.
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Pur condividendo l’iniziativa di ridurre l’inquinamento atmosferico, attendo di verificare sul campo il progetto.
Voglio comunque evidenziare un probabile punto di conflitto nel nuovo assetto della viabilità necessaria per l’avvio della sperimentazione: invertendo il senso di marcia in Viale Giovanni Benadduci il traffico diretto verso la zona PEEP e l’Ospedale SS Salvatore potrà utilizzare la suddetta strada ma con un intoppo, a mio parere, non facilmente risolvibile.
L’ultimo tratto di Viale Benadduci (compreso tra Via Traiano Boccalini e Viale della Repubblica) infatti resta chiuso al traffico in quel senso di marcia negli orari di entrata/uscita della Scuola Lucatelli.
Voglio sperare che sia sufficiente invertire il divieto … ma visto quel che normalmente accade negli orari 7.45/8.30 – 12.45/13.30 – 15.45/16.30 staremo a vedere.
Ulteriore problema che temo possa emergere è quello della velocità lungo Viale Giacomo Matteotti … un rettilineo molto lungo a senso unico credo possa indurre in tentazione qualche automobilista con il piede pesante.
Comunque mai fare ostruzionismo a prescindere, bisognerà valutare la funzionalità e l’effettivo utilizzo della nuova pista ciclopedonabile, poi si potranno trarre le opportune conclusioni.
…avanti con la pista ciclabile e con il treno …
…e per non fare la parte di quello che predica bene ma razzola male io da febbraio ho scelto di diventare pendolare ferroviario … e lavoro a piediripa … praticamente mi faccio 20 minuti a piedi dalla stazione di corridonia-mogliano all’ufficio… ma, volete mettere evitare lo stress delle code, … non ha prezzo …
se ci fossero fermate più comode e orari più flessibili, sarebbe perfetto: quindi non posso che vedere positivamente il progetto della metropolitana leggera, …