Il bilancio “sbilancia” la maggioranza
ed è guerra sugli emendamenti

MACERATA - La discussione è stata sospesa per mancanza del numero legale di consiglieri

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Marco Blunno e Romano Carancini

di Alessandra Pierini
Agognato ed atteso, il bilancio del Comune di Macerata, definito da diversi consiglieri  delibera principe dell’amministrazione, è approdato nella sala del consiglio. Come si poteva immaginare la discussione è stata lunga ed è prevedibile che impegnerà i consiglieri per i tre giorni previsti. E’ anche vero però che la partita del bilancio non sembra affatto giocarsi nell’assise ma piuttosto nelle segrete stanze. Mentre il dibattito in aula andava avanti, i banchi del Pd e di parte della maggioranza sono rimasti vuoti per la maggior parte del tempo. L’opposizione, approfittando della latitanza della controparte, ha chiesto, quasi in fin di seduta, la verifica del numero legale e mentre i consiglieri di maggioranza si sono affrettati a rientrare in aula (non tutti, ad onor del vero Guido Garufi dell’Idv e Michele Lattanzi dei Comunisti Italiani della Federazione per la Sinistra sono comunque rimasti fuori), quelli di opposizione hanno abbandonato i loro banchi.  Romano Mari, Presidente del Consiglio, non ha potuto far altro che constatare il venir meno del numero legale e annunciare che da lì a 10 minuti sarebbe stata necessaria una nuova verifica. A questo punto tutti i consiglieri presenti sono rientrati in aula, ma prima della sospensione dei lavori,  Pierfrancesco Castiglioni (Pdl) ha preso la parola, intenzionato a non farla passar liscia ai colleghi: «Inviterei anche la maggioranza a dare maggior valore a un documento importante.  La mancanza di dibattito è desolante, vedere i banchi vuoti davanti a noi è un pessimo spettacolo».

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Narciso Ricotta (Pd)

La discussione  si è sviluppata su temi generici e il consiglio non si è ancora avventurato sulla discussione degli emendamenti, ben 21 presentati dalle diverse forze politiche. Di questi però solo 8 sono stati accolti con parere favorevole dal dirigente del Servizio Finanziario e Patrimoniale Andrea Castellani e dalla segretaria comunale Antonella Petrocelli che si sono invece espressi con parere contrario  per gli altri 12. C’è poi un emendamento, presentato dal Pd, per il quale Castellani ha risposto positivamente mentre la Petrocelli lo ha considerato non conforme all’ordinamento giuridico.
La seduta si è aperta con le interrogazioni di  Francesca D’Alessandro (Macerata è nel cuore) che ha chiesto all’assessore Luciano Pantanetti lo stato dei lavori nel cortile delle ex carceri: «C’è uno spazio verde che sarebbe fondamentale per il centro storico e che l’università aveva concesso al Comune. Ora però la convenzione è scaduta e non è ancora stato fatto nulla per attrezzarlo e riaprirlo al pubblico». L’assessore Pantanetti ha confermato la scadenza dell’accordo con l’università e ha comunicato di essersi già attivato per chiedere la proroga dell’utilizzo.

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Deborah Pantana del Pdl

L’assessore Marco Blunno ha invece rassicurato il consigliere Fabio Massimo Conti (Lista Conti- Macerata vince) che il cartello “Via Caduti di Nassirya”, rimosso da ignoti,  sarà ripristinato.
Si è passati poi alla delibera relativa al bilancio illustrata dall’assessore Blunno: « E’ un bilancio rigoroso  – ha spiegato – ma in grado di garantire ulteriori possibilità di sviluppo alla comunità maceratese. La cornice generale in cui ci muoviamo è caratterizzata  da quattro aspetti. Il primo è la crisi economica, la seconda è il federalismo fiscale, ancora, le scelte di politica finanziaria da Bruxelles e da Roma che ha fatto gravare sugli enti locali la necessità del risanamento economico e per finire il  caro rifiuti. I rifiuti pesano sul bilancio  per 6.900.000 euro, 1.200.000 euro in più. Questo aggravio è figlio di scelte diverse ed infelici. Noi siamo corresponsabili a causa del fatto che siamo indietro nella raccolta differenziata, ma tra le cause dell’aumento c’è anche la mancanza di una discarica provinciale. Il Cosmari ha applicato un metodo arbitrario, scegliendo di  far pagare di più a chi  non utilizza il suo sistema di raccolta differenziata spinta. L’aumento della differenziata è un impegno che prendiamo, è già partito  un sistema a Piediripa e Sforzacosta che ha portato i livelli di differenziata dal  36% dello scorso anno al 46% di febbraio 2011. Cosmari non ha comunque gradito perché il risultato non è stato conseguito con porta a porta spinto ma con raccolta di prossimità».

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Fabio Massimo Conti e Marco Guzzini

Blunno è poi passato ad illustrare le misure previste dal bilancio: «Il rigore passa attraverso la dolorosa scelta di aumentare la Tarsu del 22,8% rispetto all’anno precedente, pur sempre con l’impegno di fare passi avanti. L’aumento permetterà di coprire il 95% del costo del servizio. Noi abbiamo scelto di mantenere alto il livello di spesa nei settori tradizionalmente più  cari in coerenza con i nostri ideali di centro sinistra e con le nostre linee programmatiche. Vogliamo tenere alto il fondo per servizi sociali, scuola e cultura che meritano, nonostante la pesante sforbiciata del governo centrale».
L’assessore ha poi analizzato le fonti di entrata sottolineando l’importanza dell’Apm: « La partecipata consentirà un incasso di 750.000 euro ed è protagonista di una serie di incontri con Atac e Assm  per la creazione di una multi utility impegnata su più fronti nella quale l’Apm avrà un ruolo da protagonista».

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I banchi della maggioranza vuoti

 

Dopo aver illustrato provvedimenti ed interventi, Blunno ha sottolineato la volontà dell’amministrazione di portare a termine il progetto del polo natatorio di Fontescodella: « Se da qui a un mese l’accordo sarà pronto avremo lo stanziamento per farlo. Vogliamo così colmare una lacuna per i maceratesi e chiudere una pratica amministrativa che pesa sugli uffici. Prevediamo inoltre di poter realizzare la cittadella dello sport con un leasing perciò lo iscriviamo a bilancio per il 2012. Ci sono poi 25.000 euro per la statua di Padre Matteo Ricci, è un segnale per tenere aperta la porta su qualcosa che non vorremmo chiudere».
Marco Blunno si è poi appellato ai consiglieri: «Scelte difficili richiedono unità d’intento e si fanno meglio se la nostra maggioranza si mostra forte, unita, un tutt’uno con le volontà della giunta. Mi auguro quindi che la dialettica in verticale e in orizzontale di questi mesi possa trovare una quadratura e chiedo a tutti i consiglieri di dar seguito a questo auspicio».

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Massimiliano Bianchini eAntonio Carlini (Pensare Macerata)

Se Pierfrancesco Castiglioni (Pdl) si scaglia contro il bilancio: «Anziché piangere sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche e trovare le soluzioni. Non serve incrementare le entrate ma razionalizzare le spese. Tutti i nostri emendamenti vogliono dimostrare che si possono ridefinire le spese. Per quanto riguarda il bilancio triennale, l’esperienza ci insegna che le opere che l’amministrazione vi inserisce,  può essere considerata poco più che acqua calda. Questo bilancio non è emendabile perché per far bene ci metteremmo giorni, nonostante ciò proporremo degli emendamenti per dimostrare che c’è molto da fare». Tocca al capogruppo del Pd in consiglio Narciso Ricotta prendere le parti di Carancini: «Questo è il miglior bilancio che si può fare in un momento del genere. Lo smaltimento di una tonnellata di rifiuti  costa 192 euro, quasi il doppio rispetto al 2008. Portare l’immondizia da Macerata a Fermo costa tanto è vero che anche gli altri comuni che fanno la differenziata  spinta sono passati a costi superiori».

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Massimo Pizzichini (Udc)

Su di lui si scagliano Fabio Pistarelli e Deborah Pantana del Pdl.
«E’ un bilancio privo di prospettive che penalizza la città- ha detto Pistarelli – siamo ancora qui a parlare di un progetto  per il parcheggio di Rampa Zara dopo 30 anni che si fanno gli stessi discorsi. Questo bilancio fa ricadere sul cittadino colpe e mancanze che sono tutte della macchina amministrativa ad esempio quella nei rifiuti. L’amministrazione non ha fatto nulla per aumentare la differenziata e ora accolla le spese sui cittadini». La Pantana con l’ironia che la contraddistingue sottolinea il ruolo della maggioranza: «Ricordo che quando Carancini era capogruppo del Pd difendeva il suo sindaco a spada tratta, invece  la difesa di Ricotta è stata light, una difesa d’ufficio. Mi domando poi come mai di quanto detto in campagna elettorale  nel bilancio non ci sia niente. Come mai la voce turismo sta a zero? Un nulla di fatto in questo senso.

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Fabio Pistarelli (Pdl)

La riduzione dello stipendio poi per essere qualificante doveva essere almeno del 10% per dare un segnale forte». Spetta a Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata) la lettura politica del bilancio: «Oggi gli enti locali hanno sempre meno autonomia e stanno pagando la crisi del sistema Italia. L’amministrazione non basterà più perché siamo in un contesto di crisi e antipolitica spaventoso. La mia preoccupazione è quella del ruolo della città di Macerata che mostra evidenti segnali di crisi i quali vanno capiti per intervenire immediatamente».
Il consiglio, sospeso prima per la mancanza del numero legale e poi per l’ora, riprenderà domani pomeriggio.

(Foto di Guido Picchio)

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