di Roberto Scorcella
Un ingente furto è stato messo a segno la notte scorsa a danno dell’azienda Pneus Service di San Severino. Il bottino è stato quantificato in oltre 150mila euro. L’azienda si trova in località Colotto, mentre il magazzino è situato nella zona industriale di Taccoli. La Pneus Service si occupa della vendita e riparazione di gomme per auto e autocarri. I malviventi sono riusciti ad introdursi nel magazzino dell’azienda dopo aver reciso la rete di recinzione e aver forzato la porta d’ingresso. Una volta dentro, hanno fatto letteralmente razzia di quanto contenuto nel magazzino, rubando qualcosa come 750 pneumatici per autocarro e per autovettura di note marche. Visto il prezzo di mercato dei pneumatici, soprattutto quelli per camion e autocarri che possono arrivare a costare anche 500 euro ognuno, il bottino complessivo si aggira sui 150mila euro. Secondo gli inquirenti, dato il quantitativo di merce asportata, è molto probabile che i ladri si siano serviti almeno di due autocarri e abbiano dovuto lavorare per qualche ora per poterlo caricare. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati i responsabili della “Center Pneus” questa mattina al momento di riaprire l’attività. Sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti i carabinieri della Stazione di San Severino che hanno cercato di raccogliere eventuali tracce lasciate dai malviventi ma le indagini sembrano al momento molto difficili. Non viene escluso un collegamento diretto con un furto analogo verificatosi il mese scorso a Pescara nel magazzino dell’azienda “Taddeo e Ventura”in via Breviglieri, una traversa della Tiburtina. Identico il modus operandi: i ladri sono passati per un cortile che si trova a fianco all’attività, hanno rotto un muro e sono entrati nel locale dopo aver forzato una porta. Su un camion avrebbero caricato circa 200 pneumatici per mezzi pesanti e il valore del bottino si aggira sui centomila euro.
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Così come accade in molte altre aziende mi pare veramente incoerente che un’azienda, che ha un così ingente quantitativo di merce in magazzino, non ha nemmeno uno straccio di sistema d’allarme?
O almeno 2 cani che fanno la guardia, lasciati liberi, dentro il magazzino?
Mi scusi CERASI, ma io appena letta la notizia mi sono indignato perchè un artigiano che lavora onestamente ha subito un danno economico importante e non mi sono preoccupato di sapere se avesse o meno un allarme nel suo magazzino. Particolare che tra l’altro non mi pare fosse evidenziato nell’articolo.
Il mio pensiero va comunque ai titolari della Center Pneus (Fabio, Giuliano e Floriana) con l’augurio di poter recuperare almeno la tranquillità e poter continiare a lavorare con la simpatia e la professionalità che li contraddistinguono.
Sig. Ferranti ritengo (e spero) che l’augurio che lei fa ai titolari, di poter ritrovare serenità e ritornare a lavorare con professionalità e simpatia, e l’indignazione che ha provato siano i sentimenti che tutti coloro che hanno leggo l’articolo avranno avuto.
Ma io semplicemente evidenziato un altro aspetto.
In attesa di vivere in una società ideale dove non vi siano ladri di sorta, delinquenti, ecc. bisogna fare i conti con quello che è la società oggi.
E senza assolutamente dilungarmi sui motivi, sui perchè ed i percome, sulle analisi sociologiche e quanto altro ho semplicemente detto che, proprio perchè oggi (molto più che in passato) esiste purtroppo la possibilità di essere “visitati”, si dovrebbe cercare almeno di tutelarsi, per quanto possibile.
Ovvio che, se ci sono dei “professionisti seri” il sistema di allarme (anche super-ultra-iper-teconoliogico) te lo smontano, aggiungono due auguri, e te lo spediscono a casa (e in questi casi non ci si può fare assolutamente nulla).
Ma è altrettanto vero che i professionisti del crimine ultratecnologici non si dannano per rubare pneumatici poichè i furti sono di bern altrà entità e quindi, magari un semplicisismo sistema di allarme (collegato alla Polizia) molte volte basta e avanza.
E se io avessi in magazzino merce per € 150.000 sarebbe stata la prima cosa che avrei pensato: magari non elimina al 100% la possibilità di furti, ma un sistema di allarme li riduce.
Oppure, come ho già scritto, lasciare liberi cani dentro il magazzino (per cui i malviventi li sentono abbaiare ma non sanno precisamente dove sono e quindi il rischio di essere attaccati dai cani aumenta, se entri) potrebbe essere altro deterrente.
Poichè purtropo oggi si devono prendere delle precauzioni volevo soltanto sottolineare il fatto che, purtroppo, in questo caso sembrava che alcune delle precauzioni che si potevano prendere non sono state prese….