Inaugurata (nella foto) la mostra revival dei 46 anni del Carnevale di Passo di Treia, ‘decano’ di tutte le manifestazioni del martedì grasso in provincia di Macerata. A tagliare il nastro il sindaco di Treia, Luigi Santalucia insieme con don Giuseppe Branchesi, presidente onorario dell’associazione nazionale Polentari d’Italia. Centinaia di foto, con un’ampia panoramica sull’edizione passata che vide anche un omaggio a padre Matteo Ricci, sono a testimoniare fino a domenica prossima presso i suggestivi locali della Torre del Molino un evento dalla storia rilevante. In quelle foto recuperate negli ‘archivi’ della gente del posto, sono infatti ritratti i grandi protagonisti di circa 4 decenni di storia televisiva italiana: da Pippo Baudo a Maria Giovanna Elmi, da Pippo Franco all’indimenticabile Roberta Giusti e tutte le altre signorine ‘buonasera’ della Rai.
Ad organizzare, per il secondo anno consecutivo dopo il bel successo del 2010, ancora Sante Calamante e tutto il comitato organizzatore. ‘Braccio operativo’ il gruppo degli ‘Amici del Click’: Genesio Medori, Mandino Tiburzi e Giorgio Clementi.
Un breve excursus storico-documentale (condotto dal giornalista Maurizio Verdenelli), seguito all’inaugurazione ha visto la partecipazione di tanti protagonisti del Carnevale, tra i quali, soprattutto, Enrico Compagnoni, memoria storica e presidente per tantissimi anni del comitato organizzatore. Tanti episodi come quello che vide Pippo Baudo letteralmente in trionfo per le strade di Passo di Treia. Ricorda Compagnoni: “Fu disponibile a tal punto che addirittura, insieme con la Elmi, accompagnato da me accettò di buonissimo grado di essere ospite all’interno di alcune famiglie passotreiesi che lo ‘reclamavano’”.
Ed andando a tempi molto più recenti, e cioè all’edizione 2010, presente anche questa in mostra. Un’immagine su tutte ha attratto in particolare l’attenzione. Fissa un momento di grande feeling, sulla ‘Nave dei Caraibi’, messa a punto da un gruppo settempedano, con a bordo addirittura il sindaco della città, Cesare Martini, con indosso il costume del pirata Barbanera, e l’allora presidente della Provincia, Franco Capponi. Ricorda divertito Santalucia: “Capponi scherzando disse a Martini che non si sorprendeva poi tanto per …quell’abbigliamento alludendo con molta ironia e strappando un sorriso allo stesso sindaco di san Severino (immortalato dal click di Medori ndr) ad un teso confronto su temi amministrativi che era avvenuto tra loro appena una settimana prima”.
L’incontro-dibattito è stato anche l’occasione per l’annuncio della designazione del ‘Treiese 2011” nella persona dello stesso don Giuseppe Branchesi, parroco di Santa Maria in Selva, per oltre un decennio presidente dei Polentari d’Italia, nonché anima dell’associazione locale che annualmente a settembre organizza una seguitissima Sagra. Ed è stato anche l’occasione perché fosse data, dal sindaco, la notizia che il grosso insediamento di ‘fotovoltaico’ a Chiesanuova (aveva suscitato proteste da parte dei residenti) non si farà alla luce dei nuovi provvedimenti emanati dal Consiglio dei Ministri che, secondo le valutazioni dell’azienda, renderebbero economicamente meno sicura l’iniziativa.
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Vedo con piacere l’affermarsi ancora oggi della manifestazione del carnevale passo-treiese. Negli anni passati ho potuto dare un ‘pezzo’ di folklore con i ragazzi del Circolo Giovanni XXIII di Treia prima e con i ragazzi di ‘Fraticillu’ poi – in quel di S. Maria in Selva.- Nelle case delle famiglie di ‘quei ragazzi di allora, ora genitori e…nonni circolano ancora le nostre ‘foto’, memori per i piccoli. Congratulazioni. d.p.
Nuovo treiese dell’anno, solita storia. Del resto tutto viene deciso esclusivamente dalla cerchia dei 4 gatti del direttivo Pro Loco, anche ignorando le proposte delle associazioni.
Ormai questo premio è veramente scaduto nella mediocrità. Dopo Capponi (un politico, sigh…) l’anno scorso, in questa edizione viene designata una persona vicina (si ricordino le campagne elettorali apertamente schierate a favore di…..) agli ambienti politici.
Don Giuseppe è molto famoso per i suoi numerosi impegni extra clericali: speriamo che almeno il suo “principale lavoro” non venga trascurato e sia svolto con qualità…….