Nota del Comune di Macerata:
Rigore, senza perdere di vista i servizi ai cittadini e alle famiglie. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dalle proposte che l’Amministrazione proporrà al Consiglio comunale convocato a fine mese per l’approvazione del bilancio. Bilancio che, prima di approdare nell’aula consiliare, sarà oggetto di consultazione e di confronto con la città attraverso una serie di incontri con i sindacati, le associazioni di categorie e il mondo dell’associazionismo.
Sarà un bilancio, quello approvato dalla Giunta, costruito sul difficile equilibrio tra i vincoli imposti dal drastico taglio dei trasferimenti statali e dal patto di stabilità interno e la ferma volontà di continuare a garantire prospettive di crescita e sviluppo alla città.
Come si è proceduto allora? “In tempi difficili, occorre stringere la cinghia. In attesa di una riforma organica e credibile dell’autonomia finanziaria degli enti locali, l’unica certezza è che per il nostro Comune le risorse trasferite dallo Stato diminuiscono del 26%, cioè per oltre un milione e 200mila euro. Per prima cosa – afferma l’assessore al Bilancio, Marco Blunno – si è intervenuti sulla riduzione delle spese con azioni strutturali che consentiranno anche in futuro di avere economie virtuose.
Oltre 400mila euro derivano dalla razionalizzazione delle spese di funzionamento della macchina, con tagli significativi a spese di rappresentanza e consulenza, cancelleria ed utenze. Attraverso la riorganizzazione degli uffici, la riduzione delle figure dirigenziali e un’attenta politica del personale, inoltre, contiamo di raggiungere ulteriori risparmi per 410 mila euro. Altre economie, deriveranno, ancora dalla diminuzione dei costi della politica e da una più oculata gestione del debito contratto negli anni a fronte degli investimenti programmati (200mila euro circa).”
“Nonostante la riduzione complessiva della spesa – prosegue Blunno – manteniamo molto alta la quota destinata al mondo dei servizi sociali, che vale il 57% del totale, mentre il 19 % è destinato alla cultura e l’11% alla scuola. E non abbiamo voluto toccare le tariffe dei nidi, delle mense e dei trasporti, che rimangono tra le più basse nell’intera Regione. In particolare il nostro impegno è rivolto alla persona, alla famiglia, alla formazione, all’assistenza dei deboli, degli anziani e dei minori proprio mentre assistiamo al più consistente taglio alle politiche sociali e culturali degli ultimi anni da parte del Governo centrale.”
“Sul fronte delle entrate, poi – afferma ancora l’assessore Blunno – siamo costretti ad una scelta dolorosa, ma necessaria, con l’aumento della Tarsu. Ci penalizza il caro-rifiuti: la bolletta in questo caso pesa, nel 2011, per 1 milione e 100 mila euro in più rispetto al 2010. Siamo arrivati a questa situazione a causa della mancanza di una discarica provinciale: tutti i rifiuti del territorio, infatti, vengano abbancati a Fermo, con conseguente maggiorazione delle spese di trasporto e smaltimento in discarica aggravate dal fatto che il Cosmari ha applicato a Macerata tariffe proibitive oggi all’esame del Tar.
Il nostro obiettivo prioritario – conclude l’assessore al Bilancio – però, è di invertire rapidamente la tendenza e di procedere all’incremento della raccolta differenziata su tutto il territorio comunale dopo averlo già avviato nelle frazioni di Piediripa e Sforzacosta. Lo sviluppo della città, infine, passa attraverso l’attenzione che il bilancio destina all’avvio dei lavori riguardanti il polo natatorio di Fontescodella; al centro storico con il parcheggio di Rampa Zara, il Palazzo Buonaccorsi, l’antico orologio della torre civica e la valorizzazione dei beni culturali e artistici, al mondo dei giovani, dell’associazionismo e della innovazione tecnologica; alla sicurezza e l’educazione alla legalità al miglioramento della mobilità e della viabilità nel rispetto dell’ambiente
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perché non iniziate a far pagare ai colpevoli le cazzate che “avete” fatto nel corso degli anni?? tipo la spesa dei semafori in via pancalducci…
Preché non ve paghete vojardri quello che ce facete pagà in pù sulla monnezza perché non ete fatto la raccolta differenziata come l’aldri comuni, ivece de giustificavve con lu scarcaracciu che sta fori provincia?
facile fare i “conti” con i soldi dei cittadini, VERO???
c’è sempre qualcuno a cui la verità ..non piace!
Forse sarà anche il caso di eliminare anche i premi di produzione ai dirigenti comunali!! Non sono già stipendiati per fare il loro lavoro?
Questa notizia sta passando troppo in silenzio. mi sembra che il comune sta tirando un sospiro di sollievo perchè nessuno si sta lamentando.
Ci rendiamo conto che ci hanno alzato ancora di più la tassa sui rifiuti, che già era tra le più alte, e da un’altra parte mettono in bilancio le spese non previste per la costruzione di strutture pubbliche che poi andranno a privati?!?!?!?
Scusate ma ho capito male o saremo noi cittadini a pagare Paci Crucianelli e soci per la costruzione della piscina che poi sarà praticamente di loro proprietà per non si sa quanti anni?
@Onofri
Ma senza premi di produzione come fa un dirigente a guadagnare il doppio o il triplo di un’Assessore????
E quando il dirigente commette una cappellata (cioè quando qualche lavoro da lui vigilato si rivela una emerita porcata) c’è la legge del contrappasso???
E’ lui che paga i premi di mala-produzione al Comune o si fa finta di nulla?????
L’allegro modo di governare degli anni passati è finito, stiamo ora raccogliendo i frutti di quello che è stato seminato delle precedenti amministrazioni. Se quest’anno ci saranno 1,2 milioni di euro in meno di trasferimenti statali, credo che sarebbe ora di intrapendere scelte anche impopolari, non per far cassa, ma per risparmiare. Se la stagione lirica crea 400.000 euro di debito, serebbe il caso, cosi’ come gestita, di non farla, se il cemaco ( centro macellazione territoriale ) crea solo debiti, sarebbee ora di prendere in considerazione una delle due proposte arrivate per la ristrutturazione del centro fiere, la quale grazie all’introito in denaro a favore del comune consentirebbe di porre fine a tale situazione debitoria, oltre che ad avere un centro fiere decente ed un palazzetto dello sport ( il resto del carlino dicembre 2010 ), se il comune ha dei locali inutilizzati, sarebbe il caso di ristrutturarli con un piccolo mutuo ( 300.000 euro ) che si estinguerebbe in pochi anni e non pagare l’affitto ai soliti amici a uffa.Se ci sono più di 250.000 euro di interessi passivi per un mutuo su piscine inesistenti, sarebbe il caso che qualcuno se ne assumesse la responsabilità invece di fare lo scaricabarile. Se c’é da tirare la cinghia, va bene, ma se una nave affonda, prima attappiamo la falla, poi, se non basta buttiamo a mare la mobilia, altrimenti la nave affonderà comunque,magari più in la, ma affonderà.