L’onorevole Cesa con Antonio Pettinari e Fabio Pistarelli in una visita a Macerata prima delle elezioni comunali dell’anno scorso
di Matteo Zallocco
“Il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa apprende con stupore e smentisce le indiscrezioni che riferiscono di presunte decisioni già prese dalla sua persona rispetto a eventuali alleanze per le elezioni alla provincia di Macerata. L’obiettivo è piuttosto quello di realizzare, in accordo con i dirigenti locali, un’aggregazione con i partiti aderenti al Nuovo Polo per l’Italia ed esprimere, in provincia di Macerata come in tutte le altre realtà al voto, un candidato alternativo a Pd e Pdl”.
Lo afferma una nota dell’ufficio stampa della segreteria nazionale dell’Udc in riferimento all’articolo di ieri di Cronache Maceratesi in cui si dava notizia di una probabile alleanza con il Pd e della candidatura alla presidenza di un esponente dell’Udc. Riuscirà il partito di Casini a trovare un’aggregazione per costituire un Terzo Polo anche in provincia di Macerata? Bisognerà convincere i finiani di Futuro e Libertà a scaricare Capponi e a concentrarsi su questo nuovo soggetto politico dai contorni ancora tutti da definire in provincia di Macerata, dove l’Api di Rutelli non si è ancora espressa. Stando alle dichiarazioni ufficiali di Cesa l’intenzione dell’Udc è comunque quella di creare un polo alternativo a Pd e Pdl. E’ anche vero però che non mancano i corteggiamenti da parte del Pd con i contatti che si susseguono.
Intanto arriva la certezza che non potrà essere riconfermata l’alleanza con il centrodestra; oltre ai vertici nazionali dei centristi è stato chiaro anche il premier Berlusconi: ” Fuori l’Udc da tutte le Giunte governate dal Pdl”. Un annuncio che potrebbe destabilizzare anche diverse amministrazioni comunali della provincia di Macerata come, ad esempio, Civitanova, Cingoli e Porto Recanati (dove l’Udc esprime anche il sindaco nella persona di Rosalba Ubaldi), e che dunque chiude ogni possibilità di vedere riconfermata l’alleanza di centrodestra che portò alla vittoria di Capponi nelle elezioni del 2009.
Dopo i continui e plateali rifiuti di Pier Ferdinando Casini per quanto riguarda la possibilità di rientrare nella maggioranza, Silvio Berlusconi prepara dunque una poderosa azione ritorsiva nei confronti del partito centrista.
Secondo quanto scrive anche La Repubblica, il Cavaliere, rivolgendosi ai vari responsabili degli enti locali guidati dal centrodestra, avrebbe infatti usato testuali parole: “Gli esponenti dell’Udc devono uscire da tutte le giunte che governiamo noi. Ho tollerato ogni tipo di attacco politico ma ora gli attacchi sul piano personale e privato non posso davvero sopportarli più”.
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Chissà come spiegheranno certi esponenti civitanovesi di FLI (ex AG e quindi dichiaratamente anticomunisti) l’alleanza con l’udc e l’API di RUTELLI pur di ottenere poltrone….
“prima eravamo anticomunisti adesso ci mettiamo d’accordo per il bene dell’Itaglia”
ahahahahah
Il Segretario smentisce…
In parole povere il non detto dovrebbe presumibilmente essere: stiamo vedendo chi ofre di più: l’apertura al PD ci permette di chiedere di più al PdL.
Poi, alla fine della mano e dopo averr visto le carte, vi diciamo come andrà a finire..
…In ogni caso chi vincerà la partita saremo noi poichè con il Pd o con il PdL non ha importanza, basta che se magna
Sullo stesso piano, della partita di poker con pessimi giocatori, la sparata di Berlusconi…
Presumibilmente il non detto è il seguente: minacciamo di togliervi le poltorne da sotto il culo, fate i bravi… Ma anche qui è una minaccia farlocca poichè con il cavolo che a livello locale il PdL sfilerà le poltrone all’UdC, il rischio di sfacio amministratrativo è troppo elevato.
Patetico teatrino di serie B di una politica nazionale scesa ai minimi livelli di sempre… Ardatece il Cinghialone, quello che non Rideva mai e il Gobbo di Notre Dame che, al confronto di questi patetici clowns, erano dei grandissimissimi statisti…
Per Cerasi: più il Gobbo…Questi sembrano Fantasmi dell’Opera, pardon, dell’Operetta.
Ma mica c’ha da fa l’UDC c’ha da fà chi gle sta dietro. E’ dalle elezioni comunali che senro parlà dell’indecisioni dell’UDC e adesso per le provinciali, ma quissì c’adé se no la vecchia DC? e se comporta come vent’anni fà non se ne pole più!
Non mi sembra proprio che l’UDC sia indecisa. Il discorso è semplice:
1.Nessuna alleanza con il PDL
2.Alleanza con il PD o, in alternativa, creazione di un terzo polo (in modo da aiutare il FLI a sganciarsi dal PDL) che al secondo turno si allea con il Pd medesimo.
In ogni caso l’UDC sarà con il centro sinistra.