Il consigliere regionale della Lega Nord Enzo Marangoni torna sulla questione Valentino Rossi-Dustin Hoffman come testimonial delle Marche:
Si sta aprendo un dibattito sulle strategie di promozione turistica e sul personaggio che meglio può promuovere l’immagine della Regione Marche.
Per molti anni sono stati chiamati a rappresentare l’immagine delle Marche personaggi famosi, soprattutto in ambito sportivo. Da Roberto Mancini a Valentina Vezzali, a Mario Cipollini, che di marchigiano aveva ben poco, solo la società sportiva di appartenenza, essendo egli toscano.
Valentino Rossi, per fama, carattere, brillante intelligenza e capacità di comunicazione positiva sarebbe un ottimo veicolo promozionale per la nostra Regione.
E’ un marchigiano a pieno titolo, perché le Marche sono una regione plurale, come si deduce dallo stesso nome e dalla sua storia. A meno che non si voglia considerare la provincia di Pesaro parte della Romagna, per somiglianza dei dialetti. A questo punto si porrebbe il dubbio di quale sia l’ambito territoriale veramente marchigiano. Forse l’Anconetano, o il Maceratese reso famoso in chiave comica in numerosi films. O forse il Fermano o il Piceno, che però sulla costa potrebbe assomigliare troppo all’Abruzzese?
In realtà Valentino Rossi impersona perfettamente un modello marchigiano positivo, famoso nel mondo, e sarebbe il testimonial migliore possibile per una forte campagna promozionale per il turismo marchigiano.
Oltretutto si abbinerebbe alla fortissima passione per i motori, in particolare per le due ruote, che caratterizza tutta la nostra regione. La provincia di Pesaro ha una grande tradizione nella produzione di moto da competizione e di serie e ha espresso grandi atleti, ultimo e in assoluto, il più grande, proprio Valentino. Allo stesso modo la provincia di Macerata, di cui si può ricordare il campione del mondo Franco Uncini e le numerose piste da motocross (Cingoli, Esanatoglia, Apiro, San Severino) in cui si svolgono anche gare di campionato del mondo. La provincia di Fermo con i campioni Franco Perfini e Guido Paci e con la pista mondiale di Monterosato, e quella di Ancona con il campione, “Il leone” jesino, Giancarlo Falappa. Auspichiamo anche che venga realizzato il bel progetto del motodromo “San Marco” nel fermano e che sia proprio Valentino Rossi ad inaugurarlo.
Per quanto riguarda la forza e la capacità di identificare un territorio con l’immagine di Valentino Rossi, si consiglia al consigliere regionale fanese intervenuto a sproposito sul tema, che il comune di Tavullia si trova ancora nelle Marche con orgoglio di tutti noi marchigiani.
Prima di nominare Hoffman testimonial delle Marche bisognerebbe avergli chiesto quali spiagge frequenta e quanto ha realmente amato la nostra terra per i suoi valori, la sua cultura, le sue tradizioni, e quanto invece può averla amata per la contropartita economica.
E questo è un ulteriore argomento di riflessione a favore di Valentino. L’amore per la propria terra e per i propri concittadini, che mai dimentica nemmeno nelle sue dichiarazioni ai giornalisti di tutto il mondo”.
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Io ricordo le puntate della MotoGP trasmesse su Italia 1, presente il padre di Valentino Rossi (Graziano) con Nico Cereghini che, dopo la gara, più volte esaltava la “romagnolità” di Valentino, dicendo che solo anagraficamente era marchigiano, ma che in realtà appartiene alla tradizione dei piloti romagnoli. E non mi pare di aver mai sentito smentite né del pilota, né del padre. Qualcuno informi di questo Marangoni.
Magari informate Marangoni anche dei comuni della provincia di Pesaro che sono passati sotto Rimini, che cantano “Romagna mia”, che mai si sono sentiti marchigiani. Sentimento questo che non è vivo nemmeno a Pesaro città, almeno a quanto ricordo io. Poi che qualche comune ci stia ripensando e voglia tornare sotto il “giogo” marchigiano… problema loro…
gistissimo!!!!!! e poi Hofmann è qualità!!!
Valentino Rossi sarà il testimonial delle Marche e Dustin Hoffman quello della Padania, va bene così ????
Assolutamente contrario, potrebbe fare il testimonial dell’evasore fiscale!!!
Con tutta l ammirazione che provo per il Valentino Rossi sportivo sinceramente per il suo passato di evasore dell erario non lo vedrei tra i migliori a rappresentare le Marche,ed in più tutto questo attaccamento alla Regione Marche non lo vedo avendo lui anche la residenza a Londra.Sinceramente se si dovrebbe sostituire Hoffman lo sostituirei con il Maestro Giovanni Allevi ascolano doc e compositore dell inno delle Marche nel 2007.Consiglierei al Marangoni di ascoltarsi BACK TO LIFE del Maestro Allevi e di rilassarsi.
Allevi o Marcorè a seconda dei testi della campagna o entrambe.
Rossi si distinguerebbe per essere stato il marchigiano più furbo per aver infranto la legge (evasione fiscale) ed averla fatta franca o sarebbe il degno rappresentante della popolazione marchigiana che passerebbe per evasore delle tasse? Non basta la facciata o la popolarità di un personaggio per meritare un tale titolo, troppo spesso ci si basa sulla superficialità dell’immagine. Condivido la “candidatura” di Giovanni Allevi.
Concordo perfettamente, o Allevi o Marcorè.
io invece sono per rossi. anche perchè se accetta tutta l italia saprà che è marchigiano. e poi è un personaggio non politicizzato come altri, infine è alla portata di tutte le classi sociali culturali.
Brau Marangò! in du parole dice che simo terrò.
Invece de penzà a la secessiò e lu governu de mignottò.
La lega vuole fare passare i comuni del Montefeltro in provincia di Pesaro con l’Emilia romagna perché noi siamo dei sudici terroni. Poi va a dire ai comuni della val vibrata in provincia di Teramo di passare con le Marche perché gli abruzzesi sono ancora più sudici terroni di noi. Poi vuol chiamare uno di un comune che vorrebbe passare con l’emilia romagna a fare il testimonial delle Marche… Ma .. spero che il buon Marangoni capisca che o la lega sta prendendo per il S..EDERALISMO lui o lui noi.
Addirittura a volte chiedono alle frazioni di spostarsi da un comune all’altro, andando avanti così i prossimi slogan saranno: “De là de lu fossu mia finisce la Padanìa” oppure “De sotto de lu piantò sete un brancu de terrò”.
Rossi benché evasore è un grande sportivo e sicuramente un orgoglio per la nostra regione ma non credo che lui abbia bisogno di fare da testimonial e non credo nemmeno che la nostra regione abbia bisogno di un testimonial.
Le altre regioni non ne hanno mai avuti e noi non siamo così sfigati da averne questa necessità per farci conoscere.
Forse dopo gli ultimi decreti carnevaleschi sul SEDERALISMO alla lega servirebbe un bel testimonial e sinceramente credo proprio quello che stanno cercando per mascherare i loro ormai numerosi fallimenti.
Solo le fatine Winx, come novelle sibille, potranno offrire una immagine originale e fantastica delle Marche.
Il problema principale non è realizzare uno (o più) spot con l’artista famoso, il marchigiano conosciuto, il grande campione di calcio….
Il problema è tutto legato alla disponibilità economica.
Potremmo avere anche uno spot dove compaiono -tutti assieme- Hoffman, Al Pacino, Totti, Madonna, gli U2, Babbo Natale, Sperman… ed anche le Winx che non servirebbe proprio a nulla.
Perchè poi lo spot deve essere pubblicizzato.
E fare una pubblicità come si deve (cioè con una visibilità per almeno 15-20 giorni sui maggiori canali televisivi Europei/USA in modo che il messaggio passi) costerebbe svariate e svariate e svariate e svariate e svariate decine di milioni di euro…
Certo è che se ci limitiamo a far vedere lo spot alle Fiere del Turismo (dove al 90% ci sono solo gli addetti ai lavori e non i “clienti finali, cioè i turisti”) di spot ne potremmo fare anche 100 (con attori, sportivi, cantanti) che servirebbero molto a poco.
[[[[e mi pare strano che il consigliere Marangoni non sia conscio di questo, quindi è da presumere che il suo invocare Rossi sua sia solo una boutade per apparire sulla stampa]]]]
Da quando ogni Regione (tutte, nessuna esclusa) si è organizzata in proprio per promuovere il Turismo regionale –sarà un caso– ma sono aumentati gli uffici di rappresentanza, sono aumentiati (a spese della collettività) “i viaggi di istruzione” di dirigenti-assessori-presidenti, sono aumentate le presenze alle fiere del turismo… Ma non mi sembra che complessivamente il turismo sia decollato, o ci siano stati flussi turistici in ingresso notevolmente superiori a quelli che avevamo 10-15 anni fa.
Se continuiamo a considerare il turista estero un “pollo da spennare”, se non si creano le infrastrutture necesarie (aeroporti, autostrade, porti, ecc.), se in molte parti dello Stivale l’offerta è rimasta quella di 10-15 anni fa il turista perchè dovrebbe andare dove si paga di più e dove si ha di meno???
Tolto il cosiddetto turismo culturale (che tira da solo, e non c’è bisogno di alcuna pubblicità) non mi sembra che in Italia ci siano stati grossi aumenti di turisti europei/extraeuropei.
Se gli alberghi di moltissime città costano di più che buoni alberghi che puoi trovare a Londra o New York o Parigi o Berlino o Delhi sarà difficile attirare i turisti.
Così come sarà difficile attirare turisti che, pagando di meno, volano verso altre mete.
Dicono che per i prossimi anni il Turismo sarà una risorsa strategica per l’Italia: in soldoni (visto che non vi è nessun progetto concreto a livello nazionale) significa che chi avrà le consocenze giuste riuscirà a mettere le mani su molti finanziamenti (italiani e CEE), creando molto scatoloni vuoti, scatolette cinesi, società legate a sociertà legate a loro volte ad altre società che non promuoveranno quasi nulla.. Ma che serviranno in larghissima parte (ai soci di queste società di promozione) per incassare soldi…
Allora, fatemi capire: io, laureato, marchigiano residente a Civitanova Marche pur essendo nato a Macerata, di professione avvocato con una vita “normale” (con tutti i “normali” problemi della gente “normale”), dovrei sentirmi pubblicizzato da un ridicolo semianalfabeta che con le sue forze ha raggiunto la terza media (salvo poi prendere una scandalosa laurea “honoris causa” regalatagli da qualche università in cerca di facile pubblicità), che dovunque va fa notizia facendo il buffone, che guadagna milioni di euro per …. salvare vite umane come – che so – un grande cardiochirurgo o un oncologo? progettare grattacieli come un grande architetto? comporre sinfonie e/o opere liriche come un grande compositore (escluso quindi Allevi, che è un Rondò Veneziano in sedicesimo)? no: da uno che guadagna milioni di euro per guidare una moto! che è poi residente a Londra, ed in più è anche un noto evasore fiscale?
Scusatemi, ma non lo accetto: se la nostra regione mostra quale propria “eccellenza” le frasi sgrammaticate di Rossi che i tg ci propinano dopo i gran premi e le sue buffonate, allora è proprio una regione da evitare!
Non dimentichiamo che l’esempio di Rossi, come quello di tutti quelli che macinano milioni di euro facendo stupidaggini (calciatori, tronisti, veline, campioni di motociclismo, etc. etc.), è estremamente diseducativo: cosa preferirà fare un adolescente, seguire l’esempio di costoro inseguendo un sogno di calciatore oppure studiare e laurearsi, per finire a guadagnare 500 € al mese in un call center??
Ma per favore, fatemi il piacere ….. lasciamo che Rossi pubblicizzi la città dove vive e risiede, cioè Londra (sempre se gli inglesi cadranno così in basso da proporglielo)
concordo alla grande con Cerasi,ricordandogli che da qualche anno l’Italia ha avuto la “bella” idea di pubblicizzarsi in modo un po’ strano ovvero creare delle vere e proprie ambasciate itineranti chiamate regioni che ci stanno costando una furtuna con risultati ridicoli.
un capitolo del libro LA CASTA parla proprio di cio’.con il suo apice di spreco di denaro pubblico per il columbus day negli stati uniti.
concludo chiedendo se e’ proprio necessario legare un prodotto(in questo caso la nostra regione)a un personaggio noto.non basta una carrellata di tanti posti che si possono ammirare senza per forza sentir decantare Leopardi a cavolo da un pur bravo attore americano o chissa’ in futuro a chi?a volte delle semplici immagini,come le parole,possono emozionare di piu’ che vedere un noto personaggio famoso