di Alessandra Pierini
Il Consiglio Comunale ha approvato questo pomeriggio l’atto di indirizzo e i criteri interpretativi sulla procedura di variante urbanistica, meglio nota come Suap. La delibera che aveva creato tanti patemi nell’assemblea delle Commissioni I e III e nella stessa maggioranza che si era spaccata proprio per la diversa visione di diversi punti dell’atto, è stata discussa e ridiscussa in più sedi, finchè questo pomeriggio ha messo d’accordo quasi tutta la maggioranza, esclusi Antonio Carlini (Pensare Macerata) e Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata) che si sono astenuti come anche l’Udc. Ha votato contro tutta l’opposizione.
La delibera, proposta dalle Commissioni I(Affari Istituzionali) e III (Ambiente e Territorio) aveva innanzitutto lo scopo di dare più potere al consiglio comunale tanto che lo chiamava ad esprimere il proprio parere in materia urbanistico ambientale in relazione alla coerenza della richiesta anche nel caso in cui il responsabile del procedimento avesse accertato la non sussistenza dei requisiti del richiedente. La questione aveva provocato non poche tensioni tra il sindaco e la sua maggioranza che oggi però, in Consiglio, sembrano aver trovato un punto d’incontro. Proprio il Sindaco Romano Carancini ha proposto un emendamento in base al quale sia che il responsabile del procedimento accolga l’istanza sia che la rigetti, in ogni caso al consiglio sarà data formale comunicazione. A questo punto, sempre in base all’emendamento Carancini, «il Consiglio potrà indicare ulteriori elementi di valutazione, anche tecnici, formulare nuove proposte che tengano in considerazione la coerenza della variante richiesta con il programma amministrativo ed in ordine alla comparazione tra l’interesse pubblico insito negli obiettivi generali della pianificazione urbanistica e l’interesse privato alla realizzazione dell’impianto produttivo».
Dopo la presentazione di Carancini dalle file della maggioranza si è levato un coro di approvazione a partire da Narciso Ricotta («questa delibera indica un modo di trattare chi vuole investire fatto di serietà e franchezza e l’emendamento del sindaco la arricchisce con un buon equilibrio tra le funzioni») e Bruno Mandrelli del Pd («abbiamo rivendicato la sovranità del consiglio rispettando anche il sovrano principio dell’imparzialità»), Guido Garufi dell’Idv («è un atto garantista e di spessore politico») e persino Michele Lattanzi dei Comunisti Italiani della Federazione della Sinistra («Votiamo favorevolmente in maniera convinta perché in questa materia il ruolo del consiglio è determinante, non contro la Giunta o contro il Sindaco, ci mancherebbe, ma come rappresentanti eletti»). Fuori dal coro l’intervento di Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata): «Questo regolamento non regolamenta nulla».
Di tutt’altro tenore gli interventi dell’opposizione. Inizia Massimo Pizzichini(Udc) che dichiara «Se ci fosse un buon piano regolatore, tante discussioni non servirebbero». Continua poi Claudio Carbonari (Pdl) che denuncia:«La questione è stata tutta interna alla maggioranza e lo scontro ideologico è stato una grande perdita di tempo, intanto si potevano risolvere problemi più seri come quello del lavoro». Deborah Pantana (Pdl) ha invitato la Giunta ad essere più chiara e propositiva e Riccardo Sacchi (Pdl) ha sottolineato come in questi mesi l’atteggiamento della maggioranza abbia evidenziato la mancanza di fiducia nei confronti del Sindaco. Ha concluso Fabio Pistarelli (Pdl): «Questo emendamento è assolutamente ipocrita. Noi daremo un suggerimento ma poi cosa faranno gli uffici? Abbiamo chiesto un regolamento e ci ritroviamo con un atto politico».
Dura la replica del sindaco Romano Carancini: «La discussione ha avuto esiti sorprendenti. Questo percorso è partito da una mozione della maggioranza, poi è sembrato che il sindaco fosse messo da parte dalla Commissione e ora l’opposizione che era favorevole alla delibera in Commissione, su un banale emendamento che mira a restituire equilibrio, vota contro o si astiene».
La delibera è stata approvata con 22 voti favorevoli, 11 contrari e 4 astenuti.
Nel corso della seduta è stata discussa l’interrogazione presentata dai consiglieri Claudio Carbonari e Francesco Luciani del Pdl in merito al contratto di concessione del pubblico servizio di distribuzione del gas Italgas Più spa e in particolare la mancata copertura di diverse zone della città. L’amministrazione ha risposto in proposito che l’Italgas ritiene non economico coprire alcune zone in cui gli utenti sono in numero limitato.
Il Consiglio ha poi approvato due atti che sono più formali che realmente necessari: l’adesione alla legge regionale 21 dicembre 2010, n. 19 riguardo il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica, difendere l’occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile e la delibera di trasferimento su carta della Minitematica.
Per finire, come richiesto dal Ministero per i beni e le attività culturali, il consiglio ha approvato il riconoscimento della Banda Salvadei, de “Li Pistacoppi”, della corale “Pueri Cantores” e del Coro Sibilla Cai come associazioni di interesse comunale.
La seduta riprenderà domani con la mozione presentata dal Pdl in merito al coefficiente correttivo a a misura di famiglia (Quoziente Parma).
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Scusate se intervengo qui dopo tanto tempo.
il mio intervento magari non è neanche attinente all’articolo però volevo sfogare un po’ d’amarezza. Ho appena letto un’articolo su l’Espresso di qualche settimana fa dove veniva riportato che il parlamento ha approvato all’unanimità e senza astenuti (strano eh?!) un aumento di stipendio pari a 1135 euro al mese.
Adesso io non so se corrisponde a verità o no e spero tanto che qualcuno tra voi mi faccia notare qualche errore.
Altrimenti di che cosa stiamo sempre a discutere e commentare dividendoci tra pensatori di una parte e pensatori di un’altra?
Vedete che quando si tratta di loro interessi trovano l’accordo subito mentre se si parla di interessi collettivi sono sempre in disaccordo.
Parlano tutti di sociale, famiglie, lavoro, crescita, solidarietà, ambiente e tant’altro ma alla fine della fiera cosa fanno?
Sono stati maestri nel dividerci: commercianti contro dipendenti, farmacisti contro tassisti, insegnanti contro medici, destra contro centro destra contro sinistra contro centro sinistra e noi cretini siamo caduti nelle loro trappole e ci scanniamo e insultiamo pro o contro Berlusconi come se a lui o a qualcun’altro gliene fregasse qualcosa; ci scanniamo pro o contro Marchionne e c’è anche chi va in piazza mentre lui se la ride tra Ginevra e New York magari a braccetto con Bersani o Fini o Bossi.
Scusate lo sfogo ma mi sono proprio rotto ad essere preso per i fondelli.
Stefano
Non pensate che il sistema urbanistico di Macerata sia ormai obsoleto e ereditario di tante pratiche erroneamente approvate? Non credete che sia giunta l’ora di fare una riflessione su un urbanistica nuova che (ri)faccia diventare Macerata davvero capuluogo di provincia e non più città di provincia? Non credete che, vista la situazione economica e viste le necessitudini della “metropoli” maceratese, essa stia diventando succube di Civitanova? Prego tutti i maceratesi di riflettere sulla funzione di Macerata non ieri o oggi, ma domani. Dove saremo tra 20 anni? Secondo me nella ***** fino al collo! Forse la provincia di Macerata vedrà una trasformazione amministrativa? Io credo in una futura provincia di Macerata e Civitanova. MC, intesa come Macerata e Civitanova. Sempre se tra 20 anni esisteranno le provincie! In tal caso forse Macerata non avrà neanche una voce in capitolo.
Giusto signor Sancricca, ma ci dica quale è la sua idea di urbanistica nuova. Potrebbe servire ad aprire un utile dibattito tra i cittadini per coinvolgere positivamente l’amministrazione.
La ringrazio anticipatamente.
@Stefano Intermesoli
L’alternativa ai partiti esiste, occorre solo che le persone escano da assurdi retaggi ideologici e si mettano insieme.
http://www.unitiediversi.it/