Rimborsi Apm sul canone di depurazione
Staffolani (Pd): “Informazioni più chiare e accessibili”

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Daniele Staffolani

Solo 1.500 dei 6.500 aventi diritto al rimborso  per il canone di depurazione hanno presentato all’Apm la documentazione necessaria per attivare la procedura. Un numero così esiguo di ricorrenti sarebbe dovuto, secondo il consigliere di maggioranza Daniele Staffolani (Pd) alla scarsa campagna di comunicazione e alle modalità di accesso al rimborso tutt’altro che semplici.
Tutto cominciato con la sentenza della Corte costituzionale 335/2008 la quale  ha sancito che i canoni di depurazione devono essere pagati dagli utenti del servizio idrico solo come corrispettivo dell’effettiva esistenza del servizio di depurazione e ha pertanto previsto che siano i gestori del servizio idrico integrato a provvedere, anche in forma rateizzata, entro il termine massimo di cinque anni, a decorrere dal 1 ottobre 2009, alla restituzione della quota di tariffa non dovuta. L’Aato 3 di Macerata, ha stabilito le modalità attuative dei rimborsi cui devono attenersi le Aziende erogatrici, in attuazione  delle quali l’Apm di Macerata ha pubblicato sul proprio sito internet l’elenco degli utenti aventi diritto ai rimborsi.«Gli utenti – precisa Staffolani – possono verificare il proprio diritto al rimborso esclusivamente consultando il  sito internet previo inserimento del codice fiscale e del codice utenza e quindi provvedere all’eventuale inoltro della richiesta di rimborso tramite lettera raccomandata, sulla base di un modulo anch’esso scaricabile solamente dal sito. L’Apm ha fornito agli utenti una generica e poco chiara informazione circa il diritto al rimborso contenuta nel retro delle bollette inviate a fine 2010 e le modalità utilizzate appaiono macchinose e complesse, specie per chi sia sprovvisto di strumenti informatici o non sia in grado di utilizzarli».

Nel Comune di Macerata risultano aver diritto ai rimborsi 6.557 utenti per un ammontare complessivo superiore al milione di euro ma alla fine di dicembre avevano prodotto istanza di rimborso 1.525 soggetti. Daniele Staffolani, nella mozione presentata chiede quindi che l’amministrazione intervenga all’Aato3 di Macerata e l’APM di Macerata «affinchè adottino forme più semplici e trasparenti per addivenire al pagamento dei rimborsi dei canoni di depurazione agli aventi diritto, in particolare invitando i suddetti Organismi ad inviare dettagliata e specifica informativa a ciascun utente del Comune di Macerata avente diritto al rimborso, che non abbia ancora presentato domanda di restituzione, precisando l’importo del rimborso spettante e i tempi entro i quali produrre l’istanza di rimborso e allegando il modello precompilato per la richiesta di rimborso, prevedente la facoltà di opzione tra il rimborso rateale e quello in unica soluzione».



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