di Andrea Busiello
Ci siamo. E’ tutto pronto per la final four di Coppa Italia. La semifinale di domani pomeriggio contro Cuneo alle ore 18 al Pala Olimpia di Verona, rappresenta per la Lube il primo crocevia della stagione. Se si vince e si approda in finale, se si perde e malauguratamente si torna ci si morde i gomiti, si alza bandiera bianca e si spara la prima cartuccia a salve della stagione. Sulla carta, forse Cuneo ha qualcosina in più rispetto alla Lube e parte leggermente favorita, se non altro perchè è la squadra campione d’Italia in carica ed è la compagine che ha vinto di recente anche la Supercoppa Italiana: insomma, è la truppa più in auge del momento che nelle sfide secche si sta esaltando. C’è da dire in favore della Lube che in campionato i biancorossi hanno vinto 3-1 proprio sul parquet piemontese e, a nostro avviso, hanno tutte le carte in regola per centrare la finalissima della competizione. Sarà una partita dove la differenza potrebbe essere fatta da piccolissimi dettagli, dato l’altissimo valore tecnico delle due compagini in campo. Da una parte Cuneo, che schiererà presumibilmente la diagonale composta da Grbic e Nikolov, le bande Parodi e Wijsmans (ex Lube) con al centro due sacramenti che rispondono al nome di Mastrangelo (altro ex Lube) e Volkov. Libero, il francese Henno. Dall’altra parte della rete la Lube si posizionerà con Vermiglio in diagonale con Omrcen (ex Cuneo), Podrascanin e Stankovic al centro e Paparoni libero. In banda il dubbio maggiore per coach Mauro Berruto: schierare Conte o Martino (altro ex della gara) al fianco di Savani? Ci sbilanciamo nel dire che Martino ha qualche chance in più di partire titolare. Paragonando i nomi ruolo per ruolo si fa davvero fatica a trovare dei punti deboli da una parte e dall’altra della rete, ma una delle due squadre dovrà lasciare la competizione prima della finalissima in programma domenica, sempre al Pala Olimpia di Verona. Da Macerata c’è un velato ottimismo, anche se l’incolore prova offerta contro Vibo Valentia nei quarti di finale della manifestazione ha lasciato qualche perplessità di troppo. Contro Cuneo sarà tutt’altra gara, sarà fondamentale partire con la testa giusta sin dal primo pallone e non regalare nulla ai campioni d’Italia in carica. Solo così il sogno di portare a casa la Coppa Italia 2011 si può materializzare in realtà.
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