Sarà sottoposta al Consiglio comunale una proposta di modifica dello Statuto comunale relativa all’introduzione dell’articolo 2 bis che tratta l’accesso all’acqua come diritto umano universale.
La proposta prevede che il Comune riconosca il diritto umano all’acqua e il suo status come bene comune pubblico e che confermi il principio che tutte le acque, superficiali e sotterranee anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo i criteri di solidarietà e anche il principio che in ambito pubblico devono essere mantenute le proprietà delle reti e la gestione del servizio idrico integrato in modo che la stessa sia affidata ad un ente di diritto pubblico.
L’introduzione dell’articolo 2 bis nello Statuto prevede anche che il Comune consideri il servizio idrico integrato come servizio pubblico locale privo di rilevanza economica in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini
La proposta di modifica è adesso sottoposta ad un periodo di pubblicità di trenta giorni, al termine dei quali sarà presa in esame dal Consiglio. Gli interessati possono consultare il sito www.comune.macerata.it o l’Albo pretorio del Comune
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
ma che aspettano i ns. amministratori ad installare i distributori di acqua in città?
Speriamo che nessuno tra i 40 Consiglieri sia azionista (lui, la moglie/il marito, un parente o l’amante) di società che vorrebbero andare a controllare la gestione delle risorse idriche comunali….
La demagogia – ma forse anche l’ignoranza (nel senso di non conoscenza) – sono mali che, evidentemente, colpiscono tutti….ormai non ci si può più salvare. E visto che un altro male diffuso è l’interpretazione malevola di ciò che viene scritto, preciso che non mi riferisco certo alla volontà di definire l’acqua quale bene comune irrinunciabile…..come cercherò di spiegare meglio nei prossimi giorni.
domani sera un brindisi anche con l’acqua pubblica!!
Perticarari permettendo….
Caro Ranzuglia,
anche io uso l’acqua del rubinetto, ma cerco di ragionare e, soprattutto, non sopporto che la “gente” – quella che generalmente viene solo usata – venga strumentalizzata. Ho già detto che ne spiegherò i motivi e, soprattutto, ho già detto che non metto in dubbio la titolarità pubblica del “bene” acqua……quindi, non hai nessun bisogno di mio permesso per brindare con acqua del rubinetto….del resto lo faccio anche io……Auguri