Da Deborah Pantana, consigliere comunale del Pdl Macerata:
In questi giorni sta arrivando nelle case delle famiglie maceratesi il periodico del Comune di Macerata, il primo per questa nuova amministrazione.
Dalle poche contenute nel periodico emerge l’intervista del neo Sindaco Carancini il quale parlando di cultura afferma: “ l’amministrazione considera la cultura una priorità per Macerata… la nomina degli uomini che guideranno Macerata cultura è per dare un’interpretazione al ruolo culturale della città in modo più dinamico rispetto a quello che è stato in precedenza”… poi conclude dicendo : ”resta la volontà dell’amministrazione di un impegno significativo in grado di mantenere gli standard precedenti”.
E’ incredibile come si possa in poche righe, tra l’altro contradditorie tra loro, liquidare il rilancio di Macerata come città della cultura.
Infatti da come siamo amministrati non è un caso la notizia apparsa sui quotidiani locali di qualche giorno fa in cui Macerata veniva collocata all’ultimo posto tra le città della provincia per presenza di turisti.
Purtroppo quest’amministrazione non ha un progetto sulla città; ormai ci hanno abituati a sentire tante belle parole “convocazione degli stati generali della città” ma la verità vera è che niente viene fatto nella direzione di elaborare una strategia condivisa e integrata che permetta il raggiungimento dell’obiettivo “Macerata città della cultura”.
Macerata ha la fortuna di possedere dei pilastri per il settore culturale: l’università e l’Accademia delle Belle Arti, lo Sferisterio, il patrimonio storico-artistico e il patrimonio museale, gli artisti locali che ancora vivono e lavorano a Macerata e che grazie alla loro produzione artistica potremo porre la città in una posizione di primo piano in questo campo.
Invece di costruire un piano strategico di settore, tutto viene lasciato al caso e nessuna iniziativa è valorizzata, manca una sana ambizione che possa portare Macerata ad una espansione del settore culturale per creare anche le condizioni affinché nella nostra città s’incrementi in misura significativa gli occupati del settore cultura. Invece si parla ancora di voucher per la sussistenza, di difficoltà ad organizzare mostre ed eventi importanti per i nostri artisti locali, di uno Sferisterio con una stagione lirica che non ha nessuna ricaduta sul nostro territorio; siamo in assenza totale di una strategia”.
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Tralasciando il fatto (che dovrebbe essere chiaro anche alla consigliera Pantana) che mancando a Macerata gli alberghi è gioco forza che il turismo sia solo “mordi e fuggi” in quanto i turisti non si fermano a dormire.
Quello che invece la Pantana non coglie, nell’ultimo numero del periodico comunale, sono 2 aspetti a mio avviso invece meritevoli di nota.
1) Che l’intervista sembra “telefonata”, nel senso che le domande e le risposte sembrano siano scritte dalla stessa mano o che, quantomeno, sembra che chi ha fatto le domande le abbia prima concordate con chi doveva rispondere (per la serie: chiedimi questo e non chedere quello, ponimi la domanda così, ecc.)
2) All’interno del periodico comunale c’è una vistosa pubblicità (per un’iniziativa del tutto privata -a pagamento- per l’ultimo dell’anno) non sponsorizzata da alcuna amministrazione pubblica e non patrocinata da alcun ente pubblico….
Se sul periodico dell’amministrazione si può fare pubblicità ad iniziative del tutto private è una novità.
Pertanto ci sarebbe da sapere se anche altri possono avere tale onore (e se questa forma di pubblicità è gratuita o a pagamento).
Vorrei sapere dalla Pantana almeno cinque nomi di “artisti locali” e che lavorano a Macerata, per i quali andrebbero organizzati eventi e mostre dentro, si capisce, un “piano strategico”.
Inoltre vorrei sapere se è in grado di fare almeno tre nomi per lei meritevoli di stare nel consiglio di amministrazione di “macerata cultura” e, naturalmente, migliori di quelli proposti da Carancini.
Signora Pantana vorrebbe farci credere che lei conosce come tirare fuori la cultura maceratese dal….pantano? Ed anche dove si potrebbero reperire i mezzi finanziari?
Si? Risponda alla Valeri allora e senza giri di parole per cortesia.
@Valeri
Io 2 nomi li avrei, solo che sono fuori da tutti i giochi e giochetti…
Davoli Filippo, Caraceni Lorenzo
@valeri
io invece ho altri 2 nomi:
cav.prato e sig.stacchiotti javier
piu’ tutta la loro corrente artistica/spazzaturistica!