Da oggi la redazione di Cronache Maceratesi trasformerà in articoli alcuni dei commenti più interessanti che arrivano dai lettori.
<<Non mi pare proprio il caso di scherzare troppo su questa rotonda”, scrive Lilly rispondendo alla proposta di Fabio Marcelli di realizzare la statua di Padre Matteo Ricci al centro della nuova rotatoria. Proposta accolta in chiave ironica ma che ha anche riscosso consensi essendo la principale porta d’ingresso per Macerata.
<<La statua può aspettare – continua Lilly – mentre gli abitanti di Vallebona sono vicini alla “sommossa”. Ci vogliono in media dai 15 ai 20 minuti per immettersi nella statale dal cimitero e per quelli che vanno ogni tanto in visita ai propri cari morti forse non è un grande problema ma per chi ci vive è un problema non indifferente. Quei pochi giorni che hanno funzionato i semafori dal cimitero non si riusciva proprio ad uscire, se non girando a destra e passando per le Vergini, per poi ridirigersi verso il centro. L’ex (grazie a Dio) sindaco Meschini promise che avrebbe fatto una rotonda e avrebbe fatto in modo che via Vallebona confluisse direttamente sulla rotonda. Ora di questo nessuno parla affatto.
Sempre Meschini pensava di fare un senso unico, direzione Cimitero-Università, praticamente per andare all’ospedale (immaginate i casi urgenti!) si doveva passare a Piediripa!
Idea più assurda non poteva avere. Adesso speriamo che l’attuale Sindaco almeno un’ idea in merito ce l’abbia anche se non l’ha ancora espressa.
Senza poi considerare che da metà ottobre a metà gennaio la zona del cimitero diventa anche un’accozzaglia di macchine parcheggiate che peggio non si può.
Nessuno fa niente per questo e nemmeno i vigili intervengo a chiamata.
Eppure in quella zona ci sono cartelli per divieto di sosta ben esposti da vederli anche gli orbi.
Tra vederli e rispettarli (o farli rispettare nel caso dei vigili) pare ci sia di mezzo un oceano.
Inoltre quando hanno rifatto l’illuminazione pubblica quei “bravi” operai hanno piantato al lato, ma sopra il manto stradale, quei lampioni che prima stavano completamente fuori, stringendo così ulteriormente una strada già stretta di suo.
Adesso questa rotonda della quale non si sa se e quali problemi risolverà e quali altri porterà.
Voi ci scherzate sopra e ci mettete ancora di mezzo questa cavolo di statua ma gli abitanti di Vallebona sono stufi, “stufissimi” di essere considerati come quelle povere anime che riposano all’inizio della strada!!”
***
L’articolo in questione.
La rotatoria di via Pancalducci raddoppia
Pantanetti: “Un mutuo per renderla definitiva”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Il sindaco è intervenuto recentemente sullo svincolo ad otto della superstrada, sull’uscita (per ora ipotetica) di San Claudio ma nè lui nè altri amministratori hanno mai detto come pensano di risolvere il problema dell’accesso sud-est di Macerata (da Piediripa, per capirci) che n’è lo svincolo nè tanto meno la nuova uscita apporteranno benefici al traffico in quella zona.
La viabilità in questo tratto di strada è molto critica, visto che stiamo parlando di un accesso principale alla città. Faccio delle proposte che a mio avviso potrebbero essere prese in considerazione:
– rilevare, se possibile, l’area dove è presente una centralina ENEL in disuso da decenni, bonificando la zona con la formazione di un parcheggio aperto a vantaggio sia cimitero che di un allagamento stradale.
– piccola rotatoria con l’incrocio per la strada che porta alla chiesa delle Vergini, in modo tale che chi esce da vallebona sia obbligato a svoltare a destra e possa agevolmente immettersi nel traffico, senza mettere in pericolo se stessi e gli altri, come purtroppo accade ora.
– bisogna assolutamente ritornare a parlare della strada nord e di un suo completamento.
Se si fosse realizzata a suo tempo l’intervalliva Piediripa Macerata, interamente finanziata dallo Stato con i fondi del Piano di ricostruzione, il problema sarebbe stato già risolto da qualche lustro. Sotto viale Leopardi è ancora ben visibile lo scempio dei viadotti incompiuti. Perchè l’opera non venne più realizzata? Perchè il PCI non la voleva . Prima partì con una forsennata campagna contraria fatta di manifesti elefante, depliants, comizi e il solito ometto sandwich. Poi il suo gruppo consiliare presentò adirittura una denuncia penale contro la Giunta di allora, finalizzata ad imporre la revoca del decreto di finanziamento. La denuncia, ovviamente si chiuse in fase istruttoria. Nonostante ciò, non finirono le manovre del PCI. Quando il PCI (sindaco Maulo) entrò in Giunta fece revocare il decreto di finanziamento ad opere largamente avviate. Intanto era stata avviata una azione giudiziaria contro il concessionario scelto dal ministero, la soc. Adriatica costruzioni di Ancona, e così tutto si bloccò. Il seguito a qualcuno è noto. Per chi non lo fosse , va ricordato:
1 La soc. Adriatica ha vinto il ricorso contro la revoca della concessione e conseguentemente ha incassato qualche migliaio di miliardi a titolo di danno;
2 L’intervalliva che avrebbe sottopassato B.go San Giuliano e raggiunto il Centro Fiere ovviamente è rimasta impiccata;
3) Il traffico lungo la Piediripese è diventato sempre più insostenibile anche per il sovraccarico di auto della lottizzazione “Le Vergini”;
4) Il Comune (Meschini, Compagnucci e c.) hanno allora avuto la bella pensata di realizzare in alternativa, e con i soldi del contribuente maceratese, la Galleria delle Fonti, che ha inevitabilmente finito per intasare l’incrocio di Vallebona ed il borgo di Santa Lucia.
Morale della storia? Quando l’ideologia acceca non c’è rimedio alcuno.
Questo sta tutto scritto nell’archivio comunale e in quello del “Resto del Carlino” Sempre che punga vaghezza.
Noto con immenso dispiacere che gli abitanti di Vallebona non leggono cronache maceratesi in quanto NESSUNO è intervenuto su questo articolo.
Eppure conosco bene quanto sono stufi della situazione che si portano avanti ormai da decenni.
Da prima dei tempi di Longarini, quando fu promesso il parcheggio alla ex fornace perchè la gente avesse un parcheggio vicino e agevole e lasciasse libera la strada di Vallebona.
So le storie che ci sono state quando hanno rifatto l’illuminazione… addirittura non volevano rimettere nemmeno gli stessi lampioni che c’erano perchè dicevano che nei punti senza case la luce non serviva.
Esattamente il contrario! La luce serve ovunque ma soprattutto nei punti meno abitati, perchè nelle vicinanze delle case, in genere, c’è sempre un po’ di illuminazione nei recinti e/o cancelli.
So la rabbia degli abitanti più lontani che, per un amssimo di 3 o 4 lampioni non hanno visto arrivare la luce fino alle loro abigtazioni.
Una zona dove, per effetto del ponte sotto la ferrovia verso Piediripa, non c’è possibilità di accesso agli autobus.
Una zona dove spesso la manutenzione della strada che, ripeto, è molto stretta e oltrettutto molto frequentata dei mezzi pesanti di una ditta che risiede lì e fa movimento terra, la manutenzione, dicevo, viene fatta tardi e poco, erbacce, buche, manto stradale dismesso, eccetera eccetera.
Questo ed altro in aggiunta al problema che dicevo prima, quello della strada impraticabile nei giorni festivi e prefestivi per effetto dei “parcheggiatori pazzi” che NESSUN vigile controlla e ai quali non puoi dire “A” perchè ti becchi un sonoro “VAFFA…”.
Quasi che tocca chiedere permesso e scusa per averli disturbati!!!
Però se in centro si parcheggia su un divieto di sosta ti ci appicciano una lenzuolo di multa!!!
Gli abitanti di Vallebona non pagano le tasse???
Oppure sono semplicemente abitanti di serie B???
E questo problema infinito per uscire dalla via, soprattutto per andare verso il centro…
Questi sono solo alcuni dei problemi di quella zona e mi dispiace davvero che nessuno abbia letto questo articolo e nessuno abbia detto la sua… sebbene so che ne hanno davvero tante da dire e ridire!