Arrestati tre spacciatori
Sequestrati 255 grammi
di cocaina purissima

Continuano le operazioni anti-droga dei Carabinieri

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carabinieri

Al centro il Comandante Marco Di Stefano, sullo sfondo l'immagine degli oggetti sequestrati

di Alessandra Pierini

L’ennesimo colpo allo spaccio locale di droga è stato messo a segno ieri sera dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata.
Intorno alle 18,30 , in Contrada Vallescurosa, nelle campagne di Corridonia, sono stati arrestati tre macedoni colti in flagranza di reato, mentre si recavano a bordo di un’Audi, acquistata nella mattinata, a prelevare  sostanze stupefacenti, precedentemente depositate, all’interno di un contenitore in plastica, tra terra e fogliame vicino ad una quercia isolata.

«Da circa 10 giorni – ha spiegato il Comandante Marco di Stefano –  a seguito di una intensa attività di indagine,  carabinieri in borghese e auto civetta hanno svolto attività di pedinamento e osservazione dei tre soggetti arrestati, fino ad individuare il luogo in cui venivano occultate le sostanze. I carabinieri del Reparto Operativo, coadiuvati dai colleghi della stazione di Corridonia,  si sono appostati e hanno atteso finchè hanno visto arrivare l’Audi A3 dalla quale è sceso il proprietario che, in quel momento non era alla guida. Si è immediatamente avvicinato al nascondiglio e si è piegato per scavare non lasciando spazio a dubbi.»

I militari si sono immediatamente avvicinati e sono riusciti a fermare il soggetto che, nel frattempo, aveva tentato di fuggire tra i rovi. Stessa sorte per gli altri due rimasti a bordo dell’Audi, anch’essi arrestati dopo un tentativo di fuga e una breve colluttazione.

I tre, arrestati in flagranza di reato, sono T.I. di 30 anni, residente a Corridonia, T.H., trentaduenne residente a Macerata e M.R., 31 anni residente a Corridonia, l’unico incensurato.

«Abbiamo sequestrato – ha sottolineato il Comandante – 255 grammi di cocaina purissima e un bilancino di precisione e dopo le perquisizioni 250 euro in contanti, proventi dello spaccio, materiale per il confezionamento delle dosi, sostanza da taglio, l’auto e i 5 telefoni cellulari, completi di schede Sim che potranno essere utili per le indagini ancora in corso e volte a capire i collegamenti con  altre persone dedite allo spaccio.» Gli arrestati, dopo le formalità di rito sono stati trasferiti al carcere di Ancona a disposizione dell’A.g. di Macerata informata dal Nucleo Investigativo.

«Nell’ultimo mese – ha concluso Di Stefano – dopo i colpi già inferti allo spaccio di stupefacenti nella provincia, con l’arresto di due ragazze che gestivano un droga shop in Via Lauro Rossi, di uno spacciatore collegato alla criminalità dell’Hotel House e di M.M. che oltre alla sostanza deteneva 60.000 euro in contanti, il Comando Provinciale, su direttiva del Comandante della Legione, sta indirizzando in maniera massiva gli sforzi sulle attività criminali connesse allo spaccio di droga che negli ultimi anni sono notevolmente incrementate in provincia.»



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