di Matteo Zallocco
Presentata oggi la candidatura dell’avvocato Bruno Mandrelli alla segreteria del Pd di Macerata, in vista del congresso cittadino che si terrà sabato 23 ottobre con inizio alle ore 15 all’Asilo Ricci e che vedrà coinvolti circa 450 iscritti. <<Come avevo già detto non posso portare avanti il doppio ruolo di coordinatore comunale e capogruppo in Consiglio – ha spiegato Narciso Ricotta – e per questo abbiamo cercato una candidatura che trovasse ampissimo consenso e l’abbiamo individuata in Bruno Mandrelli. Secondo noi è la figura più adatta per favorire la sintesi tra partito, gruppo consiliare e amministrazione>>.
Mandrelli ha sciolto le riserve dopo lo scetticismo iniziale: <<E’ senza dubbio un impegno importante, Ricotta e Sciapichetti hanno fatto fatica a farmi dire sì. Per una serie di situazioni non si trovava una convergenza su un nome più giovane e allora ha prevalso il senso di responsabilità. Ma ricostruire una nuova classe dirigente resterà l’obiettivo principale>>.
Questa candidatura trova anche il sostegno di Renato Perticarari, che era stato individuato come principale alternativa. <<Ringrazio Renato per le belle parole nei miei confronti – ha detto Bruno Mandrelli -, provengo dall’area socialista ma un partito plurale fa delle scelte senza pensare alla cultura di provenienza>>.
Niente logiche correntiste: <<Non ci sarà nessuna sfida tra franceschiniani e bersaniani – osserva Ricotta – ma si possono ancora presentare altre candidature>>.
Tuttavia Mandrelli potrebbe essere l’unico candidato visto che nei suoi confronti si è espressa favorevolmente la maggioranza degli iscritti e salvo sorprese sarà lui il nuovo coordinatore comunale del Pd. <<Quella di Mandrelli è una proposta che si rivolge a tutti gli iscritti – sottolinea il consigliere regionale Angelo Sciapichetti -, abbiamo sentito la necessità di affidare al partito una personalità autorevole in un momento delicato. Il Pd ha bisogno di una guida sicura attorno alla quale si svilupperà il rinnovamento della classe dirigente>>.
Mandrelli parla anche del rapporto tra il partito e l’amministrazione: <<Prima di tutto contano i fatti e questi dicono che veniamo da una delibera, quella sul Suap Giorgini, approvata all’unanimità. Bisognerà portare avanti un confronto costruttivo e affrontare i problemi della città a partire da un ragionamento più approfondito sullo Sferisterio perchè tra le elezioni e oggi è capitato quello che non doveva capitare e c’è un serio problema di mancanza di risorse>>.
Aggiunge Ricotta: <<Il programma elettorale lo abbiamo scritto insieme a Carancini e vi posso assicurare che siamo tutti d’accordo, a partire dalla tutela del territorio>>.
<<Se altre candidature troveranno consensi superiori o pari alla mia ben vengano, io non sono un uomo di scontro>>, conclude Bruno Mandrelli.
(Foto di Guido Picchio)
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Ringrazio Bruno per le sue parole, ma ritengo opportuna una precisazione rispetto alla conclusione espressa dal giornalista. A Bruno, cui mi lega un’amicizia quasi trentennale (e l’amicizia è una delle più belle conseguenze – ove accade – del fare politica), ho espresso il mio sostegno nella prospettiva di una soluzione che fosse frutto di una ampia condivisione e non come espressione di una sola area culturale del Partito. Mi auguro che questo possa essere, anche se avrei preferito, per la verità e come avevo già detto all’amico Bruno, un diverso metodo rispetto a quello usato. Mandrelli ha la capacità e l’esperienza per recuperare su questo fronte…..e credo le userà.
Grazie Renato, il mio impegno è in tal senso come ho detto oggi nel corso della conferenza e credo sia una prospettiva anche degli altri amici presenti.