di Giancarlo Liuti
Ormai da oltre un anno le cronache nazionali riferiscono di una nuova sensibilità che si va facendo largo nella coscienza popolare sulla qualità della vita e in particolare sui temi relativi all’aria, all’acqua, al cibo, al verde, al paesaggio. Ed essa esprime anche un crescente disagio rispetto all’eccessiva cementificazione delle città e all’eccessiva ‘capannonizzazione’ delle campagne. E’ un fenomeno positivo, che, nel prospettare una più avanzata concezione dello sviluppo e perciò del progresso, sollecita risposte coerenti da parte della politica. A me pare che sia questa, in fondo, la reale ragione del conflitto emerso, prima ancora che fra l’amministrazione di Romano Carancini e la sua maggioranza consiliare, il suo partito – il Pd – e la coalizione di centrosinistra, anzitutto fra la linea della precedente giunta Meschini e la linea che in omaggio a un vincente slogan elettorale possiamo definire ‘comincia una nuova storia’. Una ‘nuova storia’ che non poteva prescindere dalle questioni urbanistiche – sì, cemento e capannoni – e che in questi mesi ha avuto fra i suoi episodi più visibili il Suap Giorgini, la lottizzazione di Valleverde e, l’altra sera, la Minitematica.
Ciò non significa che le vecchie visioni (più imprese, più lavoro, più introiti comunali con gli oneri di urbanizzazione) fossero sbagliate per i tempi – ben dieci anni – nei quali ebbero l’onere di governare la città, ma significa che la società cammina e ciò che ieri risultava buono e giusto oggi si sta rivelando bisognoso di qualche freno e qualche ripensamento. Non è forse vero che, come disse Machiavelli cinque secoli fa, la politica – la buona politica – deve seguire i tempi e, se ci riesce, anticiparli?
Ebbene, questo naturale passaggio – chiamiamola evoluzione – da una fase all’altra della crescita civile della nostra comunità avrebbe meritato di svolgersi in un clima politico che prescindesse da demonizzazioni del passato e da aggressive esaltazioni del presente, sviluppandosi invece in un confronto aperto, leale e consapevole, appunto, del progressivo mutare dei tempi. Ciò, purtroppo, non è accaduto. O meglio, è accaduto il suo esatto contrario. Falsi unanimismi per dissimulare trappole di corridoio, ambigue tattiche di logoramento, striscianti operazioni di disfacimento di consessi istituzionali e organi di partito, sospetti su interessi inconfessabili, voci su imbarazzanti parentele o colleganze professionali, insinuazioni su misteri catastali, sfoghi contro il cattivo carattere di qualcuno o l’inclinazione al torbido di qualche altro, minacce, piccoli ricatti, indebite ambizioni personali. Manca soltanto la scoperta di una casa a Montecarlo e siamo a posto.
Intendiamoci, quando in ballo c’è la speculazione edilizia può accadere qualsiasi cosa. E se non tutti gli interessi sono illegittimi, è ancor più sicuro che non tutti sono legittimi. E forse certe ombre sono vere. E forse ci sono eletti dal popolo che pensano solo al proprio tornaconto. Non lo so. E preferisco non saperlo. Ma attenzione: dai tempi della defenestrazione di Anna Menghi, il confronto politico maceratese non era mai sceso così in basso. E, ripetiamo, attenzione: continuando di questo passo, il Partito democratico (se esiste) e la coalizione di centrosinistra (se esiste) finiranno per gettare alle ortiche quell’insperato patrimonio di consenso popolare che l’elezione a sindaco di Romano Carancini gli aveva (immeritatamente?) consegnato. Bel risultato, non già della vera politica ma di quella politica che, parafrasando la vicenda Giorgini, definimmo politica insalubre di prima classe.
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perchè la minitematica sotto Meschini andava bene e veniva votata da Carancini capogruppo del maggior partito che sosteneva il sindaco?
perchè in quei 10 anni nessuno ha protestato?
perchè ora improvvisamente la minitematica è diventata addirittura una “speculazione edilizia”? Ma se è la stessa!
O meglio non nn è la stessa è meno invasiva perchè la provincia retta dal centrodestra ha eliminato delle zone improponibili all’edificanìbilità, eppure nonostante ciò si voleva addirittura controdedurre.
Caro Liuti,
Non facciamo finta di non ricordare (per carità di Patria) che Carancini è stato votato alle Comunali soprattutto perchè, dal’altra parte, c’era il vuoto pneumatico.
E non facciamo nemmeno finta di gabellare che una storia nuova comincia quando l’attore principale, di questa storia (per ora solo sulla carta) è stato anche uno dei protagonisti della passata….
E che comunque per onestà dovremmo anche ricordare che Carancini -complessivamente- non ha avuto un grosso successo visto che, alle Primarie, ha raccattato pochi voti più di un candidato che non aveva dietro nulla e che, alle Comunali, ha vinto per poco più di 100 voti….
Conclusione: quello che oggi si contrabbanda per nuovo è solo buona parte del vecchio che si è rifatto il trucco e talvolta, per non farsi riconoscere, ha messo pure la maschera (sia in maggioranza che all’opposizone)
Oggi alla Camera di Commercio il prof Antonio Calafati ha fornito alcuni spunti interessanti su come la gestione del territorio dei ns. comuni e della nostra provincia potrebbe innescare una nuova storia, ma questo è possibile solo se lo si fa insieme (almeno ai comuni vicini) altrimenti non si va da nessuna parte. Peccato che Macerata con Valleverde, Piano casa, Maxitematica, Simonetti va di gran corsa nella direzione opposta come quasi tutti gli altri comuni….. unico argine alla cementificazione in questo momento è la crisi in atto. La crisi purtroppo, ma dobbiamo rendercene conto, è solo all’inizio perché il nostro modello economico-sociale non è attrezzato a fronteggiarla. Ci resta il territorio che è compromesso solo in parte e che deve essere salvaguardato ad ogni costo, speriamo che si capisca in tempo che solo il TERRITORIO SALVAGUARDATO ci può salvare!! Per Calafati Piediripa è una zona irrimediabilmente compromessa e irrecuperabile (condivido), figuriamo quello che sarà tra qualche anno!! Carancini c’era, speriamo che abbia compreso bene il messaggio. Il PD cittadino nel frattempo ha incontrato il comitato dei comitati che si è opposto alla Giorgini per confrontarsi e dialogare, sarà l’inizio di una nuova storia? vedremo……per ora l’insalubrità resta.
Io credo che Carancini stia acquisendo sempre più popolarità presso i cittadini e il PD, al contrario, ne stia perdendo sempre più, anche a costo di auto-estinguersi.
Chissà, magari in questo modo, il sindaco alle prossime elezioni potrà candidarsi in un movimento nuovo, forte della suddetta popolarità e ‘vendicarsi’ del bieco ostruzionismo e delle trappole che i ‘suoi colleghi’ gli tendono giorno dopo giorno…
@axel
Scusa ma se hai tenuto aperta la sacca per 10 anni adesso non puoi dire che, chi buttava di tutto dentro, è un delinquente…
Cioè lo puoi anche dire, nessuno te lo impedisce, ma…
…. Ma allora tu cosa eri, che gliela tenevi aperta apposta???
Si, hai ragione, ma ad un certo punto, nella vita, le cose cambiano e ci si rende conto dello sfacelo a cui si è assistiti, magari complici, e gli si pone un limite.
In altre parole: per convenienza o per disciplina, ho dovuto accettare un certo schifo. Ora che ne ho il potere, che l’ho conquistato dal di dentro, non ve ne faccio più passare una, anche perchè sono più avanti di voi e ho capito dove va l’opinione popolare, che finora ha dormito. Inolte, mi piacerebbe lasciare un bel ricordo di me ai posteri, non come Meschini…
Intendi Gianfranco?
Intendo, intendo.
Però ho anche letto da qualche parte che, chi si occupa di politica per troppo tempo, alla fine molto molto molto, ma molto…
…Assai molto (e anche di più di molto) difficilmente riesce a restare puro.
La definizione migliore che ho letto è che chi vive di politica (anche indirettamente: attraverso incarichi, consulenze, pareri, nomine, ecc.) e continua a professarsi pulito vuole far credere che si fa la doccia senza usare l’acqua.
Tra l’altro, visto che dentro le strutture di partito (eccetto rarissimi casi) si fa carriera solo se prima sei il delfino o il portaborse di qualcuno, ecco che se per 10 o 20 anni respiri quel clima avvelenato (intrallazzi, giochini, pastine, compromessi su compromnessi, ecc.) ben difficilmente poi sarai qualcosa di diverso da quello che sei sempre stato, in quanto oramai il cancro della malapolitica ti è arrivato fino all’osso.
Perchè “un puro” (ammesso che esista) che respira quel clima avvelenato, per non ammalarsi, poco dopo lascia perchè non riuscirebbe a mangiare rifiuti per mesi ed anni…
Non ci credo che chi, fino a ieri intrallazzava essendo galoppino o pupo di qualcuno, oggi miracolosamente sia campione di virtù….
Però poichè non essite solo il bianco o il nero comprendo che nelle molte scale di grigio ci siano anche coloro che sono disposti ad accettare alcuine cose, ma che altre le rifuggono.
Comprendo che qualcuno accetta piccoli compromessi ma non si piega sui grandi.
Comprendo che qualcuno possa essere meno sporco (anche molto meno sporco) di altri…
….Ma meno sporco, non certo più pulito.
Sarò illuso e sto ancora aspettando Godot, ma vorrei trovare più spesso (perchè a volte -rarissime- l’ho trovato) qualcuno che non abbia bisogno di essere lavato a 90° per tornare ad essere bianco.
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PS su Meschini non è un segreto che io, nel 2005, ero un sostenitore in quanto aveva lasciato fortemente paventare l’ipotesi -quasi una certezza granitica e garantita- che (essendo al secondo mandato, e non dovendo più sottostare ad eventuali ricattie perchè non più eleggibile) dal 2005 al 2010 avrebbe impresso un’accelerazione decisa e che il programma (presentato nel 2000) sarebbe stato attuato il più possibile (con miglioramenti e correzioni di rotta).
Come si dice: c’è stato un credito ampio e totale di fiducia (al buio).
Purtroppo però appena qualcuno (pochi mesi dopo la rielezione) ha acceso la luce cui si è accorti che non solo non aveva messo in moto la macchina (che almeno prima, un pò camminava), ma che aveva tirato il freno a mano, aveva fatto mettere le ganasce alle ruote, aveva svuotato il serbatoio ed allentato il volante e spaccato il cambio….
@Cerasi, ma che dici? Al 2°mandato Giorgio, il drago, era semplicemente salito sulla macchina al seguito.
@Axel, dopo la resipiscenza e il pentimento hai fatto pure la penitenza o ti è bastata l’autoassoluzione?
Ma non ti flagellare, semmai rivendica anche tu un posto all’Arpam.
@ mus:
Anche stavolta non hai capito proprio nulla. Io la smetterei di giocare a fare il perspicace, visti i risultati..
VARIANTE AL PRG VIGENTE VOLTA A MODIFICHE PUNTUALI NONCHÉ A PORRE RIMEDIO AD INCONGRUENZE ED ERRORI (C.D. MINITEMATICA). ESAME DEL PARERE DEFINITIVO DI CONFORMITÀ FAVOREVOLE CON PRESCRIZIONI, ESPRESSO DALLA PROVINCIA DI MACERATA AI SENSI DELL’ART. 26 COMMI 3, 5 E 6 DELLA L.R. N. 34/92. PRESA D’ATTO ED APPROVAZIONE DEFINITIVA.
questa è la definizione di minitematica!
adottata dal comune circa un anno e mezzo fa, analizzata e approvata con piccoli tagli dalla provincia…
ora vorrei sapere da voi che ne sapete piu di me…xchè rischiano (o meglio, minacciano…) di andare tutti a casa, xchè si deve e porre rimedio a errori e incongruenze del precedente piano casa??
A me sembra ancora non chiaro il motivo del contendere, si sta usando la scusa della minitematica x altri scopi.
Voi non trovate strana questa “guerra”, voglio dire, il Sig. Carancini nella precedente amministrazione dove era, ha mai avuto da ridire sul piano casa o sulla minitematica??
Vi prego di segnalarmi se ci sono articoli in merito a questa materia da parte dell’attuale Sindaco di questo comune. Grazie.
@Rugens
Al secondo mandato Meschini aveva avuto un consenso personale di circa il 10% superiore al totale dei voti delle varie liste.
Ciò significava che poteva imprimere un accelerazione in quanto la città gli aveva dato molta più fiducia dei voti che avevano preso i partiti/gruppi che lo sostenevano.
Con una strada in discesa mi sembra che prima abbia fatto inversione di marcia (quindi in salita si fatica di più) e che poi, dopo nemmeno 3 anni, abbia spento il motore limitandosi alla normale amministrazione…
@ dario lampa
…oltre 400.000 metricubi di errori e incongruenze, pensa quanti sbagli hanno commesso in passato!!!
@Cerasi, bella la tua metafora, meno vera la conclusione.
Valuti normale amministrazione gli scempi edilizi perpetrati a danno del territorio? L’appoggio alla cricca? I rapporti con la Fondazione? Forse “Giorgino sempre in piedi” faceva comodo alla loggia dei mercanti perchè cedevole e..indeterminato. Negli ambienti del suo partito, a quanto ricordano i suoi sodali, si diceva che era meglio nascere Meschini che con la camicia. Questo per evidenziare che la fortuna a volte è cieca e che, come insegna la dottrina Zen da te ben conosciuta, “contro il cul la ragion non vale”. Vuoi che ti sveli un mio cruccio? L’ho votato anch’io, ma il momento del cojone può passare per tutti.
@Rugens
Parliamo di Pinocchio, vero?
Poteva lasciare una traccia indelebile ma ha preferito continuare ad essre tirato per i fili, mica è colpa mia…
Ma
Bell’articolo, caro Liuti. E in cui m’è dato riconoscere alcune soluzioni paradossali (nel senso letterale dell’aggettivo) di marca chestertoniana. Ora, essendo Chesterton uno dei miei preferiti…
Quanto al consenso popolare, tuttavia, vorrei ricordarti che si trattò di 120 voti e poco più di differenza. Direi piuttosto che Carancini il consenso se lo va crescendo amministrando, e spesso contro il suo stesso operato precedente di capogruppo del PD. Donde si evince che un certo centrosinistra – con buona pace dei vuoti pneumatici citati da Cerasi – a questo popolo maceratese non va più giù.