Dalla società Amatori rugby Macerata riceviamo:
“La società sportiva Amatori rugby Macerata è nata 5 anni fa grazie alla caparbia ed alla passione di una decina di ragazzi del capoluogo e oggi può contare su un centinaio di tesserati appartenenti a tre squadre, la senores e
le compagini giovanili under 14 e under 16. Gli Amatori hanno disputato gli ultimi 5 campionati interregionali di serie C, sopportando notevoli sforzi economici, dovuti in parte alla lunghezza delle trasferte ed in parte all’affitto delle strutture per svolgere gare ed allenamenti (la società versa nelle casse del Comune circa 4.000 euro l’anno per giocare le gare casalinghe a Collevario e per allenarsi all’antistadio dell’Helvia Recina).
Quest’anno siamo arrivati ad un punto di svolta: smettere, a malincuore l’attività, o trasferirsi in un altro Comune che possa metterci a disposizione una struttura a nostro uso esclusivo. La decisione nasce dal fatto che è diventato impossibile svolgere un’attività giovanile nel capoluogo, infatti le nostre under sono costrette a svolgere le loro gare casalinghe a Casenove di Osimo ed inoltre è sempre più complicato progettare l’attività della prima squadra, soprattutto in previsione della decisione del Comune di fare il sintetico a Collevario, cosa che non ci permetterebbe più di utilizzare tale impianto per le gare casalinghe.
A Macerata, nonostante le nostre squadre abbiano ottenuto negli ultimi anni dei buoni risultati, siamo un po’ l’ultima ruota del carro; sinceramente ci sembra che invece di essere visti come una risorsa, siamo visti come una palla al piede. La nostra attività in questi anni si è svolta anche negli istituti scolastici e, grazie alla disponibilità di alcuni insegnanti di educazione fisica, che supportati dai tecnici degli Amatori hanno aderito ai nostri progetti, questo sport è riuscito a mettere piede anche nelle scuole con risultati più che soddisfacenti. Su tutti si è distinto l’istituto Agrario, laureatosi più volte campione regionale nei campionati studenteschi. In un recente incontro con il Sindaco abbiamo cercato un rimedio ai nostri disagi, ma il nostro problema è sembrato di difficile soluzione: le strutture esistenti sono saturate dalle attività, e voglia e soldi per farne delle nuove pare non ci siano. In conclusione vogliamo dire che se da una parte ciò che abbiamo seminato in questi anni sembra non aver portato dei frutti, da un’altra, pare abbia incuriosito qualcuno.
Infatti, alcuni Comuni limitrofi si sono interessati alla nostra attività, soprattutto a quella giovanile e a quella svolta nelle scuole e ci stanno offrendo degli spazi. Anche se a malincuore sembra che il nostro destino sia quello di emigrare; non c’entra niente il campanilismo, ma visto che in questi anni la nostra società è stato un punto di riferimento per tutta la provincia, sarebbe stato bello trattenerla nel capoluogo! Intanto domenica prenderà il via la prima partita di campionato che vedrà la formazione maceratese di scena a San Benedetto, inizio ore 15.30, nel vecchio campo del Ballarin”.
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davvero un peccato se se ne andassero
che volete fare! pochi giorni orsono commentavo insieme al sig. Martello proprio la mancanza di campi da gioco.
Ricordavo altresì le splendide nuotate e le partite al nuovo palas, amen. Ennesima occasione persa per il … capoluogo di provincia. Anche se mi pare ci fossero state delle promesse.
E pensare che la federuzione rugby, da anche finanziamenti a fondo perduto per costruire nuovi campi.
Solidarietà alla società Amatori rugby
E hanno ragione…anche noi dell’hockey siemo costretti ad allenarci su campetti di calcetto e giocare a Mogliano e pensare che per tutti e due gli sport è molto semplice…basta dedicare due vecchi campi da calcio (a Macerata fioriscono come funghi) uno in erba e uno in sintetico basso per accontentare tutti: Rugby, Hockey e piccole squadre di calcio!
caro tommaso,sono daccordo con te,ma se pensi che non aiutano una squadra di volley di serie A1 con il palazzetto,possono pensare ai più piccoli?FANNO solo SCHIFO.
Il palazzetto servirebbe anche a noi per l’indoor (quanti bei tornei nazionali ed internazionali si potrebbero organizzare)!
E pensare che basterebe molto poco. Due vecchi campi da calcio uno un erba (per il rugby e il calcio) e uno in sintetico basso (per l’hockey e il calcio minore)..ma le squadre di calcio anche per i ragazzini pretendono l’erbetta sintetica tipo San Siro (dove l’hockey non può giocare) e si infastidiscono dei segni diversi sul campo (da realizzarsi ovviamente in colori diversi).
Per me è il mondo del calcio che teme che questi sport alternativo, oramai più affascinanti del mondo calcistico pieno di polemiche e violenza, sottraino giovani leve.
E il volley anche loro sono tartassati e poco seguiti nonostante i risultati e la posizione a livelli internazionali.
Ricordo che la sqUadra di pallanuoto è sparita…mentre a Tolentino esiste una bellissima realtà pallanuotistica maschile e femminile.
Capisco che costa e che i fondi sono pochi…ma chiedo alle autorità comunali per un periodo dimenticate il calcio, che già ha avuto tanto, e pensate ad altre realtà per l’Hockey e il rugby come dicevo prima basta poco!
ed è un capoluogo di provincia.mi ripeto,FANNO SCHIFO!
compimentissimi a CAENESIN , quando capirà che esiste delle realta bellisime ,sportive , amatoriali, che dovrebbero essere aiutate molto piu del calcio. e lui che fa ? ….l’erba sintetica a collevario.UN GENIO !!!
Ripeto la cosa assurda è che la federazione rugby concede fondi per i comuni per realizzare nuovi campi!!!!!
Noi abbiamo provato ma non credo che ne uscirà fuori niente…. ma non molliamo….
W LO SPORT
In Italia conta solo LU PALLO’, purtoppo.