di Roberto Scorcella
Inaugurato questo pomeriggio il Tolentino Retail Park in contrada Pace. Erano presenti il prefetto di Macerata Vittorio Piscitelli, il sindaco di Tolentino Luciano Ruffini e buona parte della Giunta Comunale, il capitano della Compagnia dei carabinieri di Tolentino capitano Cosimo Lamusta e il vicario don Vittorio Serafini che ha benedetto la struttura. Il nuovo parco commerciale si sviluppa su di una superficie di sedicimila metri quadrati. Oltre all’Ipermercato OASI che si estende su 3.800 metri quadrati l’offerta del centro comprende sette punti vendita di medie superfici per complessivi 9.611 metri quadrati e altre sedici attività commerciali disposte su 2.481 metri quadrati. Considerando il bacino di utenza che dovrà soddisfare il Tolentino Retail Park pari a oltre 122 mila abitanti la realizzazione dei parcheggi ha tenuto in considerazione delle esigenze dei clienti i quali avranno a disposizione 800 posti auto di cui 260 coperti. Circa centosessanta saranno gli addetti ai quali si aggiungono le maestranze che operano nelle aziende dell’indotto. Settanta saranno gli occupati nell’ipermercato Oasi. Consistente l’incidenza delle donne nell’organico del Tolentino Retail Park.
La realizzazione del Tolentino Retail Park ha previsto un investimento complessivo per il Gruppo Gabrielli pari a 28 milioni di euro. La struttura si inserisce in un piano di espansione che il Gruppo Gabrielli sta realizzando con l’obiettivo di raggiungere alla fine del 2012 i 190 punti vendita. La distribuzione territoriale dei punti vendita è particolarmente capillare e permette di sviluppare un fatturato complessivo pari a 600 milioni di euro secondo le previsioni del 2010 dando lavoro complessivamente a oltre 2.900 collaboratori.
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che vergogna aprire un altro centro commerciale a non meno 500 metri da un altro neanche se stimo a roma!
temo che il vecchio centro commerciale avrà vita breve … per i tolentinati è più comodo quello nuovo, più vicino al centro abitato… per chi viene dalle zone montane è indifferente essendo entrambi vicino ad un’uscita della superstrada … il nuovo ha un altro punto di forza nella previsione di apertura di un multiplex a breve…
il vecchio centro commerciale sarà utilizzato principalmente da chi, come me, lavorando a macerata ed abitando a Tolentino, ci passa davanti e, più in generale, chi torna dalla zona industriale …
comunque il sistema non può reggere …
per macerata granne: ma adesso che fate.. rosicate anche per un centro commerciale??
più offerta c’è, meglio per il cliente del territorio…l’importante è farli con criterio, e devo dire che questo parco commerciale essendo ad architettura aperta, di criterio ne ha..
per il vecchio se chiuderà, amen.. non mi risulta che la dirigenza abbia mai curato un rinnovamento e un rilancio sostanziale (nonostante l’afflusso…)mi dispiace solo per chi ci lavora….
il problema vero non sono i centri commerciali, ma la mentalità gretta e campanilista, quella non la cambia nessuno e non “chiude mai”…
IO SINCERAMENTE PENSO IL CONTRARIO…IL FATTO STA CHE NEL CENTRO COMMERCIALE VECCHIO E’ PIU O MENO A CONDUZIONE FAMIGLIARE E LE SPESE SN PIU BASSE …IN QUESTO NUOVO INVECE PER APRIRE UN NEGOZIO DI 100 MTQ SERVONO 2500 EURO AL MESE PIU METTIAMOCI CONDOMINIO E IN PIU PERSONALE E AVENDO CONOSCENTI…IL LOCALE NN TE LO DANNO FINITO QUINDI ALTRI SOLDI POI RENDIAMOCI CONTO DELLA REALTA’ DI TOLENTINO…!!IO PENSO CHE DEVE AVERE PIU PAURA CHI APRE LI’ CHE QUALCHE ATTIVITA’ DEL VECCHIO CENTRO..!L’UNICO CHE PUO’ LAVORARE E’ IL SUPERMERCATO CON IL CINEMA…SENNO’ AMICI..CI RISENTIAMO TRA UN ANNO E VEDIAMO QUANTI NEGOZI HANNO CHIUSO CM IN TUTTE LE PARTI…”VEDI CIVITACENTER”CHE FANNO TUTTI LA FAME TRANNE IL SUPERMERCATO
Se non in casi speciali le uniche attività interessanti nei centri commerciali sono:
Bar/Self Service/Pizzeria
Supermercati
Agenzia Viaggi (talvolta)
Tabacchi/Giornali
Ottici (soprattutto per lenti contatto, prodotti, occhiali da sole)
Tutte le altre attività, anche per i notevoli costi di (affitto, pulizia, riscaldamentio, sorveglianza, luce), sopravvivono (e sono costrette a stare aperte per quasi 365 giorni l’anno) soprattutto quando, nel raggio di pochi chilometri, ce ne sono altre simili (tanto per fare esempio guardare da noi Palazzo Zenit a Corridonia)
…. l’apertura del nuovo centro commerciale sarà sicuramente un vanto per tolentino, ma non tale da far rosicare chi non è della città. Semmai la domanda è sapere se le persone avranno la possibilità di spendere in questo centro commerciale; quello di cui si parla meno in questo momento è proprio delle difficoltà che hanno le persone ad arrivare alla fine del mese.
x paolo bellini
proprio non hai capito niente che centra il rosicare,io parlo per chi lavora per chi ha investito nell’altro centro commerciale che secondo me visto il piccolo territorio che noi siamo andra ben presto a chiudere e molti si troveranno senza lavoro!
tu parli di rosicare di mentalita gretta forse dovreseti rinnovarti tu e le tue idee da tifoso!
anzi addirittura non ti frega niente se chiude l’altro centro complimenti evidentemente hai un posto fisso e queste paure a te fregano niente complimenti ancora per il tuo egoismo
Concordo con Macerata Granne, evidentemente il Sig. Paolo Bellini ha un posto fisso, magari da impiegato, a cui non frega proprio nulla dei piccoli imprenditori del territorio che si fanno un “mazzo tanto” per arrivare a fine mese, che danno lavoro a gente del posto, che pagano le tasse e sapesse quante !!
Vi è mai capitato di vedere i bilanci di queste società che hanno aperto ? Vedetele ! Vi farà capire chi è che veramente paga le tasse, non sicuramente le mega strutture, guarda caso queste chiudono sempre in rosso e ovviamente non pagano le tasse.
Aprite gli occhi e meditate gente !
per macerata granne e alfio b: macerata granne ma parli a me di tifoso con quel nick?? Ma almeno renditi conto e smettila di fare brutte figure!
posto fisso?? Ancora con la mentalità del posto fisso? Questa è grettezza, poter pensare che nella nostra società esista il posto fisso è quantomeno anacronistico…ancora la mentalità di 40 anni fa.. per quanto mi riguarda il mio lavoro non è mai durato mai più di 4 o 5 anni, altro che impiegato “ficcato dentro”… quelli lì li lascio alla provincia e al comune lì non mancano sicuro i “magnauffa”…E poi che cosa volete far credere i nostri cari imprenditori pagano le tasse?? Bella barzelletta! lo sappiamo tutti chi sono gli unici a pagare le tasse! Quelli che le pagano in busta paga!! Sveglia altro che storie!
per massimiliano principi: eh già, bisognerà chiedere alla gente se arriva alla fine del mese… tutti comprano casa, la macchina nuova, non si fanno mancare vestiti all’ultima moda, estetiste, lampade e “fregne” varie e tutti si lamentano che non ci sono soldi e tutti fanno una vita sopra le righe…(guardatevi intorno, non guardate solo la TV)…ovvio che ci sono casi di persone in vera difficoltà economica…..ma da noi dove sta’ la crisi quella vera?? Io mi guardo intorno e vedo gente che si lamenta e vive sopra le righe…
niente da fare sig.bellini proprio non vuol capire
1)il mio nick è puramente casuale messo cosi senza voler dimostrare niente a nessuna citta'(e chi sono io per farlo)
2) mia preoccupazione era solo per tutti i posti di lavoro che secondo me andranno persi e non sono pochi
3)ho detto che scrive come un tifoso perche’ lei ha tirato fuori discorsi tipo”rosicare mentalita’ gretta campanilismo” etc etc io addirittura vengo spesso al centro commerciale di tolentino a fare spesa chissa se lei si sposta dalla sua citta’?
4)sul discorso che chi paga le tasse sono i lavoratori con busta paga sono d’accorso ma ci sono il 90% di commercianti e di imprenditori che pagano come giusto che sia e non dica le cose solo per sentito dire che queste categorie non pagano..
niente da fare sig. Macerata Granne, proprio non vuole capire:
1) il suo nick non è messo casualmente visto che il rigor di logica lo porta inevitabilmente a qualificarlo quale slogan campanilistico e/o da tifoso..cosa fa prende in giro se stesso e gli altri?
2) immagino la sua preoccupazione che è anche mia, ma ci dobbiamo confrontare con un modello sociale che implica inevitabilmente la non “stabilità” dei posti di lavoro. Non esiste più il posto fisso e anche il lavoro è un mercato. Si può criticare questo sistema quanto si vuole, ma è quello che abbiamo e a cui dobbiamo inevitabilmente adeguarci…e visto e considerato che ci dobbiamo adeguare, quale cosa migliore che quella di sfruttare l’indotto di movimento delle grandi distribuzioni? (s’informi meglio riguardo al Tolentino Retail Park…non sono solo grandi distribuzioni lì, fra qualche mese vedrà..)
3) ho detto “rosicare” perchè lei ha iniziato una polemica sterile sul nuovo polo commerciale quanto non spiegata; sull’onda delle dicerie ha parlato di vergogna per due centri commerciali vicini, parlando di “neanche essere a Roma”, non mi sembra che abbia argomentato il suo discorso in maniera tale da potergli far superare la definizione di “slogan da tifoso”, può aggiungere anche qualche argomento invece di postare qualche “striscione”… o i suoi argomenti sono impliciti? Soprattuto coma sa con certezza quale sia la mia città di provenienza? E le mie abitudini?
4) Io non lo dico per sentito dire delle categorie degli imprenditori, ne ho esempi tutti i giorni…come si dice, ognuno ha la sua coscienza e le chiacchiere stanno a zero..
chi ha orecchi per intendere…intenda!
Mi piacerebbe sapere chi ha stimato che questo nuovo centro commerciale ha un bacino di utenza pari 122.000 abitanti!
Cioè, fatemi capire, si è stimato che quasi un terzo della popolazione dell’intera provincia vada a fare acquisti in questo centro?
Ve lo dico io come andrà a finire tra un paio d’anni e cioè rimarranno in piedi il supermercato ed la multisala cinematografica, mentre si verranno a creare vuoti negli altri spazi, con scritto affittasi.
Basta con queste megastrutture, riscopriamo il piacere di fare spese nei nostri centri urbani, dai nostri commercianti che ci trattano come persone e non come numeri.
A chi si sente entusiata di questa nuova struttura dico solo che è un illuso, non capisce che è solo un ulteriore passo verso una globalizzaione totale e una mano tesa verso chi ci impone mentalmente cosa mangiare, come vestisi, che cellulare avere.
A tutto questo dico grazie,no.
Grande Gaber
Si può
si può
si può, siamo liberi come l’aria
si può
si può, siamo noi che facciam la storia
si può.
Si può, io mi vesto come mi pare
si può, sono libero di creare
si può, son padrone del mio destino
si può, posso mettermi un orecchino.
Si può, fare critiche dall’esterno
si può, sputtanare tutto il governo
si può, non far uso dei congiuntivi
si può, siamo liberi e trasgressivi.
Basta uno spunto qualunque
e la nostra fantasia non ha confini
basta un pennello, un colore
e noi siamo pronti
a perpetuare la creatività dei popoli latini.
Si può, fare i giovani a sessant’anni
si può, regalare i blue-jeans ai nonni
si può, in ignobili trasmissioni
si può, schiaffeggiarsi come coglioni.
Si può, far politica coi fumetti
si può, divertirsi con Andreotti
si può, con la satira che straripa
si può, fare il verso persino al papa.
Con quella vena di razza italiana
che è vivace e battagliera
è naturale che poi siamo noi
che possiam cambiar tutto
a patto che si lasci tutto come era.
Si può, siamo liberi come l’aria, si può
si può, siamo noi che facciam la storia, si può
libertà, libertà, libertà, libertà obbligatoria.
Sono assai cambiato, sono così spregiudicato
sono infedele, sono matto, posso far tutto.
Viene la paura di una vertigine totale,
viene la voglia un po’ anormale di inventare una morale
utopia, utopia, utopia-pia-pia.
Si può, ignorare gli intellettuali
si può, fare il tifo per gli animali
si può, far la guerra per scopi giusti
si può, siamo autentici pacifisti.
Per ogni assillo, rovello sociale, sembra che la gente goda
tutti che dicono la loro, facciamo un bel coro
di opinioni fino a quando il fatto non è più di moda.
Si può, rovesciare la notte e il giorno
si può, eccitarsi con un film porno
si può, patteggiare sulla galera
si può, ricantare “Faccetta nera”.
Si può, trasgredire qualsiasi mito
si può, invaghirsi di un travestito
si può, consultarsi con una strega
si può, farsi ognuno una bella lega.
In questa tua libertà illimitata
di espressione e di parola
l’unica rivoluzione che noi abbiamo fatto
ha un difetto:
è la rivoluzione della Coca-Cola.
Si può, siamo liberi come l’aria, si può
si può, siamo noi che facciam la storia, si può.
[parlato] Ma come? Con tutte le libertà che avete, volete anche la
libertà di pensare?
Utopia, utopia, utopia-pia-pia.
Libertà, libertà, libertà, libertà,
libertà, libertà, libertà, libertà,
libertà, libertà, libertà, libertà…
per J.P: mi scusi ma il suo intervento è pura demagogia al 100%. Mi faccia capire, secondo lei se non ci fossero i centri commerciali non ci sarebbe la globalizzazione?? I nostri cari e buoni vecchi commercianti non sarebbero fonte di globalizzazione?? Magari forse sta facendo confusione con gli artigiani, riscriva meglio il suo post… comunque lei parla bene dei commercianti nostrani…..non tutti certo, ma la maggior parte “pidocchi rifatti” che hanno spennato i propri concittadini da qualche generazione a questa parte…..(ricordarsi i cosiddetti tempi d’oro, magari adesso sono strozzati anche loro, di solito hanno mangiato tanto prima che ora si mantengono…)…adesso abbiamo la concorrenza che permette di avere di il prezzo migliore rispetto al negozio del centro, ben venga all’utenza finale (ricordo che nonostante la nostra società è improntata al consumismo, resta sempre a noi la scelta di cosa e quante cose comprare). Quindi basta la demagogia della società che impone….siamo noi che decidiamo…
piuttosto, che i Centri Storici siano animati dalla cultura e dagli spettacoli, questo sì che sarebbe buono!
altro che negozi dei cari vecchi commercianti….(piuttosto i cari vecchi volponi)!
Egr. Paolo Bellini, i “vecchi cari volponi” dei tempi andati (come Lei li definisce) avranno forse mangiato tanto quanto le banche, quanto le finanziarie dei tempi andati, quanto i costruttori di case, ecc. ecc.
I “pidocchi rifatti” come Lei definisce i vecchi volponi di commercianti sono esattamente uguali ai pidocchi rifatti di persone come Lei ( e mi duole dirlo) che passano il tempo nei centri commerciali, sprecando tempo e benzina cercando di trovare il prezzo più basso e prendendosi poi la classica fregatura.
Non risponderò più a questo post, non ne vale la pena, ognuno si tenga le sue idee
per alfio b: mi stupisce la sua reazione, ha per caso la coda di paglia? Fa per caso parte LEI delle fila dei vecchi volponi pidocchi rifatti?? Almeno rispetto alle banche, per i vecchi volponi abbiamo nomi e cognomi da accusare di essere stati profittatori (ricordo sempre i tempi d’oro dei super ricarichi sui prezzi) invece di inveire demagogicamente contro generiche istituzioni (banche, costruttori di case, ecc…)
S’illude sig. Alfio?? quali sarebbero le fregature?? Compro cinese nei centri commerciali a metà prezzo rispetto ai vecchi volponi (che vendono ugualmente cinese ovviamente)….dov’è la fregatura?? Vogliamo forse parlare di artigianato?? Nel tal caso “andiamo in un altro pianeta” (quello della qualità) … e non è certo il pianeta dei SOLITI vecchi volponi!!
nei centri commerciali non ci passo tempo perchè compro ciò che mi serve e me ne vado…si figuri
e non ci voleva certo lei a ribadire che ognuno si tiene le sue idee si figuri di nuovo…