di Andrea Busiello
Dopo tre giornate dall’inizio del torneo d’Eccellenza una cosa è certa: la Maceratese dirà la sua in questa stagione. Difficile stabilire se potrà lottare per il primato, per i play off o per un campionato tranquillo ma la sensazione è che il gruppo formato è buono e ben assortito. Essere in vetta in un torneo che annovera formazioni come Fermana, Ancona e Tolentino è decisamente un motivo di lustro per la squadra ma anche per la città stessa. Con mister Gilberto Pierantoni abbiamo tracciato un bilancio fino ad oggi e parlato del futuro della Maceratese.
Mister Pieratoni, dopo tre giornate se l’aspettava di guardare tutti dall’alto verso il basso?
“Sinceramente è una piacevole sorpresa. Siamo una squadra rinnovata in gran parte rispetto alla passata stagione ed un inizio così, in termine di punti, è davvero piacevole; ci sono ancora tante cose che non vanno bene e sono convinto che attraverso il lavoro sul campo miglioreremo ancora”.
Più soddisfatto dei 7 punti conquistati o rammaricato per averne persi due contro la Belvederese alla prima di campionato?
“Direi che la classifica è giusta. Se da un lato la vittoria contro la Belvederese poteva essere nostra dall’altro c’è da dire che la partita contro l’Urbania è stata anche fortunata, visto che loro hanno preso un palo sull’1-1. Per fare bilanci è ancora molto presto, però i ragazzi stanno dando l’anima”.
Ripercorrendo la sua carriera da calciatore ci ricorda le squadre con le quali ha giocato?
“Sono partito dalla mia Petriolo per poi giocare con Civitanovese, Ancona, Riccione, Città di Castello, Tolentino, Monturanese, Elpidiense e Vis Macerata”.
Ed invece da allenatore?
“Sono partito allenando nelle ultime 10 partite l’Elpidiense per poi andare alla Vis Macerata. Finita l’esperienza con la Vis ho allenato alla Vigor Pollenza, ed ora eccomi qua”.
Il feeling con la piazza è sembrato subito positivo: conferma?
“Si, confermo. Macerata è una piazza esigente ed in questo momento di euforia ci sta dando una grandissima mano. Invito tutti a mantenere i piedi per terra perchè il campionato è lunghissimo, il nostro obiettivo era e resta quello di centrare i play off”.
Ci diceva che i ragazzi stanno dando l’anima per la maglia biancorossa…
“Si, è così. Voglio portare come esempio Belkaid. Ho sentito delle critiche su di lui in questi giorni però volevo far presente che il ragazzo sta giocando con un problema al ginocchio ma lui stesso stringe i denti e cerca di dare il massimo; questo è l’esempio di quanta voglia c’è di far bene all’interno di questo gruppo”.
Che effetto le fa giocare al campo dei Pini?
“E’ bello, perchè il calore della gente si sente di più. E’ uno spettacolo vedere il campo dei Pini gremito”.
Visti i risultati, state valutando l’opzione di continuare a giocare ai Pini ancora per un pò?
“Non sarebbe un’ipotesi da scartare ma queste sono decisioni che deve prendere la società. Io dal canto mio posso solo dire che vorrei allenarmi con meno disagi sul campo dove poi andiamo a giocare le gare interne altrimenti sarebbe come giocare sempre fuori casa”.
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sono perfettamente d’accordo.
rinnovo la mia stima alla coppia pierantoni agostinelli, anche per il coraggio di questa idea.
all’Helvia recina non avremmo vinto le due partite.
I risultati del vostro sondaggio mi sembrano espliciti. I maceratesi, almeno per ora, vogliono restare ai Pini: un impianto che trasmette davvero il fattore casalingo, che smorza l’amarezza generata dalla partecipazione a campionati non consoni al blasone biancorosso. Certo, mi pare difficilmente ipotizzabile la disputa di un Maceratese-Ancona ai Pini, soprattutto per questioni di ordine pubblico. Ma se si gioca contro Centobuchi o Belvederese, con tutto il rispetto per loro, restiamo ai Pini!
SABATO TUTTI A CENTOBUCHI !