di Andrea Busiello
Dal 21 al 25 luglio l’attenzione di tutta la pallavolo mondiale si sposterà a Cordoba, in Argentina. Ci sarà la final six della World League, dove saranno presenti ben quattro atleti della Lube: Vermiglio e Savani per l’Italia e Podrascanin e Stankovic per la Serbia. La sorpresa è stata la qualificazione della Serbia a discapito della Bulgaria. La compagine di coach Prandi (che allena anche la nazionale bulgara) infatti, aveva la ghiotta opportunità di accedere alle finali qualora avesse vinto, ma nella gara decisiva Kazyiski e soci hanno perso al tie break contro un Brasile ormai sazio e tranquillo. Una sconfitta abbastanza sorprendente, anche perchè la truppa di casa conduceva 2-1 prima di cedere nel set conclusivo; con questa sconfitta la miglior seconda diventa la Serbia dei “nostri” Stankovic (nella foto) e Podrascanin, che nella seconda gara contro gli azzurri sono riusciti a rimontare da 0-2 a 3-2. Con un particolare decisivo: Anastasti ha dato spazio a tutte le seconde linee come Travica, Lasko, Maruotti e Zaytsev e così ecco che i leoni serbi hanno divorato in un sol boccone l’Italia. Saranno due gironi da tre squadre. L’Italia è inserita nel raggruppamento più duro con Cuba e Russia. Mentre la Serbia se la vedrà contro Brasile ed Argentina, la squadra padrona di casa sembra destinata ad essere il materasso della competizione. Sembra giusto, spendere qualche parola per l’Italia che ha dimostrato in questa World League una crescita mastodontica con un Vermiglio in grandissima forma; peccato invece non aver visto con continuità Savani, che nelle gare giocate si è espresso su alti livelli ma poi è stato fermo ai box in alcune sfide per un piccolo problema alla schiena. Dunque, nonostante il campionato italiano sia fermo e la Lube riposi, c’è parecchia Lube in giro per il globo. Obiettivo dichiarato delle due squadre dove ci sono gli atleti targati Macerata, almeno quello di arrivare alla finale. Russia, Brasile e Cuba sembrano di un livello superiore ma nello sport, nulla è scritto.
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