Cronache Maceratesi aderisce allo “giornata del silenzio dell’informazione” per protestare contro il disegno di legge Alfano in programma per domani, venerdì 9 luglio.
Di seguito il documento del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti delle Marche per la “giornata del silenzio”:
Quello di domani (venerdì 9 luglio) non sarà uno sciopero come gli altri. Non è una delle tante manifestazioni che caratterizzano la vita sociale e sindacale del nostro Paese. I giornalisti si fermano non per loro interessi corporativi, ma per difendere un diritto essenziale di tutti i cittadini: il diritto di essere informati.
Il disegno di legge sulle intercettazioni, già approvato dal Senato e ora all’esame della Camera, impedirà ai giornalisti di dare informazioni sulle inchieste giudiziarie e ai cittadini di conoscere la verità su fatti e vicende che riguardano la realtà quotidiana.
Il disegno di legge sulle intercettazioni penalizza e vanifica il diritto di cronaca. I giornali (compresi i nuovi media) non potranno più dare notizie delle inchieste giudiziarie – comprese quelle che riguardano la grande criminalità – fino all’udienza preliminare, cioè per un periodo che in Italia va dai 3 ai 6 anni e, in alcuni casi, arriva fino a 10.
Le norme proposte violano il diritto fondamentale dei cittadini a conoscere e sapere, cioè a essere informati. È un diritto vitale irrinunciabile, da cui dipende il corretto funzionamento del circuito democratico. I giornalisti, fatte le necessarie verifiche, hanno il dovere di raccontare i fatti di cui sono a conoscenza. La legge istitutiva dell’Ordine lo definisce “diritto insopprimibile”, legato ovviamente al “dovere inderogabile del rispetto della verità sostanziale dei fatti”. Tacendo su fatti accertati e documentati i giornalisti verrebbero meno a un principio etico basilare della professione.
La legge che la Camera si appresta a votare in via definitiva inciderà pesantemente sull’autonomia delle redazioni e violerà due principi fondamentali del nostro ordinamento: “la libertà di informazione” e “la Giustizia è amministrata in nome del popolo”.
I giornalisti esercitano una funzione e un dovere che non sono comprimibili e che continueranno a esercitare indipendentemente da multe, sanzioni e arresti. Anche il Garante per le comunicazioni, Corrado Calabrò, nella relazione annuale di pochi giorni, fa ha affermato che “la libertà di informazione è una libertà superiore ad altre costituzionalmente protette e come tale va difesa da ogni tentativo di compressione”. Lo stesso Garante ha aggiunto che “il trattato di Lisbona pone il pluralismo dell’informazione alla base dei principi fondanti dell’Unione Europea”.
Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti delle Marche sottolinea che è dall’epoca di “mani pulite” (1993) che la Politica cerca sistematicamente di bloccare giudici e giornalisti. E l’Ordine marchigiano si è sempre fermamente opposto, indipendentemente dalla parte politica che proponeva la legge: nel 1993 contro la proposta di Giuseppe Gargani; nel 2005 contro quella Roberto Castelli; nel 2006 contro quella di Clemente Mastella; oggi contro il disegno di legge Alfano.
Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti delle Marche aderisce con convinzione alla “giornata del silenzio” di domani (venerdì 9 luglio) nella speranza che tutti i cittadini capiscano cosa significherebbe un “silenzio” imposto per legge. La democrazia vive di libertà e non di censure.
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Cronache maceratesi è una delle poche realtà che si può permettere di scioperare, giustamente. Per il resto provo un forte voltastomaco nel sentire dire “diritto di informare”, da certe gente poi abituata solo a leccare il #### ai soliti potenti.
Non basterebbe una leggina ad-personam che più ad-personam non si può per cui Silvio, per il presente e il passato, non può essere giudicato, ne ora ne mai?
In cambio lui si dimette, gli facciamo un salvacondotto per le Isole Cayman e l’Italia tornerebbe ad essere un Paese normale
Quindi TG1 c’è! ? -:))))
@Tamara
Il TG1 è intrattenimento, mica informazione!!
esatto come rai 3 da 30 anni senza che nessuno si scandalizzi
Secondo me questa “giornata del silenzio” non serve assolutamente a nulla. I citadini oggi torneranno a casa e diranno solamente: “che palle, non c’è nemmeno il telegiornale”. Mi pare solo un auto imbavagliamento di 24 ore. Sarebbe stato molto più produttivo aprire tutti i tg e tutti i quotidiani con la spiegazione ai telespettatori e ai lettori di cosa è questa legge e di cosa comporterebbe in futuro, lasciando a ognuno la propria opinione in merito.
@ jack rayan, Rai 3 è unidirezionale casomai nei programmi di rete, non manipolatrice e serva del potere come Minzolini.
Almeno si sa che rai 3 è la rete , che per lottizzazzione politica, spetta alla sinistra e conta quanto il due di coppe quando comanda bastoni in fatto di formazione dell’opinione pubblica. Viceversa: lo sanno tutti gli italiani – la famiglia media che guarda il TG 1 all’ora cruciale quando è seduta a tavola e si beve anche le notizie di Minzolini – lo sanno che il TG1 è sotto la regia del Governo, anzi di Berlusconi in persona ? Bella libertà d’informazione dalla Rete che dovrebbe garantire a tutti il diriitto di cronaca! Se ne son visti tanti passare nel TG1 , ma un’indecenza come con Minzolini.! E chi era Gobel a confronto? Oltretutto è squallida come impaginazione, squallidi gli editoriali, squallidi i giornalisti, squallidi gli inviati. Dello squallore delle notizie non parliamo proprio. La prima fonte di informazione per la Direzione del TG1 non è l’Agenzia di stampa, ma Internet….you tube…ma per piacere! manco fossimo nel paese delle meraviglie che non c’è altro da raccontare. Certo che il Governo, il suo portavoce Bonaiuti ( ..lasciamo stare per umana pietas ) lo copre e lo difende il direttorissimo…..altrimenti che propaganda è?
Sottoscrivo Fabio. Lo sciopero di un giorno così fatto, ha solo valore simbolico , di dissenso, ma non servirà a niente. Piuttosto serve che i giornalisti fanno i giornalisti tutto l’anno , no quando si ricordano che esiste il diritto all’informazione. Capirei che si indignassero quelli americani che fanno vero giornalismo e non guardano in faccia a nessuno, anzi tanto più sono ricchi e potenti , tanto più sono il loro bersaglio preferito,…ma i nostri all’acqua di rose…
Esclusi i presenti chiaramente, Cm cioè, che fa un servizio di cronaca esemplare e che ha ben chiaro anche, cos’è l’esercizio del diritto di critica .Infinite grazie Cm.
Ma chi è ‘sto Gobel? Forse Goblin, il nemico dell’uomo ragno? O magari Joseph Goebbels, ministro della propaganda del Terzo Reich? E pensare che magari qualcuno è anche laureato ….
e pensare che c’ho anche sonno! bravo ! Goebbels…e pensare che c’è anche wikipedia : sai cosa diceva Giancarlo Liuti quando insegnava? “Sapere dove cercare è come sapere ”
Se a monte non sai che esisteva tale Ministro della propaganda…magari non sbagli nemmeno a scriverlo, non lo nomini proprio ! Ci siamo capiti vero Tex? Intanto ,cercando cercando per sapere chi mai fosse questo Gobel , hai imparato due cose nuove stasera…non tutti i mali vengono per nuocere, verissimo! Ma quanto siete bravi a sottolineare le sviste e a rimediare subito dopo con un paio di click? purtroppo gli esami universitari hanno una più lunga gestazione rispetto a caricare una pagina web e non bastasse, devi pure sciropparti il primo spiritoso che passa, ma….niente da dire sul contenuto?
Cosa si può dire del contenuto? La stessa cosa che si può dire della maggior parte dei contributi su CM di chi, come lei, tende a intervenire pedissequamente su qualunque argomento: apprezzabile la buona volontà e l’impegno, come scrivevo tanti anni fa nei giudizi dei miei studenti, ma riguardo ai contenuti, si potrebbe far meglio. Spesso sono prevedibili fin dalle prime righe, e sono il copia-incolla di argomentazioni che si trovano identiche nella maggior parte degli interventii di chi la pensa allo stesso modo, sia a livello nazionale che locale.
La prevedibilità delle opinioni espresse, insieme alla loro scarsa originalità, soprattutto se rapportate alla quantità spesso eccessiva di interventi sempre delle stesse persone su CM, non invoglia a commentarne i contenuti, quanto piuttosto ad ironizzarci.
P.S.
Né con Wikipedia e neanche con Google, cercandoci il suo Gobel, si riesce ad arrivare a Goebbels, provi pure: per fortuna serve ancora una mente umana per arrivarci.
e infatti vedo quanto coi suoi interventi , sia il primo che il secondo al limite dell’offensivo, con delle valutazioni del tutto gratuite sulla mia persona, lei abbia alzato di originalità il livello della discussione. Sì, meglio che si astenga dai commenti, guardi. La sua mente eccelsa è sprecata per me e per qui; personalmente non sono nemmeno riuscita a cogliere dove sta la sua ironia. Continui a farla al bar dello sport, dove si addice meglio la sua spacconeria.
Lei ha insegnato?? Anch’io ” no comment” .
Cos’ha, una portavoce, Giulia Petetta, che anticipa i suoi pensieri? Volevo comunque dirle che mi dispiace se si è sentita offesa, perché in fondo apprezzo il suo attivismo, anche se a volte può sembrare eccessivo.
Ho quindi semplicemente voluto dirle che, quando qualcuno si ritiene capace di cimentarsi in interventi che spaziano a 180 gradi (PD-ini compresi, lasciando gli altri 180 ai vituperati “destrorsi”) e riuscendo a passare indistintamente dalla SUAP Giorgini ai taglio dell’erba delle aiuole pubbliche, da Nichi Vendola alle foibe citando Ciaffi, dal DDl Alfano all’Hotel House e Storace, (dove su un totale di 52 post un terzo, ben 17, sono suoi!), forse il reale contributo “comunicativo” di tutti questi interventi può non essere sempre elevatissimo, a meno di non ritenersi dei super-esperti in tutti i campi dello scibile umano.
Mi aspetto a breve, se mai ne capiterà lo spunto su CM, di conoscere i suoi convincimenti sulla Fisica Quantistica e magari su Max Planck: non disdegni però una rilettura, magari su wikipedia, dei principi della Relatività Ristretta, che sicuramente avrà studiato da giovane: potrà trovarci utili spunti di discussione per Cronache Maceratesi.
Con immiutatoo affetto da parte del mio pard Carson, che attende ansioso un suo commento sulla situazione delle tribù Navajos qui in Arizona
Alla prima domanda che mi fa, le rispondo educatamente che non le riguarda. Il nome che riporta, non sta bene sulla sua bocca e gradirei che fosse pertanto cancellata la prima riga del suo ultimo post. Si è trattato di un disguido tecnico e non vedo perchè debba essere ripescato e pubblicato da lei, dato che ho chiesto l’annullamento immediato di quel commento erroneamente inviato .
Sono lusingata di tanta sua attenzione, vedo che mi segue, perciò le dico che nel lungo elenco delle mie risorse, ha trascurato – ma per sola ignoranza- che tra le mie tante virtù ho anche quella di inventore a pieno titolo , poichè possiedo un brevetto industriale e vanto nel mio curriculum, anche la scrittura di una sceneggiatura per la televisione, nonchè altre cose che non posso riferire a un fumetto: più di tanto lei capisce non gli si può dire a uno che si chiama Tex Willer, è impari sul piano identitario.
Non replico nel merito di quello che ha scritto , eccetto su questo punto: ….” alle foibe citando Ciaffi “. Me lo dimostri che io ho citato Ciaffi, lei che è così attento a tutto e comincio a immaginare anche perchè. Ho anche questa dote lei non sa… l’immaginazione. Mi dica quando ho citato Ciaffi io. L’ho citato in risposta a tale axel munthe per forza di cose,, ero stata direttamente chiamata ad interloquire. Questo beninteso per amore di verità, non perchè Ciaffi non possa essere citato, non essendo ” Tu- sai -chi” l’antagonista di Harry Potter. Temo che la sua sia stata perciò una deduzione personalissima, dovuta al fatto che io abbia apprezzato la definizione di ” politica ciaffosa” scritta da Cerasi. Da qui a dedurre che mi riferissi a Ciaffi, è solo questione o di superare la soglia semantica ( U. Eco parla di limiti dell’interpretazione ) o di estrema sensibilità.
Adesso o in altro momento, per sua somma soddisfazione, vado a scrivere anche una proposta per l’Arena Sferisterio , poi se qualcuno la riterrà interessante potrà raccoglierla.
La differenza tra me, lei e qualcun altro è che io nel mio sproloquio, attacco le idee mai le persone, se non per legittima difesa o perchè sono personaggi pubblici e come tali hanno il dovere di rispondere del loro operato e possono anche essere tranquillamente citati e criticati ….oppure non si può’ ?
Ora, o nel prossimo intervento si presenta per chi è, e quindi avrò anche io il piacere di conoscerla ( o riconoscerla) oppure non si permetta mai più di fare degli attacchi anonimi mirati alla mia persona , perchè non sono affatto ironici ma ingiuriosi e denigratori e come tali quindi meritevoli di tutela : non ho la minima intenzione di stare qui a fare il suo zimbello. Si volti dall’altra parte se non le piaccio, non è tenuto a leggermi, perchè di certo non ho intenzione a smettere di scrivere , se e quando mi andrà di farlo, spaziando da dove a dove voglio.
Geni si nasce e io modestamente…nacqui!