Potrebbe essere uscita dalla penna di Fabrizio De Andrè o del più lontano Giovanni Boccaccio la curiosa vicenda capitata ieri mattina in Comune. Una signora, residente a Civitanova in una palazzina di fronte al lungomare nord arriva preoccupata a Palazzo Sforza in cerca di un aiuto per risolvere un problema che affligge la sua famiglia: al piano di sopra infatti la donna ha notato che da un po’, soprattutto di notte, ci sono giri ambigui e oscenità, tanto da pensare che l’appartamento sia luogo di appuntamenti per incontri di multipla baldoria e di varia natura. Realmente angustiata dal pensiero che tali atteggiamenti possano nuocere alla virtù della figlia e scambiando il Comune per la Buon Costume ha chiesto delucidazioni sui possibili provvedimenti da mettere in atto. Imbarazzati e un po’ sollazzati dal racconto, i dipendenti hanno solo potuto rispondere alla donna di rivolgersi altrove.
La. Boc.
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Sono sempre a favore della riapertura delle case chiuse!!!!!!!!!!!!!
Se avviene al chiuso, se non ci sono “organi” che svolazzano al vento e se soprattutto non c’è uno scambio denaro a seguito di prestazioni sessuali ciò significherebbe che vi è un appartamento di libertini che si divertono.
Ed in questo caso la buoncostume potrebbe fare poco, eventualmente ci potrebbe essere una multa per schiamazzi notturni, ma non credo che esista nulla per eventuali gemiti 🙂
Potete mettere anche l’indirizzo per favore?
ahahahahaha
@IPNO
libertino.
Per questi tuoi pensieri impuri finirai dritto all’inferno senza nemmeno passare dal via….
Chi, cosa, come, dove e quando… le 5 W
manca il dove !!!
solo per completezza della notizia, sia chiaro… anche se potrei giurare di aver visto orde di persone vagare nelle adiacenze del lungomare nord intenti ad auscultare ogni palazzo per individuare quello giusto… è questione di tempo
ah ah aha ha ah ah ahha