di Alessandra Pierini
Ci vorrebbe una piazza, o comunque qualche metro quadro in più, per contenere quanti hanno affollato questo pomeriggio la sala dell’Asilo Ricci e la carica di Antonio Di Pietro che ha esaltato la folla tuonando quasi fino ad esaurire la voce e il fiato a fianco del candidato sindaco del centrosinistra Romano Carancini e dei vertici dell’Idv marchigiano.
Neanche i giovani sono voluti mancare all’appuntamento, quasi sorprendente la presenza di numerosi under 30.
Di Pietro, leader nazionale dell’Idv, non fa che invitare al voto ed elenca i motivi per cui bisogna assolutamente andare a votare. Naturalmente è la lotta a Berlusconi il tema cardine dei suoi discorsi: “Berlusconi ferma le trasmissioni e così anche l’informazione libera. Nella sua posizione contro il potere giudiziario ci sono gli estremi per un attentato alla costituzione visto che lui è il Capo di Stato. Berlusconi sta alla politica come Fede sta all’informazione.”
Usa un linguaggio semplice, popolare e scatena gli applausi con battute ironiche, quasi piccole gag e conia nuovi termini quali la “berlusconite”: “Dobbiamo andare alle urne per proteggere il paese dalla berlusconite, l’affarismo nelle istituzioni colpisce sia a destra che a sinistra. E’ l’intero sistema paese che sta prendendo la berlusconite, basta pensare al bullismo, è così diffuso perchè i nostri ragazzi seguono il cattivo esempio del Governo. C’è una evidente anomalia in Italia nel momento in cui il Capo del Governo si fa 57 leggi per non essere condannato. Non possiamo abbandonare il governo alla destra berlusconiana perchè il cittadino diventerà sempre meno cittadino e sempre più suddito. L’altro giorno Berlusconi ha scritto al Papa e ha iniziato dicendo ‘Caro collega’ e anche sulla pedofilia ha detto la penso come lui.”
Man mano che Di Pietro parla, in un crescendo di partecipazione in quello che dice, il respiro si fa affannato fino a raggiungere l’apice quando propone di spiegare il perchè di tante alleanze non gradite in alcune Regioni italiane: “Se avessimo corso da soli avremmo consegnato 13 regioni in mano alla destra, l’Idv deve pensare al bene del paese. Noi abbiamo firmato un programma e vogliamo il rispetto di un codice etico ma questo si può ottenere solo dall’interno delle istituzioni. Non possiamo fare il dispetto, in politica non ha senso.”
L’ultimo riferimento, strettamente legato al territorio, riguarda la Quadrilatero: “Ora accusano noi di non aver aderito alla Quadrilatero ma in realtà sono loro che non ci hanno messo una lira. Andiamo a votare per il governo di oggi, ma soprattutto per quello di domani.”
Tocca a Romano Carancini l’arduo compito di mantenere alto il pathos dopo il discorso del leader. Carancini ripercorre le fasi della sua candidatura in seguito alle primarie e i punti focali del suo programma: “Daremo case alle giovani coppie e tra i primi provvedimenti che attueremo è previsto lo storno dal bilancio di 150.000 euro per aiutare le famiglie in difficoltà. Ho l’ambizione di portare Macerata ad avere un’anima.” E’proprio Carancini a strappare una quasi promessa ad Antonio Di Pietro: “Vincerò al primo turno ma se ci fosse il ballottaggio voglio Di Pietro ancora con noi ma questa volta in piazza.”
Intanto Di Pietro scappa con Favia e delude una giornalista de “Il Fatto Quotidiano” che avrebbe voluto fare delle domande: “Siete come Berlusconi” inizia così la sua protesta vivace. Qualcuno gli risponde che nessuno dei leader arrivati finora in città ha accettato interviste ma non riesce a placarla e se ne va continuando a borbottare.
(Foto di Guido Picchio)
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Di Pietro ha risvegliato nei giovani maceratesi l’amore per la politica.La sala non riusciva a contenerli tutti. Un susseguirsi di applausi in un crescendo di entusiasmo.
Dopo Di Pietro l’intervento di Romano Carancini che ha continuato a strappare applausi.Un Carancini lanciato e sicuro di se, sicuro dei candidati presenti nelle liste che lo appoggiano, sicuro che i maceratesi sapranno scegliere cio’ che è bene per la città.
Posso dire che questa cosa mi fa un po’ paura? Ebbene… lo dico!
Di Pietro a detta del senatore Baldassarri ha tolto alla provincia di macerata ed ancona 180 milioni di euro che servivano per la sistemazione del territorio derivati dai ribassi d’asta della quadrilatero, e ci viene a fare la morale, forse non sa che il suo candidato è da 15 anni che governa la nostra città che è diventata un fantasma in cntro e un campo di patate nelle strade. Tanto per dirne una le prime 3 gallerie (doppie) della quadrilatero sono costate 35 milioni di euro e sono circa 3 Km, è stata realizzata in 1 anno. La nostra delle fonti (una canna) è costata 23 milioni, sono 800 metri e ci sono voluti 8 anni sotto la sua amministrazione!
Complimenti per il buon governo osannato da Di Pietro
Di Pietro pensava di stare ad ANNOZERO?
Che ciazzecca Berlusconi con le Comunali di Macerata?
Quando finalmente tocca un tema fondamentale per la nostra città “l’intervalliva” da inserire nella Quadrilatero dice una enorme ca……volata, sappiamo tutti che prima Meschini con Carancini, Maulo & Co. non hanno voluto aderire poi si sono pentiti e con il cappello in mano sono andati da Baldassarri che aveva trovato i fondi dai risparmi d’asta, ma l’allora Ministro alle Infrastrutture DI PIETRO si oppose e la respinse.
Il campione del populismo DI PIETRO perchè non querela il sen. Baldassarri che urlandogli VERGOGNA lo invitava a farlo, così avrebbe esibito tutta la documentazione che provava la sua responsabilità.
Oggi avremmo l’intervalliva ultimata o perlomeno a buon punto. Svegliatevi maceratesi.
Signor Bravi cosa le fa paura? mi scusi ma non ho capito. Da un’altra parte ho scritto che mi sarebbe piaciuto avere Giorgio Ballesi impegnato nel centrosinistra.
Sa perchè? Perchè è stato educato da Elio Ballesi, prematuramente scomparso il 20.10.71 , alla scuola della democrazia e dell’impegno civico.
Che c’azzecca Berlusconi con le Comunali di Macerata????????
Assolutissimamente nulla, niente, nada, nix….
Ma allora ci spieghi qualcuno perchè sul simbolo per il Candidato Sindaco c’è scritto (A CARATTERI GRANDI) Berlusconi e (piccino) per Pistareli…..
E’ il Berluscaz (come lo chiamava Bossi) che sta improntando una campagna elettorale amministrativa sulla sua persona: stesso tipo di campagna per Marinelli (piccino) in Regione (e lo stesso ha fatto lo scorso anno per Capponi, sempre piccino, mentre il cognome del Silvio era grande grande).
Evidentemente il Silvio sa benissimo che i candidati del PdL alzano poco e sono costretti ad avere la stampella pubblicitaria “Berlusconi per”….
Quoto Cerasi. Basta guardare il simbolo del Pdl per leggere a caratteri cubitali Berlusconi. Il culto del personalismo l’ha lanciato lui, in Italia. Ora è diventata una moda, ovviamente. E Di Pietro cerca solo di stare al passo coi tempi…
Tosoroni:Di Pietro pensava di stare ad ANNOZERO?
E l’talia che sta all’annozero .
,a quasi vent’anni da mani pulite arriva il duelo finale tra l’ l’ex magistrato e il fido successore del sistema Craxi.
@sorgeilsole
Proprio in ragione di quella scuola a cui lei fa riferimento (per inciso ho conosciuto Elio Ballesi e sono amico di infanzia di Giorgio) che ho maturato una certa repulsione per i polulisti, i domagoghi, i giustizialisti.
Aggiunga che la crisi evidente e, credo, irreversibile dei partiti necessita di estrema attenzione da parte della società civile proprio per evitare che alla partitocrazia possano sostituirsi fenomeni tutti di pancia, viscerali, espressi , secondo me, dall’idv da una parte e dalla lega dall’altra.
Come dire: dalla padella alla brace.
Altra cosa è una analisi della diffusa ed istituzionalizzata illegalità italiana che attiene ad un discorso che, una volta finita l’ubriacatura elettorale, se vorrà, avrò il piacere di approfondire
Di pietro invece di dire scemenze in continuazione dovrebbe dedicarsi ad imparare la lingua italiana,cosicchè riuscirebbe a mascherare meglio il fatto di essere diventato giudice senza aver mai sostenuto esame alcuno.
Come ha fatto Di Pietro a diventare giudice senza sostenere esami?!?!?
Lo voglio sapere anche io COSICCHE’ magari divento giudice o meglio professore di letteratura italiana…
Di Pietro giudice senza aver mai superato esami?
Sarebbe lo scoop del secolo: interrogava senza averne titoli, così come i falsi dentisti che operano senza avere la laurea.
Se gentilmente potete dare prova delle vostre affermazioni….
Ve lo dico subito come ha fatto.Allora lui sostiene di essersi laureato alla facoltà di giurisprudenza di Milano nel 1978 dando 22 esami in 31 mesi cosa alquanto improbabile per uno che faceva l’operaio metalmeccanico e dalle capacità dialettiche alquanto limitate,ma facciamo finta che sia vero e passiamo oltre.In facoltà non esistono documenti che provino la sua iscrizione ne tantomeno il conseguimento della laurea come lui sostiene.Non esiste nessun docente e nessun compagno che abbia mai avuto a che fare con lui in facoltà ne tantomeno esitono foto o testimoni della sua festa di laurea.Mentre sosteneva questi famosi 22 esami in 31 mesi lavorava l’Elettronica Aster (azienda di armi controllata dal Sismi) ed era pure amministratore condominiale, ristrutturava la sua villetta di Lambrugo, giocava a calcio, sciava, era marito e padre.Nell’azienda in cui lavorava in quegli anni non risulta che abbia mai chiesto permessi per l’università che pure gli sarebbero spettati.Neanche gli stessi genitori erano a conoscenza del fatto che fosse iscritto.Se non vi basta questo potrei continuare parlando dei rapporti che aveva questo signore con i servizi segreti ma mi fermo qua sperando che abbiate capito che personaggio è realmente.
Signor Principi, sono certo che lei è in buona fede scrivendo certe cose.Certamente a lei queste cose le hanno raccontate e lei ci crede. Sarebbe veramente incredibile che qualcuno possa coscientemente pensare di tenere in piedi certe accuse.
La comprendo signor Principi.
Pero’ rifletta su una cosa: non crede che se queste cose fossero state vere Berlusconi sarebbe intervenuto, come sarebbe stato giusto, nelle opportune sedi?
Pensa lei di saperne piu’ di Berlusconi?
Signor Principi dimenticavo una cosa. Se lei ha le prove di quello che scrive faccia la cortesia di recarsi dai carabinieri e sporgere denuncia, magari consegnando anche le prove. Renderebbe un grosso servizio alla collettività denunciando un imbroglione ed io sarei il primo a ringraziarla.
Attento pero’ che se non ci sono prove il diritto chiama la cosa con un altro nome.
La saluto.
Principi parla di queste cose come se ne avesse le prove inoppugnabili, mentre così non è, altrimenti lui o chi per lui avrebbe già denunciato da tempo la cosa.
E’ incredibile come alcune persone credano a delle enormi e evidenti sciocchezze, magari solo perché le dice qualche quotidiano ‘interessato’..
Io non ho nessuna prova da portare anche perchè è difficile dimostrare che lui non si è mai laureato quando non vi è prova alcuna che lo abbia fatto.Io ed altre milioni di persone sosteniamo che la sua laurea è falsa ed il suo incarico da magistrato è merito dei servizi segreti con cui lavorava all’epoca,altri come voi sostengono il contrario.Il signor di pietro,fra l’altro già condannato e sospeso per 3 mesi dall’ordine degli avvocati per violazione dei doveri di lealtà, correttezza e di fedeltà e queste non sono supposizioni ma condanne reali,ci porti una vera laurea e denunci me e tutti quelli che come il presidente del consiglio sostengono il contrario se crede di essere dalla parte del giusto.Per adesso non ha mai denunciato nessuno e non ha mai risposto in maniera definitiva a queste gravi accuse.
http://www.youtube.com/watch?v=IGWkPYjDaPw
Principi vai dai carabinieri e denuncia……ti prego!!!
Però, prima, ricordati di prendere appuntamento dal dentista perchè penso riceverai una palata sui denti da dover ordinare la protesi…..
Saluti e grazie per l’intrattenimento
Principi chi in qualsiasi modo ha notizia di reato è tenuto a fare denuncia, altrimenti diventa quantomeno complice.
La smetta per cortesia di denigrare gratuitamente oppure faccia il suo dovere di cittadino.
Con questo credo che io non abbia piu’ nulla da dirle. Non amo sprecare il mio tempo.
che cosa dovrei vedere da quel foglio scusa? cosa sarebbe quella una laurea? sai che con 50 euro te ne prendo uno uguale su internet di quel foglio? perchè non ci dice piuttosto chi furono i professori con cui sostenne l’esame ,perchè non ci fa vedere cosa c’è scritto in quel foglio invece di sventolarlo per aria,perchè non ci fa vedere una foto della sua stupenda festa di laurea?.Perchè non porta tutta la documentazione e la fa vedere a chi di dovere?dai rispondimi per piacere.
e poi per concludere io non devo denunciare il signor di pietro per il semplice motivo che non lo voto e non lo rispetto come persona quindi mi è indifferente.Solamente tenevo a precisare per chi crede in lui che un partito che si chiama l’italia dei valori è rappresentato da un soggetto che di valori non ne ha mai avuti.
Questa situazione è paradossale….
Allora, premettiamo che lei sta facendo delle accuse infamanti senza avere prove; andiamo a leggere rassegne stampa come questa:
http://archiviostorico.corriere.it/1997/gennaio/29/laurea_Pietro_Rispunta_giallo_degli_co_0_9701297431.shtml
leggendo l’articolo notiamo che nonostante molte illazioni (identiche alle sue), sono state tutte smantellate a dovere.
2) http://www.antoniodipietro.com/immagini2/Laurea.pdf
Prenda questo foglio, lo stampi, e si rechi a Milano in università e cominci a chiedere, si informi, indaghi e vedrà che farà la fine della Signora Fletcher, le persone moriranno ai suoi piedi, moriranno dal ridere!!!
3) Di Pietro deve tirare fuori le foto della festa di laurea?!?!? Per chi? Per lei?????
Dio santissimo, vada dai carabinieri!!! 😀
O lo denunci o si costituisca!! ahahah
Non sono informato sugli studi di Di Pietro, ma si è abbastanza informati su dell’Utri e lo stalliere Mangano.
@ Principi
Forse non se ne è accorto, ma essere sospesi per 3 mesi dall’Ordine degli Avvocati NON significa non aver conseguito la Laurea, ma l’esatto opposto.
Se la Laurea era finta,inventata, fotocopiata non l’avrebero certo sospeso ma depennato dal’Ordine in quanto NON avrebbe avuto titoli per esercitare la Professione di avvocato…
E non avendo titoli non avrebbe nemmeno potuto fare alcun concorso in Magistratura.
Si rende conto che le sue sono solo illazioni, al limite della diffamazione?
Il signor Giuliano Principi è l’esemplificazione concreta che schierarsi significa non pensare.
Anzi, in questo caso è ancora più radicale la perdita: schierarsi significa abbandonare anche il minimo buon senso.
@ Cerasi
non è stato sospeso per non aver conseguito la laurea ma per aver difeso nello stesso processo prima l’accusa(un suo amico fra l’altro) e poi la difesa,comportamento tipico di una persona scorretta.
Poi lei ha ragione,le mie potrebbero essere pure illazioni e andrebbero anche denunciate, ma prima di me ci sono stati molteplici personaggi che hanno lanciato le stesse accuse ma non in questo blog, bensì direttamente sui giornali e alle tv.Se di pietro voleva far chiarezza avrebbe tranquillamente denunciato il presidente del consiglio e tutti gli altri pezzi grossi che sostengono queste cose portando prova della sua buona fede,cosa che puntualmente non ha fatto.22 esami di giurisprudenza alla facoltà di Milano in 31 mesi oltretutto lavorando come operaio sono una impresa che nemmeno Einstein avrebbe potuto fare,figuriamoci uno come di pietro.Basterebbe sentire come parla per capire che non si è mai laureato,nessun laureato in giurisprudenza in Italia usa un italiano come il suo,non lo uso nemmeno io che la laurea non ce l’ho ne vera ne fasulla.
Sir. Principi.
Io conosco fior di laureati, che hanno anche studi ben avviati, che parlano a malapena l’italiano e persone con la III media che conoscono buona parte dei canti di Dante a memoria.
Anche tra gli oltre 500 candidati al Consigio Comunale è pieno di persone che non sanno mettere in fila 3 parole (e che di politica ed amministrazione ne capiscono come io capisco l’aramaico, cioè nulla) ma che verrano elette perchè hano un pacco di amici e parenti.
E mi sembra che almeno tra un candidato Sindaco ce ne sia uno che nonostante si sforzi difficilmente riesce a mettere assieme una frase senza cadere nel dialetto maceratese (abbastanza semplice, per questo probabilmente che veniva capito anche ad Ancona).
Il “parlar forbito” non sempre è sinonimo di cultura o di intelligenza.
Di Pietro parlerà pure un italiano macceronico con inflessioni dialettali ma di sicuro è uno che quando parla di codici ne capisce.
@Signor Principi. Ora che, un po’ a mezza bocca, ammette che le sue fossero illazioni, non le viene il sospetto che i giornali (indovini quali?) mettano in giro queste insensatezze solo per screditare un avversario del premier (Di Pietro) che proprio non poteva essere denigrato con il solito “comunista”?
E non le viene in mente che sia preoccupante vedere quante siano le persone che (come lei) abboccano troppo facilmente a questi falsi scoop creati ad arte?
E non le viene in mente che, invece di schierarsi (che certo è facile), sarebbe meglio tentare di ragionare (impresa più ardua ma che dà più soddisfazione)?
Poi può anche non votare per Di Pietro. Ma con almeno un ragionamento personale e fondato alla base.
@ferroni
ti sbagli proprio io non ammetto niente,continuo a credere finchè il signor di pietro non dimostrerà il contrario che la sua laurea ed il suo incarico siano merito dei servizi segreti per cui lavorava e da cui è partita mani pulite con tanto di laurea e tutto quello che ho già detto.Proprio perchè conosco il personaggio sono giunto a questa conclusione che per me è cosa acquisita da molto tempo,ben prima che lo dissero gli altri.Il fatto che i giornali di destra tendano a screditare un avversario del premier è cosa vera ovviamente e ti do ragione,così come è vero che lo fanno dall’altra parte ed anche in maniera ben più pesante.
Per concludere vorrei rispondere al signor Cerasi che io non metto in dubbio che lei conosca laureati che non parlano l’italiano ma sicuramente non sono poi diventati magistrati anche perchè le ricordo che l’esame di abilitazione non è proprio cosa per tutti,figuriamoci per uno che non mastica l’italiano.
Parlare con certe persone è come ‘fà a cappellate cò li …… biiiip’
Beati voi ,ferroni,cerasi ecc. che avete tempo da perdere…..
e lo so è dura ammettere la realtà,ma sarebbe bastato informarsi un attimo prima di credere alle baggianate che dice questo uomo.Se per voi un avvocato che in un processo difende entrambi le parti compiendo una scorrettezza assoluta è una persona da votare allora io non ho più niente da dire. Scommetto però un milione di euro con chiunque che appena cadrà il governo Berlusconi lui sparirà con esso visto che il suo “partito” è collegato alle vicende del presidente Berlusconi e nient’altro.
Gianfranco, il discorso sul merito di chi realmente ha capacità di intendere, volere e sapere di amministrazione e politica locale e se il profilo dei candidati consiglieri rispecchi la tua giusta analisi è un discorso di una semplicità illuminante e piacevole, infatti è puntualmente disatteso.
Fosse per me esporrei, in sede preelettorale, una postazione dove i votanti possano valutare il curriculum politico e amministrativo di tutti i candidati, comprensivo di virtù e fesserie già dette/fatte, in modo da scegliere soltanto i piu meritevoli e non fare una scelta “random” o “ad minchiam”
@Principi
Lei è liberissimo di credere in quello che vuole, ci mancherebbe.
Però se lei esprime pubblicamente le sue opinioni personali, nello specifico al riguardo di presunti misfatti di un altra persona, deve essere lei che porta le prove per accusare.
Non basta limitarsi ad un “sentito dire” oppure “così ha scritto qualcuno”
Sarebbe assurdo che io indichi Tizio come un ladro e, senza che io presenti alcuna prova, sia Tizio chiamato in tribunale e costretto a difendersi da questa accusa… Siccome non fornisco nessuna prova, non porto uno straccio di un documento, non ho testimoni che comprovino quanto io asserisco (cioè che Tizio sia un malfattore) sarà semmai Tizio a querelarmi per diffamazione.
L’accusare pubblicamente, senza prove, e chiamare l’accusato a difendersi (con il sottointeso che se non si discolpa è colpevole) non è uno Stato di Diritto.
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PS: a scanso di equivoci non sono un supporter dell’IdV
@principi
Sa anche che secondo alcuni scritti (l’odore dei soldi- travaglio veltri, libro su cui il presidente ha perso una causa di querela), berlusconi ha iniziato la sua carriera di imprenditore creando 22 holding, tutte con lo stesso nome (Holding italiana 1,2,3 etc etc fino a22) intestandole a dei prestanome tra cui la casalinga Nicla Crocitto?
A ciascuna di queste holding venne attribuita una piccola quota del capitale della Fininvest.
E fino a oggi, a parte un paio di holding fuse di recente tra di loro, la situazione è rimasta la stessa. Ma perché mai fu scelta un’architettura così complessa? (aspettando la sua replica rispondo io)
per non dar nell’occhio, i flussi di capitale che arrivano in 22 società diverse e con diversi proprietari “sulla carta” si mimetizano molto bene no?
mentre la prima fideiussione ricevuta fu da parte della Banca Resini, banca dove lavorava il padre e che Sindona indicò come una delle 2 banche dove la mafia era solita riciclare i soldi (“Il mistero Sindona” – Nick Tosches)
Queste cose oramai sono risapute, come Dell’Utri il fondatore di Forza Italia, che dice il 10 febbraio intervistato in treno da “Il Fatto Quotidiano” : “Mi sono candidato per non finire in galera”, se vuole le inoltro l’articolo.
e lei è ancora ossessionato da Di Pietro?
PS: a scanso di equivoci sono un supporter dell’IDV
@principi
quote: Scommetto però un milione di euro con chiunque che appena cadrà il governo Berlusconi lui sparirà con esso visto che il suo “partito” è collegato alle vicende del presidente Berlusconi e nient’altro.
Io scommetto che non appena Berlusconi perde la leadership, il PDL si sgretola, come un castello di sabbia
@luca crucianelli
credevo che su questo articolo si parlasse di di pietro non di berlusconi.Comunque ti rispondo subito ai tuoi dubbi sul presidente come avete risposto voi ai miei riguardo di pietro:le tue sono pure illazioni e se sei a conoscenza di queste cose dovresti denunciarle e siccome Berlusconi non è mai stato condannato pienamente(la prescrizione non è una condanna anche se in Italia pare di si) a differenza di di pietro, resto dell’opinione che in Italia parlare male di berlusconi è convenuto a tanti e questi tanti senza di lui non avrebbero ragione di esistere.