di Mauro Montali
Paolo Ranzuglia e “MaceraTiamo” non andranno, al ballottaggio, se di questo si trattasse, con il centro destra.
Perchè, dottor Ranzuglia?
“Io parlo per me. E’ un’opinione personale. Ma dal centrodestra sento una distanza molto lontana”.
E quindi che succederà?
“Tra noi ci sono alcuni che premono per non allearsi con nessuno, ma altri pensano che entrare dentro possa costituire un’esperienza importante, per far transitare le nostre idee e condizionare sui temi a noi più cari, il verde e l’ambiente, l’attività dell’amministrazione comunale”.
E quando lo deciderete?
“Ovviamente dopo il primo turno. Si andrà al ballottaggio. Di questo ne sono sicuro”.
Ma cosa vi aspettate dal voto di fine marzo?
“Di entrare in Consiglio comunale. Poi, vedremo se si tratterà di un consigliere o di due o di tre”.
Insomma, com’è andata complessivamente la vostra campagna elettorale?
“Faticosa, abbiamo dovuto strappare al nostro lavoro e alle nostre famiglie ore preziose. Del resto siamo anche poveri: il nostro budget complessivo è di soli 3500 euro”.
Tutto qui?
“No, figuriamoci. E’ stata una campagna elettorale appassionante colma di contatti e di spunti di riflessione”
C’è stata attenzione nei vostri confronti?
“Attenzione molto forte: abbiamo portato tra la gente temi nuovi, non i soliti slogan elettorali dei partiti tradizionali e i cittadini sono rimasti a sentire i nostri argomenti”.
Ce ne dica uno, Ranzuglia, di questi argomenti.
“Nessuno, dicasi nessuno, ha mai parlato, per esempio, del fatto che l’inquinamento da polveri sottili, a piazza della Vittoria, abbia sforato lo standard minimo di 21 volte, nelle ultime settimane. A parte noi ovviamente”.
Quindi la ricetta per il futuro di Macerata qual è secondo voi?
“Dimunuire, non accrescere. Allegerire il traffico, ridurre il volume dei rifiuti, risanare l’edilizia. Fare tutto per portare Macerata ad una città a misura d’uomo”.
Eppure c’è il piano casa che incombe e che minaccia di aumentare di molto i volumi della città…
“Lo abbiamo criticato aspramente. La nostra distinzione è stata trasversale”.
Però, con il centrodestra mai.
“Lo ripeto. Vale per me. Con il centrodestra sarà ben difficile. Impossibile, direi”.
Ha trovato la sensibilità dei maceratesi sui temi a lei cari, cambiata?
“Direi proprio di sì”.
In che senso?
“C’è voglia di partecipazione e di cambiamento. E noi, in questo senso, abbiamo fatto, e faremo in futuro, la nostra parte”.
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Io voterò, al primo turno, per Ranzuglia e così spero di fare anche al secondo.
Viceversa nel caso non felice che al ballottaggio vadano Carancini e Pistarelli. ritenendo necessario bloccare l’ipotesi Pistarelli Sindaco, potrei votare per Carancini, ma a condizione che:
1. appena dopo il responso della prima tornata renda pubblica la squadra di governo;
2. nella squadra non ci siano ne consiglieri che hanno ricoperto nelle passate legislature incarichi di presidente in commissioni varie, consigli di amministrazione di enti e società partecipate e logicamente Assessori o DELEGATI.
Capisco benissimo che ciò sembrerà al candidato Carancini difficile da soddisfare ma credo sinceramente che da parte mia sia già impegnativo votarlo (il voto di un elettore vale di più del ricatto “Pistarelli”) sapendo che per dieci anni avallato, senza battere ciglio, tutto quanto di più negativo questa amministrazione potesse fare .
Per agevolare il cammino verso la nomina di Sindaco spero che Carancini non abbia bisogno del voto di tutti quelli che come me la pensano.
In bocca al lupo PAOLO!
Mi piacerebbe conoscere – al di là del verde e dell’inquinamento – il parere di Ranzuglia anche sulle politiche familiari e sui diritti delle unioni di fatto ad una casa popolare. Argomenti che “l’alta politica” e gli slogan di parte hanno omesso dal dibattito di queste settimane. E invece mi paiono (larvatamente?) importanti.
una breve precisazione per bilanciare l’impatto del titolo. il ns candidato ha espresso chiaramente il fatto che all’interno di maceratiamo è in corso un acceso dibattito tra due posizioni di cui nessuna ancora predomina: “Tra noi ci sono alcuni che premono per non allearsi con nessuno, altri pensano che entrare dentro possa costituire un’esperienza importante, per far transitare le nostre idee e condizionare sui temi a noi più cari, il verde e l’ambiente, l’attività dell’amministrazione comunale”.
stasera, nel nostro comizio in piazza della libertà, tra le varie, abbiamo ripetuto anche le nostre strategie riguardo l’incremento del patrimonio di edilizia popolare. il tutto è visibile nel ns sito http://www.maceratiamo.it
@ all’amico Filippo
Ciao Filippo, avrai ricevuto, come tante famiglie maceratesi, il settimanale Emmaus a casa ed avrai anche notato che l’unico titolo incentrato sulla famiglia è quello dedicato dalla redazione a Paolo Ranzuglia. Invito tutti a leggerlo perchè se una redazione dà quel titolo ha chiaramente capito che Paolo è quello che parla con più convinzione di questo.
Il titolo di Emmaus: “Paolo Ranzuglia. Città a misura di famiglia”
Credo non vada aggiunto altro!!
per leggere l’articolo su Emmaus
http://www.maceratiamo.it/docs/stampa/20100319_Emmaus.jpg
grazie a tutti
@ Roberto
Sarà colpa della campagna elettorale, sarà colpa che si è costretti a condensare in poche righe pensieri e programmi che invece meriterebbero un approfondimentio più ampio, sarà colpa del fatto che se entri nel merito di tutte le questioni avresti necessità di molte pagine e che una sola non riassume tutto…….
…Ma nell’articolo che hai postato si avverte un non so che di generico, di vago.
Sembra quasi un estratto condensato ad uso e consumo di una veloce superficiale lettura…….
……Insomma in poche parole l’articolo sembra ricalcare lo “stile” (molto generico e spesso vuoto del) “politichese”.
Le persone che hanno scritto l’articolo insieme a Paolo Ranzuglia sono di una tale levatura umana che le tue parole potrebbero essere offensive (gente che ha speso la sua vita per gli altri e non davanti al Pc a fare commenti!!).
Non lo sono semplicemente perchè uno che parla di tutto pensando di capire di tutto non può essere offensivo.
Visto che ci stai, prima di andare da Maurizio Costanzo a fare il tuttologo, ricordami come si fa la pasta alla puttanesca che oggi non me lo ricordo.
Ah, in pratica non è gente come me e te, caro futuro assessore alla cultura, che stiamo a cazzeggiare su CM!!!