Gasparri porta a Pistarelli
“la politica dell’amicizia e del sorriso”

L'incontro con il capogruppo del Pdl al Senato

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di Beatrice Cammertoni

A sostenere il candidato sindaco del centro-destra Fabio Pistarelli è arrivato questa sera all’Asilo Ricci anche l’amico Maurizio Gasparri. L’avvocato volto del cemtrodestra per le prossime elezioni ha, infatti, voluto al suo fianco il Presidente del gruppo parlamentare del Pdl al Senato, legato a lui da una lunga conoscenza e dalla condivisione di molte battaglie politiche. Di vecchia data è anche l’amicizia con l’on. Giulio Conti, che incontrò Gasparri ad un congresso di partito di 32 anni fa, quando l’ex Ministro iniziava giovanissimo la sua attività tra le fila dell’Msi. Presenti anche i senatori Piscitelli e Saltamartini, il deputato Carlo Ciccioli, l’onorevole Ceroni, coordinatore regionale del Pdl nelle Marche e il Presidente della Provincia Franco Capponi. Il ritratto di una Macerata viva e ricca di potenzialità ma vittima delle legislature del centro sinistra fa da filo conduttore tra gli interventi dei relatori, che tuttavia esprimono piena fiducia nel successo del 28 e 29 marzo e pieno sostegno all’avvocato maceratese. Come sostenuto da Mario Lattanzi, coordinatore provinciale, il Pdl fa della compattezza della sua coalizione una carta vincente, vantando in particolare l’alleanza con l’Udc nella corsa alle comunali. Brucia, infatti, la scelta del vice-presidente provinciale Pettinari di correre al fianco di Spacca alle regionali, decisione che ha rotto quello che a Macerata e provincia viene visto come un sodalizio “naturale”.

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In un discorso molto appassionato e concitato, che Pistarelli arriva a concludere chiaramente commosso, il candidato sindaco tuona contro Meschini ed i suoi, annunciando con decisione e riferendosi alla stampa: “Meschini ha dichiarato di volersi confrontare con me, vuole che io spieghi nel dettaglio cosa credo che non vada e che vada. Sono pronto già da domani mattina, dove vuole e quando vuole!”. Nel tornare a presentare la Macerata che lui porta nel cuore, come recita lo slogan, Pistarelli esordisce sfogliando davanti alla platea l’opuscolo (“costato ben 36000 euro ma autoreferenziale e pieno di facezie”) proposto ai cittadini dall’amministrazione comunale. Indicando nel dettaglio pagina e riferimenti, critica alcuni degli articoli presentati, soffermandosi nello specifico, su quello riguardante i parcheggi e intitolato “Tanti ed Economici” e su quello immediatamente successivo nella pubblicazione che dipinge il centro storico come un museo all’aperto (“Ma come, se neanche i maceratesi conoscono orari e aperture dei luoghi da proporre ai turisti! Il centro storico è bloccato, inaccessibile, telecamere e strisce lo isolano.”)

La vittoria di Pistarelli, ha annunciato lo stesso candidato, sarà un’opportunità per Macerata di ritrovare se stessa e riscoprire la sua vocazione. Tra i punti programmatici illustrati  (parcheggio a Rampa Zara, ripensare viabilità e infrastrutture, tutela della cultura e dell’università, sostegno alle famiglie), Pistarelli si sofferma sui giovani capaci costretti a dover lasciare Macerata per affermarsi professionalmente. “Ai diplomati dell’Accademia facciamo fare gli stages allo Sferisterio, senza assumerli. Cosa vuol dire? Sembra un allenamento, non una reale prospettiva di lavoro”, ha affermato il candidato dando in qualche modo seguito al discorso tenuto oggi dall’Arch. Verducci, direttrice dell’Accademia, nel corso dell’assegnazione del Premio Svoboda 2010 ad Achille Bonito Oliva.

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L’On. Gasparri, in questi giorni immerso in quella che lui stesso chiama una vera e propria “maratona oratoria” ha invece contestualizzato l’esperienza della campagna elettorale locale in un più ampio quadro nazionale, con il centro-destra bloccato in Lazio e in Lombardia, da problemi a carattere burocratico sopraggiunti alla presentazione delle liste: “Il Consiglio dei Ministri realizzerà a breve un decreto legge affinché agli elettori sia concesso democraticamente di esprimere la loro preferenza, non ci bloccheranno, riporteremo il confronto sul binario della politica.” L’appuntamento elettorale delle amministrative, come avviene in ogni paese democratico, è comunque un banco di prova per il governo della maggioranza, che Gasparri loda presentando alla platea diversi esempi di quella che lui definisce la “politica dell’amicizia e del sorriso” condotta dal premier Berlusconi.
L’invito con il quale Gasparri ha salutato gli elettori maceratesi è stato quello di “scegliere Pistarelli a Macerata per costruire un futuro all’altezza del passato della città”.

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