Da Gian Mario Maulo, presidente del Consiglio comunale di Macerata:
“In merito al dibattito ampio che Cronache Maceratesi ha ospitato sia negli articoli, sia negli interventi, occorre fare alcune precisazioni. circa l’inserimento della pratica nell’odg aggiuntivo e circa la competenza del Consiglio Comunale.
L’inserimento della pratica relativa alla “variante parziale al PRG per la realizzazione di edifici produttivi, commerciali ed uffici in c.da Valleverde” nell’odg aggiuntivo da parte del Presidente del Consiglio Comunale, entro i termini previsti dalla legge (nel caso specifico il 2/2/2010), è semplicemente un atto dovuto che nulla prefigura quanto all’esito della medesima; tanto meno rappresenta un limite alla sovranità del Consiglio Comunale in materia di governo del territorio, prevista dalla Legge sugli Enti Locali e dallo Statuto. L’inserimento, infatti, è solo la conclusione di un procedimento avviato su istanza di parte (ai sensi del DPR 447/98 sullo Sportello Unico tendente a snellire le pratiche burocratiche relative alle Attività Produttive – SUAP ); alla fine del procedimento istruttorio il Consiglio Comunale è chiamato a decidere in assoluta libertà. E’ un ‘atto dovuto’ quanto all’obbligo di analizzare la pratica e di pronunciarsi entro termini certi e quanto all’obbligo di motivare la scelta dal punto di vista della procedura e del merito, non è certo un atto dovuto quanto al risultato: cioè, non è una presa d’atto. Il Consiglio valuterà in piena libertà in base alla rappresentazione competente dei problemi urbanistici e viabilistici ed alle compatibilità ambientali, storiche e paesaggistiche”.
Gian Mario Maulo
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Caro Maulo e tutto il Centro Sinistra, non ci prendiamo in giro per favore. Avevete fatto centianaia di varianti urbanistiche per aumentare le volumetrie del costruito, potevate farle anche per diminuirle o variare le destinazioni d’uso come è il caso della Saup giorgini e non lo avete fatto! l’uffico tecnico segue solo gli indirizzi politici dell’Amministrrazione e non fa approvare in Giunta le delibere, fermo restando che il Consiglio è autonomo. Le chiacchire in campagna elettorale, come si dice, “stanno a zero”. Giusto per non prendere per i fondelli glie elettori
Ma chi sono i dirigenti dell’Ufficio Tecnico è chi ce li ha messi???
Cerasi non prendere in giro, la responsabilità è politica, hai letto la mia osservazione?
Infatti io non mi stavo riferendo alla sua osservazione.
Stavo solo chiedendo chi ha messo i dirigenti a capo del’Ufficio Tecnico.
Quello dell’ufficio urbanistica competente, Maulo
i dirigenti hanno una loro professionalità e sono autonomi nella loro attività di tecnici: io non ho messo un automa all’Ufficio Urbanistica ma una persona autonoma nella sua professionalità; il livello politico è altro e spetta autonomamente al Consiglio. Nel caso della SUAP, il livello politico arriva solo alla conclusione del procedimento che è iniziato per autonoma iniziativa del privato e che ha seguito tutto l’ter tecnico. sta al consiglio ora valutare, dopo il livello tecnico, le ragioni urbanistiche, viabilistiche, ambientali, storiche, paesaggistiche. La legge sugli enti locali distingue nettamente i due livelli, che tali restano anche nella SUAP!
Maulo mi stupisci anche perché hai fatto il Sindaco. L’amministrazione aveva tutto il tempo e la possibilità di fare una variante urbanisti che il cambio della destinazione d’uso. In secondo luogo gli uffici eseguono tecnicamente gli indirizzi politici dell’amministrazione che approva in giunta gli atti e li sottopone al Consiglio
siccome fai finta di non capire, invito non te ma i lettori ad approfondire che cosa significa SUAP, procedura per losnellimento della pratiche relative ad attività produttive: le pratiche vengono avviate dal privato presso gli uffici (non nascono da variante proposte dal livello politico del Comune e da cambi di destinazione d’uso porposti dall’alto; nascono per iniziativa di privati i quali avviano l’iter presso gli uffici e solo alla fine dell’iter la pratica approda al livello politico: le scelte finali di compatibilità e di sintesi spettano all’unico organismo che è sovrano in materia: il Consiglio
Quindi : io sono un privato cittadino o un imprenditore, ipotizzo di realizzare “Milano 2 ” a Piediripa , predispongo un Piano e senza avere nessun contatto , nessuna “promessa” nessun referente , aspetto che l’Amministrazione Comunale approvi o respinga la richiesta ?
Avevo premesso che ero o un privato cittadino o un imprenditore non un deficente !!!!!
per i lettori, non per il sig. nazareno che fa del sarcasmo, ricordo che possono informarsi dettagliatamente sulle procedure SUAP, che non hanno bisogno di ‘promesse’ ma solo di informazioni intelligenti degli sportelli: basta che consultino intgernet ed hann tutta la modulistica, gli indirizzi,, le modalità, i canali istituzionali per privati cittadini e imprenditori. ma tutta la procedura non esautora il Consiglio Comunale dalla sua responsabilità esclusiva di deliberare, sulla base dei complessi e molteplici pareri tecnici previsti, ma con piena autonomia.