Macerata, la provincia
regina del centro Italia

I commenti di Capponi e Silenzi dopo il quarto posto assoluto nella classifica del Sole 24 ore
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Dopo essere stata la prima delle province marchigiane, quella di Macerata è ora anche la prima della province di tutto il centro Italia a collocarsi nella parte più alta dell’annuale classifica sulla qualità delle vita. Lo “attesta” il quotidiano economico “Il Sole – 24 Ore” nella tradizionale  “pagella” delle province, che sarà pubblicata lunedì e di cui il quotidiano della Confindustria ha anticipato oggi la classifica generale. La provincia di Macerata figura  al 4^ posto assoluto, dietro a Trieste, Belluno e Sondrio, precedendo Trento, che era quarta l’anno scorso ed Aosta, che nel 2008 era in testa.

“Abbiamo interrotto – ha detto il presidente della Provincia, Franco Capponi – la consueta lunga lista di province settentrionali che ogni anno caratterizzava questa tradizionale classifica sulla qualità delle vita. Il merito va riconosciuto all’intera comunità maceratese, alla gente che crede nei valori di questa comunità e che ogni giorno si impegna nel lavoro, nell’imprenditoria, nello studio, nel sociale, nell’amministrazione pubblica e che fanno di questa provincia un’area vasta capace di offrire punte di vera eccellenza ed opportunità in tutti i settori, al pari delle grandi aree del nord, priva però degli elementi di vulnerabilità che sono propri delle aree metropolitane”.

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Per la provincia di Macerata si tratta del quinto avanzamento consecutivo.  Dalla 53^ posizione del 2004, infatti, era salita alla 31^ casella nel 2005, alla 21^ nel 2006, in 18^ posizione nel 2007, in 14^ l’anno scorso e quest’anno un ulteriore salto in avanti di ben dieci posizioni.

Solo lunedì  si conosceranno i 36 indicatori, con relative classifiche, presi in considerazione dall’indagine, ma già oggi l’anticipazione pubblicata dal quotidiano assegna un avanzamento della provincia di Macerata in 5 delle sei categorie: “Tenore di vita”, “Affari e lavoro”, “Ordine pubblico”, “Popolazione” e “Tempo libero”. Unica graduatoria in cui perde posizioni è quella su “Servizi, ambiente”, dove tuttavia rimane a metà classifica (58^), ben al di sopra del 75° posto assegnatole nel 2007 e “ben presto migliorabile – ha detto il presidente Capponi – con l’impegno nella corretta gestione dei rifiuti e con l’avvio della bonifica bel basso bacino del Chienti”.

Nella classifica “Tenore di vita” la provincia di Macerata risulta all’ottavo posto (era al 39°); in “Affari e lavoro” avanza di ben 32 posizioni ponendosi al 22° posto; per “Ordine pubblico” migliora di due posizioni (è 17^); per “demografia” passa dal 13° all’11° posto; nel “tempo libero” è al 9° posto (era 27^ nel 2008).

“Alla soddisfazione per il risultato – ha detto ancora Capponi – si deve accompagnare l’impegno a mantenere il risultato raggiunto. Ora tutti, a cominciare da coloro che hanno la responsabilità della amministrazione pubblica, si debbono porre l’onbiettivo di mantenere alta la qualità della vita in questa provincia. L’Amministrazione provinciale svolgerà fino in fondo il proprio ruolo accanto a tutte le altre istituzioni politiche ed economiche del territorio. Le linee programmatiche che abbiamo presentato di recente per il quinquennio 2009-2014 si pongono sostanzialmente questo obiettivo. Lavorando in sinergia i risultati sicuramente arriveranno e quanto avvenuto in questi giorni ne sono un esempio: mi riferisco in particolare all’accordo per la razionalizzazione del sistema universitario che costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo nella nostra provincia”.

capponi-silenzi

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Scrive l’ex presidente della Provincia, Giulio Silenzi:

“Valuto molto positivamente la scalata della provincia di Macerata ai vertici della classifica stilata dal Sole 24 Ore. Dal 2004, da quando ho iniziato a governare la provincia, passiamo dalla 53ma posizione alla 31ma del 2005, alla 21ma del 2006, alla 18ma del 2007 e alla 14 del 2008. Di anno in anno abbiamo conquistato posizioni di rilievo fino a raggiungere ora una posizione di prestigio a livello nazionale. Bisogna continuare in un’azione che punta sullo sviluppo sostenibile; sulle infrastrutture compatibili; sulla persona, con innovativi servizi individualizzati; sul sostegno convinto, anche in un periodo di crisi che colpisce imprese e famiglie, che coniughi l’economia alla qualità della vita e le singole persone. Scelte coraggiose che guardano al futuro: penso ai servizi per gli anziani -taxi sociale, servizio “Pronto ti ascolto”-; alla metropolitana di superficie; alle energie rinnovabili e a scelte urbanistiche che non siano di svendita alla rendita dei privati; penso alla bonifica dei siti inquinati e dei fiumi; al sostegno alla ricerca e alla formazione oltre che ad un rinnovato impegno per l’integrazione e la coesione sociale. In definitiva ad attuare il piano pluriennale provinciale elaborato dalle nostre due università. Impegni questi che chiamano in causa tutti coloro che hanno una responsabilità in campo amministrativo, economico e sociale. Ognuno di noi deve sentirsi coinvolto e fare del proprio meglio per mantenere la posizione di prestigio nazionale oggi ottenuta”.



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