Il gran debutto della Quadrilatero
“Si realizza un sogno
inseguito per decenni”

Tante autorità presenti per l'inaugurazione e l'apertura al traffico dei primi sei chilometri

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di Alessandra Pierini

Enormi casse acustiche hanno inondato la valle camerte in prossimità del lago di Polverina con le inconfondibili e sempre emozionanti note dell’Inno d’Italia. E’ stato questo il momento finale dell’inaugurazione e apertura al traffico della variante alla Statale 77 che va da Sfercia a Pontelatrave e già da questo pomeriggio saranno i motori dei mezzi a fare da colonna sonora. L’inaugurazione che si è svolta questa mattina tra il tronco Sfercia- Muccia e il lotto Sfercia – Collesentino – Pontelatrave, o meglio tra il tratto portato a termine dall’Anas e quello di Quadrilatero S.p.a. segna un momento memorabile per il nostro territorio che attende da anni una via più comoda, sicura  e veloce per raggiungere l’entroterra. Il palco, allestito all’imbocco di una delle gallerie del tratto stradale è stato invaso da moltissimi rappresentanti delle istituzioni e dei soggetti coinvolti, accorsi a sancire l’evento come momento storico di grande rilevanza: oltre al Presidente della Quadrilatero Marche Umbria Gaetano Galia  e al Condirettore generale dell’Anas Stefano Granati, presenti Gennaro Pieralisi ex presidente Anas, i Senatori Carlo Ciccioli, Mario Baldassarri e Mario Cavallaro, Livio Rocchi, Assessore della Regione Marche, l’Assessore della Regione Umbria Giuseppe Mascio, il Presidente della Provincia Franco Capponi, il vice Presidente Antonio Pettinari, il Vescovo dell’Arcidiocesi di Camerino Monsignor Brugnaro, il Sindaco di Camerino Dario Conti e ancora Giulio Conti, Ottavio Brini, Fabio Pistarelli e Francesco Massi. L’apertura della strada è un momento che non riguarda la politica ma soprattutto tanti altri attori sociali ed economici e non potevano mancare nel parterre di ospiti Nando Ottavi, Presidente di Confindustria, Mario Volpini, Vicepresidente della Camera di Commercio di Macerata e Lauro Costa, Presidente di Banca Marche.

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Insomma proprio nessuno è voluto mancare ad una celebrazione che segna una svolta particolarmente importante e significativa in questo momento di crisi. Gli interventi di quanti si sono avvicendati al microfono sono ottimistici e manifestano grande entusiasmo.
“Le ricadute socioeconomiche delle opere comprese nel Progetto Quadrilatero – ha dichiarato il Condirettore Generale dell’Anas Gaetano Galia – sono molto significative sia in termini economici, per il forte impatto sul Pil che producono, sia in termini occupazionali per tutto il territorio.” Sulla stessa linea anche il Condirettore Granati: “Abbiamo realizzato questa opera in circa tre anni, anche grazie alla positiva collaborazione con le Istituzioni locali interessate. La nuova variante assolve ad un importante ruolo di decongestionamento del traffico veicolare, soprattutto di quello pesante, ed è inserita nel più complessivo orizzonte di ammodernamento della strada statale 77 della Valdichienti.”

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E’ un giorno eccezionale anche per il Presidente della Provincia Capponi: “Questa inaugurazione è segno di una inversione di marcia rispetto al difficile momento economico che viviamo ora ci dobbiamo attrezzare perchè i flussi provenienti da questa innovazione non vengano sfruttati in ritardo. Un’ opera così importante dimostra come in questa Regione vince la collaborazione e la progettazione. Ricordo Baldassarri che tempo fa imitava la scena finale de “La vita è bella” e da un pilastro di questa strada esclamava ‘E’ tutto vero’. Oggi il sogno è realtà”

Il senatore Mario Baldassarri è colui che ha creduto fermamente nel progetto Quadrilatero e con grande  entusiasmo  ripercorre le tappe che hanno portato fino ad oggi: “L’idea mi venne a Serravalle, Guardando negli occhi i terremotati e presentai l’asse Civitanova – Foligno come uno degli obiettivi di programma nella campagna elettorale. Spacca, non sapendo che ho parenti sparsi in tutte le Marche, mi accusò di privilegiare la Valle del Chienti, gli spiegai che ho anche parenti anconetani e integrammo il progetto arrivando alla Quadrilatero. Se non fosse per l’ottusità del Comune di Macerata avremmo inserito anche l’intervalliva del Potenza che avrebbe avuto un peso molto diverso da quello strano budello che è oggi. Ora tre sono gli interventi ancora da fare, uno al Nord con la realizzazione della Fano – Grosseto, a Sud con la bretella autostradale Civitanova – Ascoli – Teramo e per finire l’arretramento della ferrovia di Ancona. Oggi vince la politica del fare, ma la politica del fare non esiste se non c’è dietro la politica del pensare. Quello di oggi è un sogno… per il quale molti ci avevano presi per matti, un sogno che dedico a tutti i terremotati del 2001.” La benedizione del Vescovo Brugnaro , “ponte tra passato e futuro come l’ha definita lui stesso – dà il via al traffico.

Foto di Guido Picchio (vietata la riproduzione)

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