Sono circa 500 mila gli studenti che dovranno affrontare quest’anno l’esame di maturità in programma a partire da domani, giovedì 25 giugno. Nelle Marche sono 13.366 i ragazzi che domani sono chimati ad affronatre la prima prova scritta degli esami di Stato.
E, come tradizione, si susseguono le voci sui possibili temi di domani che come ogni anno spingerà diversi maturandi a trascorre in bianco la notte prima degli esami (nella foto la locandina del film “Notte prima degli esami”). Complessivamente 12.818 sono candidati interni e 548 privatisti. Degli interni, 11.917 sono studenti di scuole statali, 901 hanno frequentato istituti paritari. La seconda prova scritta, specifica per ciascun indirizzo di studio, e’ in programma venerdi’ 26 giugno. Lunedi’ 29 appuntamento con la terza prova, predisposta dalle singole commissioni.
Quest’anno per accedere alla prova i ragazzi hanno dovuto conseguire nello scrutinio finale almeno la media del sei, calcolata comprendendo anche il voto sul comportamento. E per chi ha avuto il 5 in condotta niente ammissione all’esame di Stato.
Prima prova: il tema
Primo scoglio, come di consueto, sarà lo scritto di italiano, uguale per tutti gli indirizzi, in calendario per il 25 giugno. Sono confermate le tipologie adottate negli anni scorsi e dunque gli studenti potranno scegliere tra l’analisi di un testo letterario, la produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra i diversi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), il tema di argomento storico o di attualità.
Il secondo scritto
Diverso da indirizzo a indirizzo (quest’anno al classico è uscito latino) si svolgerà il giorno successivo. L’ultimo scritto, l’ormai collaudato quizzone (definito anche quest’anno collegialmente da ogni commissione) è previsto per il 29 giugno, ma qualora la data coincidesse con il giorno festivo del Santo patrono, come accade ad esempio a Roma, slitterà a martedì 30 giugno.
Gli orali
La commissione dispone di 45 punti per la valutazione delle prove scritte, ripartiti in parti uguali tra le tre prove: a ciascuna di esse non può essere attribuito un punteggio inferiore a dieci. Per la valutazione del colloquio la commissione dispone di 30 punti invece dei consueti 35 (per la sufficienza il punteggio non può essere inferiore a 20). Per superare l’esame di Stato è sufficiente un punteggio minimo complessivo di 60/100. nel caso di mancato superamento dell’esame nell’albo dell’istituto dovrà apparire la sola edizione “esito negativo”.
Un esame che potrebbe vedere dai prossimi anni la novità della cosiddetta “prova nazionale Invalsi” (l’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo), già sperimentata alle medie. L’annuncio è venuto proprio dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini: “La valutazione degli studenti deve essere più oggettiva possibile. Sto valutando l’ipotesi di introdurre per gli esami di maturità una prova nazionale sul modello Invalsi, analoga a quella della scuola media. La nuova prova potrebbe essere introdotta, in aggiunta a quelle già esistenti, con l’avvio della riforma della scuola superiore. Credo che sia indispensabile abituare i nostri ragazzi a essere valutati con sistemi internazionali”. Ma per quest’anno i maturandi l’hanno evitata.
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