di Andrea Busiello
E’ una Lube con la coda tra le gambe quella che torna da Praga con il quarto posto nella massima competizione continentale. A questo punto l’obiettivo del clan di coach Fefè De Giorgi è subito proiettato sul match di giovedi 9 aprile alle ore 20,30 al Fontescodella contro la Sisley Treviso (la serie è sul 2-0 per Macerata) che in caso di successo garantirebbe a Vermiglio e soci di approdare in semifinale contro la vincente della sfida tra Piacenza e Perugia. Nel viaggio di ritorno da Praga abbiamo ascoltato sia il parere di uno dei simboli dei biancorossi, ovvero Mirko Corsano, che anche diversi supporters. “E’ stata una sconfitta pesante quella subita in Champions – ammicca Corsano – e sinceramente non so quello che ci sia successo contro Trento. Dobbiamo assolutamente reagire e pensare subito a Treviso perchè è fondamentale chiudere subito la serie contro i veneti per preparare con maggiore serenità l’eventuale semifinale”. La delusione è il sentimento che regna sovrano tra tutti i tifosi maceratesi che hanno seguito i biancorossi in terra ceca e sono tornati a casa con l’amarezza della sconfitta.
“A caldo – sostiene Giovanna Ceselli – dopo l’incoronazione dei trentini, la delusione più grande è stata quella di vedere il gran bel rapporto tra tifosi, giocatori e società. L’invidia non è stata poca perchè sul tetto d’Europa ci potevamo stare noi”. Anche Ilaria Gallucci è sulla stessa lunghezza d’onda di chi l’ha preceduta: “La prima cosa che mi viene da dire è: che delusione! I nostri sacrifici per essere qui sono stati tanti e purtroppo non abbiamo raggiunto i risultati sperati. Ho assistito poi alla finale direttamente nella curva di Trento, esultando con loro, dimostrandoci una volta di più che gran bella squadra e che gran bella tifoseria sia la loro. Non ci rimane altro che ricominciare da subito a pensare ai playoff scudetto”. In molti cercano di cancellare questa debacle europea il prima possibile e di questo avviso è anche Roald De Tino che dice: “Pensiamo a Treviso e giovedì sera si vedrà. Certo, questa non è la Lube che conoscevamo, che speravamo di vedere e che ci auguriamo di non rivedere mai più in futuro”.
Ecco il pensiero di Laura Bisonni: “Sono ben cosciente del fatto che non si può sempre vincere, ma quanto meno scendere in campo e provarci è dovuto. Le aspettative erano tante ma ora pensiamo al futuro sperando che non ci sia più una delusione grande come questa”. La sensazione della disorientazione dei giocatori è ciò che pensa Matteo Portelli per giustificare questa sconfitta: “C’è sicuramente l’amaro in bocca, in questi due giorni di finali i giocatori sembravano davvero disorientati, probabilmente per il clima trovato in un palazzetto così grande e caloroso. Non c’era la testa, e soprattutto c’è mancato quel qualcosa in più che ha sempre contraddistinto la nostra amata Lube”. La fiducia per gara 3 contro Treviso è insita nel pensiero di Giacomo Andreani: “Dopo la sconfitta nella semifinale ci aspettavamo una reazione dai nostri che in parte c’è stata. I due set vinti nella finalina hanno dimostrato che la nostra squadra ha ancora un cuore ed ora dobbiamo vincere giovedì”. Dunque, come giustamente accade nello sport, è fondamentale sempre pensare al domani e mai fermarsi su ciò che è successo ieri. Giovedì alle 20,30 il banco di prova contro la temibile Sisley.
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Spero che questa sconfitta serva a dare la scossa alla Lube giovedì!
So bene che Roalt non crede alle mie previsioni, ma io le dico lo stesso. Trento ha vinto la coppa noi gli freghiamo lo scudetto.