Lube, missione compiuta:
ora la finale di Champions

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martino

di Andrea Busiello

La Lube elimina lo Zenit Kazan e si qualifica per la final four di Champions League che si disputerà in quel di Praga il 4 e 5 aprile. In Russia è’ bastato un solo set, il primo, alla compagine di coach De Giorgi per staccare il biglietto che vale l’accesso alla massima manifestazione continentale. Infatti dopo il 3-0 dell’andata alla compagine cuciniera bastava solamente vincere un parziale per eliminare i campioni d’Europa in carica. E così Vermiglio e soci con un primo set da favola in quanto ad intensità, qualità, forza e voglia di vincere hanno sbarazzato lo Zenit con il punteggio di 25-20 surclassandolo ben oltre il risultato finale. Un parziale mai messo in discussione grazie al quale i biancorossi si sono così garantiti l’accesso alla fase finale della manifestazione. Il resto del match è stato poco più di un allenamento per la Lube 2 che è stata chiamata in causa da coach Fefè De Giorgi per far giustamente rifiatare chi ha tirato il carro fino ad oggi. Ed  è così maturato il risultato finale, del tutto ininfluente, di 3-2 (20–25, 25-23, 23-25, 25-20, 15-11) in favore dei russi. Nel clan biancorosso ovviamente è passato in secondo piano il risultato ma c’è stata davvero tanta soddisfazione di aver eliminato una delle contendenti al titolo. Dopo il primo set in cui i biancorossi hanno schierato la formazione tipo con Vermiglio, Omrcen, Corsano, Swiderski, Martino, Rodrigao e Lebl la Lube ha giocato con Monopoli in palleggio in diagonale con Bartoletti, Saraceni e Snippe in banda. Podrascanin e Lebl al centro con Martino nell’insolito ruolo di libero. Dall’altra parte della rete anche i russi hanno lasciato a riposo le loro bocche da fuoco una volta eliminati dai giochi ma alla fine il successo è stato senza dubbio meritato per la caparbia e la volontà messa in campo da Korneev e soci. A questo punto per la Lube si aprono le porte di Praga dove i biancorossi incontreranno l’altra squadra italiana rimasta in gioco che risponde al nome di Trento. L’altra semifinale invece sarà tra i greci dell’Iraklis e la vincente del confronto tra Belchatow e Iskra Odintsovo. Insomma altra gemma messa su una stagione già magnifica, che può però prendere le sembianze di qualcosa di fantasmagorico.

Nella foto: Matteo Martino, utilizzato da libero dal secondo set.



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