di Matteo Zallocco
“Mi sento gravemente offeso dalle dichiarazioni del sindaco Meschini. Mi ha dato del burattino, spero di poter esprimergli presto il mio disappunto di persona”. Fabio Giulianelli, amministratore unico della Lube Volley, è un fiume in piena.
“Non riusciamo a comprendere i motivi di questo accanimento contro la Lube da parte degli amministratori di Macerata. Continuiamo a portare alto il nome di questa città in giro per l’Europa e qui c’è chi non perde occasione per darci contro. Capponi in questa storia non c’entrava niente, era stato il presidente della Regione Spacca a parlarmi del blocco da parte della Regione del rilascio delle licenze commerciali, aspetto che anche l’Amministrazione comunale di Macerata conosce bene”.
Fabio Giulianelli si dichiara poi particolarmente deluso dall’intervento in Consiglio comunale di Maurizio Mosca: “Non me lo sarei assolutamente aspettato visto che era stata la persona che si era maggiormente prodigata per cercare una soluzione condivisa – ci spiega al telefono il numero uno della Lube Volley -. Quella a Passo di Treia sarebbe stata una struttura funzionale per gli allenamenti e sinergica con il palazzetto di Villa Potenza, dove avremmo potuto disputare le partite. Ora noi andremo avanti per la nostra strada, nel 2009 arriveranno le autorizzazioni e la previsione più ottimistica è quella di iniziare i lavori per il palazzetto a Treia nel 2010, nel caso in cui il sistema si riprenderà dalla crisi economica”. Giulianelli parla anche del suo presunto avvicinamento alla Maceratese: “In questa storia mi sono sentito tirato per la giacca, noi abbiamo sempre affermato di non essere interessati alla Maceratese e di voler concentrare le nostre forze sulla pallavolo. E’ in questo caso che siamo stati strumentalizzati. Stiamo facendo tanto per lo sport e per la visibilità di questa città e questo almeno non deve essere considerato un fatto negativo. Non vedo poi perchè avremmo dovuto aiutare solo la Maceratese e non la Sangiustese (che ha chiesto il nostro aiuto) e la Vis Macerata. La verità è che non siamo nelle condizioni per poterlo fare: non si può pensare che la gente può chiedere aiuto e la Lube è costretta a sborsare denaro. Questo invece qui succede spesso. Spero poi – prosegue Giulianelli – che in questa storia del palazzeto la situazione della Maceratese non c’entri niente. Una cosa del genere non la voglio neanche pensare”.
Giulianelli vuole poi sottolineare quello che sta facendo la sua Lube: “Domani in Russia ci giochiamo la finale della Coppa dei Campioni e ancora una volta Macerata salirà su un palcoscenico europeo. Perchè gli amministratori non parlano mai di questo? Perchè sembrano disinteressarsi dei successi di questa squadra che porta il nome di Macerata? La Coppa Campioni resta il nostro obiettivo principale, viene prima del campionato perchè diventare campioni d’Europa è qualcosa di straordinario e noi vogliamo conquistare questo trofeo per noi e per i tanti tifosi che ci sono vicini. Ogni domenica vengono al palazzetto circa 2.500 persone perchè siamo una delle squadre più importanti nel panorama pallavolistico. Noi pensiamo a questo, non ci interessa la politica e purtroppo da ciò che si vede è proprio la nostra lontananza dalle istituzioni a penalizzarci. Continueremo per la nostra strada, perché siamo fieri di ciò che stiamo facendo”.
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Smettetela una volta per tutte con questi botta e risposta a mezzo stampa. Debbo essere sicero mi hanno disgustato e dico disgustato per non dire un’altra parola più spiacevole. Gli botta e risposta non portano da nessuna parte. Quello che la Lube sta facendo per Macerata in Italia e in Europa è sotto gli occhi di tutti e merita il rispetto di tutti in primis l’azienda Lube che destina le risorse alla pallavolo. Ripeto piantatela con questi botta e risposta e si continui a lavorare verso un obiettivo comune che deve essere quello del nuovo palasport a Macerata. Chiarendo che questa è un’opinione personale non posso non esternare la mia delusione per questa telenovela che va avanti da troppi anni e che non vede ancora i titoli di coda. Signori dell’Amministrazione comunale ma lo volete una volta per tutte capire che Macerata ha bisogno del nuovo palas e che una città capoluogo di provincia come la nostra la pallavolo non può perderla. Se ne siete capaci mettete da una parte una volta per tutte le logiche politiche e collaborate insieme senza polemizzare a distanza in questo modo per l’obiettivo comune del palas. Su questa storia Macerata sta facendo una figuraccia da troppo tempo ed una città come la nostra, nonchè una società come la Lube, non meritano figuracce del genere a tutti i livelli e questo se lo deve mettere in testa il centrosinistra, il centrodestra e l’azienda Lube.
Hai ragione in pieno Francesco….ma diglielo a quelli del comune.
La risposta istintiva è: andiamo a scoprire le carte… Che il patron della Lube abbia i mezzi finanziari per realizzare un Palasport “privato” è indubbio.
Che gli convenga farlo, “privatamente” a Treia è un azzardo per molteplici motivi.
Innanzitutto Treia è fuori dalle grandi vie di comunicazione quindi significa che il bacino potenziale di spettatori, se non la squadra non giocherà sempre ai massimi livelli, non sarà mai altissima e quindi gli incassi, per un Palasport “privato”, non vi è la certezza che siano sempre adeguati.
Secondariamente un Palasport “privato” da 5.000 posti costa tanto realizzarlo e costa altrettanto mantenerlo ed essendo “privato” i costi sarebbero tutti sulle spalle della proprietà.
Terzo se la Lube non sarà sempre a livelli internazionali, come non lo era 10 anni fa, un Palazzetto da 5.000 posti sarebbe una autentica cattedrale nel deserto, cattedrale che sarebbe follia averla nei conti spese di una società.
Ultimo non dimentichiamo che difficilmente, nello sport professionista, vi sono proprietari mecenati: se investono in una squadra è perché hanno un ritorno di immagine, economico, pubblicitario, ecc. e non credo che un Palazzetto inutile, se la squadra non continua ad essere trea le prime in Europa, sia un buon biglietto da visita per chiunque.
Consideriamo inoltre che la Lube Volley fa “il pienone” solo per alcune partite e già l’attuale Palasport a Fonte Scodella è adeguato per il 60-70% delle partite della stagione e sinceramente (in un momento di crisi come questo) spendere qualche milione di euro PUBBLICI per costruirlo e altrettanti per mantenerlo è un costo che oggi un amministrazione non può permettersi il lusso di avere in bilancio.
Pertanto tutte le parti devono mettersi a discutere intorno ad un tavolo perché se Macerata “caccia i soldi” la Lube Cuicine deve contribuire (cioè mettere le mani al portafoglio, non solo a parole come ha fatto fino ad oggi ma realmente) e deve garantire, nero su bianco, che per almeno i prossimi 20 anni la squadra di Volley resterà tra le prime in Europa (cioè dovrà garantire che spenderà centinaia di migliaia di euro ogni anno) perché altrimenti si rischia di avere un Palasport PUBBLICO vuoto, autentica cattedrale inutile nel deserto…
………. Ed allora se non vi sono garanzie è meglio che il Palasport (cattedrale nel deserto) sia PRIVATO al 100%
La Lube portando enorme visibilità a Macerata trovo giusto che l’amministrazione tiri fuori i soldi………la Lube a Macerata gli ha fatto un gran bene…………per questo mi trovo in disaccordo con te Gianfranco però alla fine il palas potrebbe farlo il comune col patto che lo gestiscano loro.Secondo, non mi sembra che la Lube abbia mai promesso di contribuire………………, infine il palas pubblico vuoto può essere utilizzato in vari modi.
Quando dicevo “col patto che lo gestiscano loro” con loro intendevo il comune.