Le origini dell’Avis risalgono al primo dopoguerra quando nel 1926, il dottor Vittorio Formentano lancia sul Corriere della Sera a Milano, un appello per costituire un gruppo di volontari per la donazione del sangue. All’invito risposero 17 persone che si riunirono nel 1927, dando vita alla prima “Associazione Volontari Italiani del Sangue”. A questa realtà si sono spesso associate, realtà sportive, come è accaduto per la società atletica Avis di Macerata, che da anni, riesce ad assemblare lo sport, la volontà dei giovani e la possibilità di fare del bene al prossimo. Il padre fondatore fu Franco Lorenzetti ex coordinatore di educazione fisica, da sempre appassionato di atletica leggera. Si è avvicinato a questo sport prima da atleta, poi come allenatore, per passare a dirigere un po’ tutto da Direttore Tecnico.
Da quanti anni svolge questo incarico nella società sportiva Avis Macerata?
“Praticamente da sempre, da circa 33 anni. Era il 1975 quando presentai il progetto a Irineo Vinciguerra (allora sindaco di Macerata, storico presidente dell’Avis donatori) figura di spicco non solo nella medicina sportiva. Egli sposò molto volentieri questa mia proposta, che nel 76 prese il via con il suo primo anno di attività. Il primo Presidente dell’Avis sportiva Macerata fu il Dott. Paolo Mirabile, che restò in carica per 10, prima di passare la mano ad Arnaldo Porro attuale Presidente da 23 anni”.
L’8 Dicembre è una data importante per voi, che ricorrenza avete festeggiato?
“Si, è una grande giornata che da circa 20 anni, ripetiamo ogni anno per chiudere l’annata sportiva con tutti i protagonisti che l’hanno caratterizzata. Si apre con la staffetta che una volta era la 100×1000 (atleti x metri) da qualche anno invece, abbiamo cambiato il programma, indirizzandoci verso la 100×400 con la soddisfazione di vedere di volta in volta crescere sempre più il numero di ragazzi alla partenza. La mattinata si chiude poi, come da tradizione, con un buon pranzo per stare un po’ in compagnia e ritrovarsi insieme. Sono anche questi i piaceri della vita, no..?”
È anche l’occasione per premiare i ragazzi più meritevoli?
“No, Per questo evento l’appuntamento è a Marzo, quando festeggiamo la “Festa dell’Atleta” giunta ormai alla 33esima edizione. In questa giornata oltre a presentare l’annale (curato dai ragazzi stessi) premiamo gli atleti che si sono distinti con le loro imprese durante la stagione”.
Quali sono gli atleti che negli anni vi hanno dato le migliori soddisfazioni?
“Nella nostra storia, abbiamo avuto la fortuna e anche la bravura, se si può dire, di crescere tanti ragazzi con buone doti atletiche. Negli anni, abbiamo ottenuto 40 titoli italiani e portato 60 ragazzi ad indossare la maglia azzurra. Tra questi, Alessandro Attene, convocato alle Olimpiadi di Sydney 2000 per la batteria dei 400m. arrivò 9.no e per pochissimo non riuscì a disputare la finale Olimpica; per gli atleti italiani, è il miglior risultato nella categoria alla manifestazione sportiva più importante al mondo. Nasce nell’atletica Avis Macerata, Daniela Reina, campionessa italiana e colonna portante della nazionale, detentrice del record italiano assoluto nei m.400 realizzato al meeting di Rieti del 2006, tolto quest’anno dalla cubana Grenot. Tra l’altro nel 1998 il Coni, proprio per i meriti sportivi, ci ha consegnato al Stella di Bronzo, stella che nel 2007 è diventata d’Argento. Un riconoscimento importante, che nobilita il nostro impegno e la nostra passione per lo sport”.
Quali sono i successi registrati nel 2008?
“Oltre ad aver partecipato a più di 150 manifestazioni, nei 400 m. Filippo Reina è stato convocato in nazionale assoluta, Alessi Pistilli (una grande promessa dell’atletica leggera) ha vinto il titolo italiano nei 3000 m. ed anche lei convocata in maglia azzurra. Come squadra maschile siamo arrivati in finale A assoluta Argento, (che va dal 9.no al 20.mo posto) primi delle Marche su 100 società sportive. Con la squadra femminile invece, abbiamo raggiunto la finale assoluta A1 (per i piazzamenti che vanno dal 20.mo al 30.mo). Devo ricordare però, che la forza della società, è il settore giovanile che anche quest’anno ci ha regalato grandi risultati: Campione Regionale ragazzi/e, CR cadette, CR Allieve”.
Qual è l’auspicio per il nuovo anno?
“Bè, visto gli iscritti dello scorso anno (280 tesserini registrati) la soddisfazione più grande sarebbe quella di superare le 300 unità, e devo dire che siamo già molto vicini. Anche se l’altra faccia della medaglia, è sicuramente una mancanza di impianti idonei all’elevato numero di iscritti. I ragazzi hanno bisogno di spazio e di attrezzature adeguate per potersi allenare correttamente. Il Comune è già al corrente delle nostre richieste e speriamo che quanto prima possa aiutarci”.
Eros Mandolesi
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