Guido Picchio colpisce ancora. Il fotografo dai mille volti regala questa volta, alla città di Macerata ma alla Provincia tutta, le immagini dei suoi tesori così come solo pochi possono vederli… dal cielo. Una prospettiva assolutamente originale che valorizza e arricchisce il nostro territorio. Le immagini catturate da Picchio a bordo di un elicottero sono state raccolte nel libro “Le 57 meraviglie della Provincia di Macerata” , un capolavoro dell’editoria composto dalle preziose foto dei Comuni in rigoroso ordine alfabetico e per ognuno c’è anche un testo relativo all’origine del nome.
“Prima di salire in elicottero, non avevo idea della bellezza unica che mi aspettava. Una bellezza che mi ha fatto provare sensazioni particolarissime, piacevoli e strane al contempo, generate da un lato dal legame di familiarità e di affezione con i posti che sorvolavo, dall’altro, dalla prospettiva nuova e del tutto esclusiva con cui li potevo ammirare. Le 57 meraviglie della Provincia nasce dal mio desiderio di condividere tutto questo con quanti hanno la capacità e la voglia di emozionarsi ammirando le meraviglie del proprio territorio in maniera del tutto inedita e originale.” scrive Guido nella prefazione del libro, svelando a quanti non la conoscevano, avvezzi più alle sue “paparazzate” e ai suoi reportage, la passione per la sua terra.
Le sorprese non finiscono. le 57 meraviglie sono oggetto di una mostra inaugurata ieri nei locali dell’Ex Upim, cuore della città, troppo a lungo rimasti inutilizzati. Rivedere le vetrate illuminate, varcare la soglia da anni sbarrata e perdersi nei nostri luoghi vagando tra montagne, mare, dolci colline, piccoli borghi è davvero un’esperienza emozionante. Guido, impeccabile padrone di casa, vestito come nella locandina dell’evento, “almeno mi riconoscono tutti” ironizza, stringe mani e raccoglie complimenti assolutamente meritati. La stranezza: tutti a testa in sù (i cartelloni della mostra sono posti in alto e ben illuminati) per ammirare quello che Picchio ha catturato guardando verso il basso.
Alessandra Pierini
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Dov’è la mostra?
Nei locali dell’ex Upim, come è scritto nel pezzo… 😉
Scusami non avevo letto l’articolo!