Maceratese in crisi,
Canesin va giù duro:
“Che delusione Ulissi!”

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A.A.A. cercasi disparatamente imprenditore capace di acquistare un bene affetto da malattia cronica e prossima ad un possibile fallimento. Stiamo parlando della Maceratese che in questi giorni sta vivendo momenti di tensione e in tutta la città non si parla d’altro, perché la gloriosa società biancorossa potrebbe sparire e ripartire dalla Terza categoria. Le difficoltà economiche sono di indubbia valenza e stanno mettendo con le spalle al muro la società presieduta dal patron Umberto Ulissi. Sulla grave crisi che sta attraversando la formazione biancorossa abbiamo voluto ascoltare il pensiero di alcuni dei più importanti politici che gravitano nella provincia. Il primo a rispondere al telefono è il presidente della Provincia Giulio Silenzi che interpellato in merito dice: “La situazione è grave e il rischio di perdere la squadra della città nonché figura rappresentativa della provincia è concreto. La mia speranza è che questo non accada ma la situazione al momento è nerissima”. Il numero uno della provincia tira fuori l’unico nome che a suo avviso può salvare questa situazione. “E’ Maurizio Mosca l’unico che può fare qualcosa per la squadra della Maceratese anche se obiettivamente l’impresa è del tutto ardua per non dire impossibile”. Nella Macerata sportiva ovviamente non si parla d’altro ed allora noi siamo voluti andare a sentire il pensiero di Alferio Canesin (nella foto), consigliere con delega allo sport,  che in merito va giù diretto con un rammarico che si evince dalla voce, stizzita e nervosa, con la quale afferma certe parole. “Il momento che vive la Maceratese è pessimo e personalmente mi dispiace da morire di questo perché io tengo molto alla Maceratese”. Canesin non ha peli sulla lingua ed individua il colpevole in maniera diretta ed esplicita: “Questo pseudo presidente che ha in mano le sorti della Maceratese ha danneggiato in maniera incredibile il nome della squadra ma anche di tutta la città e quello che sta succedendo alla Maceratese è davvero qualcosa di incredibile. Con le sue manie di grandezza ha fatto credere a tutti i maceratesi che lui era il salvatore della patria quando invece la situazione si è dimostrata completamente diversa. Mi sento profondamente deluso ed amareggiato”. Il suo pensiero poi passa però anche a chi è stato vicino a patron Ulissi nell’attuale dirigenza: “Ulissi si è contornato di qualche personaggio incapace di gestire la Maceratese e la situazione eccola qua. Credetemi sono sconcertato di quello che è riuscito a fare Ulissi alla Maceratese”. Anche l’assessore Massimiliano Bianchini è diretto nel suo pensiero:  “L’attuale proprietà deve garantire quantomeno la gestione economica della società fino alla fine della stagione attuale e poi si vedrà che cosa deve succedere. E’ paradossale che un presidente acquista una società ad agosto e a dicembre rischia di fallire e per di più non fa pagare nemmeno il biglietto allo stadio”. Ma il monito di Bianchini è più ad ampio raggio: “Io credo che è impossibile che una città come Macerata abbia tutte queste società di calcio. Il mio auspicio è che si possa ragionare in maniera sinergica mettendo insieme le varie forze cittadine dando slancio al calcio in città”.

Andrea Busiello



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