Se di crisi non vogliamo parlare di certo non ci siamo andati poi così lontani focalizzando la situazione in casa Maceratese. Una situazione societaria che sembra essere più un punto interrogativo che uno esclamativo di serenità e la squadra che inevitabilmente ne risente in maniera corposa. Domenica scorsa nella gara con il Campobasso, vinta dai molisani 1-0, quello che è balzato all’occhio è stato un amorfismo generale mai visto dai ragazzi di mister Minuti. Sembrava come se parole del calibro di abnegazione, spirito di sacrificio e voglia di fare di colpo fossero scomparse dal dna di una squadra costruita con queste caratteristiche. La situazione di classifica, con un antipatico 0 alla voce vittorie, risulta essere complicata. Noi abbiamo ascoltato il parere di mister Pasqualino Minuti (nella foto di Pierpaolo Calavita) su ciò che concerne l’aspetto tecnico, perché come più volte rimarcato da lui sulle vicende extracalcistiche non risponde.
Mister Minuti domenica avete giocato una delle più brutte gare della stagione. Il motivo?
“Si in effetti abbiamo disputato una gara davvero sotto le nostre possibilità e questo mi rammarica molto. Di certo sotto l’aspetto della grinta, del carattere, dell’agonismo e della determinazione siamo mancati colpevolmente e già dalla sfida di domenica cercheremo di dare il meglio”.
Come giustifica questo inizio di stagione con ancora zero vittorie?
“Diciamo che le prime sfide della Maceratese meritavano di certo il successo pieno ma purtroppo non è arrivato. La classifica non è veritiera per quello che abbiamo dimostrato in campo e sono convinto di migliorarla immediatamente”.
Il male di questa Maceratese che soffre di pareggiate qual è mister?
“Quello di non essere concreti sotto porta. Abbiamo creato molto in queste giornate senza però riuscire a capitalizzare al meglio la grande mole di gioco profusa. Poi indubbiamente assenze come Oresti e Pompei si pagano perché sono giocatori di spessore che non avendoli a disposizione fanno sentire di gran lunga la loro assenza”.
Forse in estate ci si attendeva qualcosa di più dalla Maceratese. Qual è l’obiettivo della squadra?
“Quello di ottenere la salvezza e lanciare dei giovani di valore. Il campionato è molto equilibrato e dovremo soffrire in tutte le gare per cercare di portare a casa i punti”.
Domenica andrete a far visita alla Santegidiese. Sfida molto dura…
“Loro hanno a disposizione una rosa che era costruita per vincere il campionato e hanno trovato qualche difficoltà in più del previsto a raggiungere risultati immediati ma di certo gente come Fanesi e Bucchi non li scopriamo certo oggi. Sarà una battaglia dalla quale mi auguro di uscirne con i punti”.
Andrea Busiello
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