E’ la musica a far compagnia passeggiando nell’affascinante Chiostro della Chiesa di San Domenico, a San Severino Marche, dove ragazze e ragazzi da ogni parte d’Italia arrivano fin qui per partecipare al “16° Concorso Nazionale di Musica Citta di San Saverino” che si sta svolgendo in questi giorni (dal 9 al 11 maggio). Un’orchestrazione delle più belle melodie di Fabrizio di Andrè, una fisarmonica solista, un’aria barocca suonata dall’orchestra di una scuola media di Termoli, la musica si diffonde nel verde del chiostro dove più di duemila studenti delle scuole medie ravvivano con i loro strumenti il silenzio domenicano di questo luogo meraviglioso. Provengono da trentanove scuole diverse e sono di quasi tutte le regioni d’Italia: Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio, Molise, ovviamente Marche, per partecipare al prestigioso concorso organizzato in tre giornate dall’Istituto Comprensivo “Tacchi Venturi” e dal Comune di San Severino Marche.
Articolato in cinque sezioni – solisti, pianoforte a quattro mani, formazioni con o senza pianoforte, formazione libere e orchestra – riserva agli allievi del locale ICT una sezione speciale dove far suonare i loro strumenti sotto gli occhi di amici e parenti e, ovviamente, sotto lo sguardo dei professori e delle giurie. Le premiazioni si svolgono nel tardo pomeriggio di ogni giornata, ad eccezione dei Premi Assoluti e Speciali e della sezione orchestrale i cui vincitori saranno premiati nella mattinata di sabato 11.
Un’iniziativa prestigiosa che avvicina gli allievi e le loro famiglie non solo alla bellezza della nostra provincia ma al confronto sia a livello didattico che a livello umano con tante altre ragazze e ragazzi di origine e formazioni diversa, un intelligente modo di promuovere e coniugare insieme musica e territorio, sostituendo con l’allegria e l’emozione di tanti ragazzi quella patina di polvere e cipria che ricopre troppo spesso gli eventi culturali. In queste tre giornate gli autobus con i giovani musicisti troveranno anche il tempo per scorazzare tra San Severino, le Grotte di Frasassi, le cartiere di Fabriano, prima di far di nuovo rotta per la chiesa di San Domenico dove le divise dei ragazzi ridaranno vita al silenzio del chiostro prima di cimentarsi in questa pacifica competizione. E ovviamente, anche da parte nostra, in bocca al lupo a tutti.
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