Maceratese show a porte chiuse:
poker al Chieti e ottavo posto (Foto)

Il gol di Edoardo Ruani

di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)

Nel vuoto dell’Helvia Recina-Pino Brizi senza tifosi la Maceratese si regala la goleada con tanti gol spettacolari, un successo di platino che consente di andare al giro di boa del campionato, prima della sosta di fine anno, a quota 23 punti all’ottavo posto. Un bottino importante per affrontare con più certezze e sicurezze il girone di ritorno che partirà il 4 gennaio a Senigallia. E non poteva festeggiare meglio la Maceratese i suoi 103 anni dalla fondazione.

La rete di Niccolò Marras su assist di Arbusti

Prestazione attenta, determinata, con lampi di gioco di alto livello di una Rata che ha avuto il controllo della partita lasciando poche occasioni agli ospiti, che solo a risultato acquisito hanno chiamato Cusin ad alcune parate importanti. L’aver sbloccato subito la sfida ha consentito alla Maceratese di impostare la partita che voleva, mentre il Chieti ha confermato limiti caratteriali ed una scarsa determinazione per una squadra che deve cercare di salvarsi. Ma la situazione societaria, oltre che tecnica, degli abruzzesi è nota per le tante e travagliate vicissitudini che il club neroverde sta vivendo da molti mesi.

Gli spalti vuoti

Tra i biancorossi in spolvero tutti i marcatori dei gol, con una menzione particolare per il baby Arbusti che si dimostra all’altezza dei compagni realizzando il secondo gol consecutivo in biancorosso, rete di pregevole fattura che ha chiuso ad inizio ripresa ogni speranza di riaprire i giochi da parte degli abruzzesi.

Ancora in gol il classe 2008 Riccardo Arbusti

Sontuoso il primo tempo di Ruani, punto di riferimento, poi la sostanza di un Sabattini padrone del centrocampo con De Angelis, le invenzioni di Marras e Osorio, ed una difesa che ha concesso pochissimo ai neroverdi per una prova che ha portato alla conquista di una vittoria pesantissima per tenere sempre più lontana la zona playout.

Maceratese chiamata a riscattare il passo falso di Giulianova in una sfida non può fallire perchè in palio ci sono punti pesantissimi che valgono doppio per la salvezza. Abruzzesi che hanno inanellato sette sconfitte nelle ultime otto gare disputate, con un via vai continuo di calciatori ed una situazione societaria sempre più critica e confusa che non promette niente di buono. Mister Del Zotti è stato esonerato a inizio novembre per risultati deludenti, ma poi richiamato a metà novembre dopo un brevissimo intermezzo con Massimo Silva in panchina, tornando quindi alla guida della squadra con l’obiettivo di salvare la stagione.

Il Chieti, inoltre, risulta la rosa che ha il maggior numero di stranieri in organico ben il 38% più di un terzo della squadra: ultimi acquisti in ordine di tempo il francese Ntoya e gli attaccanti Margiotta prelevato dal Nardò e Rossi dal Chioggia mentre il club ha nel mirino anche il centravanti croato Vukusic, ex Pescara in serie A. Il tecnico Possanzini si affida ad una formazione priva dell’indisponibile Lucero rilevato da Mastrippolito, mentre a centrocampo torna titolare Ruani con Gagliardi inizialmente in panchina. Gagliardini, non al meglio, lascia la porta a Cusin.

Si gioca in un clima irreale, senza tifosi sugli spalti, una prima volta assoluta per lo stadio di Macerata se collegato alla motivazione dei per disordini provocati dai propri tifosi a Civitanova una settimana fa.

Avvio di partita a ritmi bassi, ma al primo tiro in porta la Rata passa: Ruani conquista palla e attraversa in verticale la metà campo teatina, nessuno lo contrasta, va al tiro rasoterra che supera Zanin accarezzando il palo alla sua destra.

Rata in controllo del gioco ma Chieti che col passare dei minuti aumenta i giri ed al 18’ crea la prima occasione con un cross di Conti per la testa di Rossi fuori di poco. Ancora ospiti poco dopo che chiamano al lavoro Cusin: è Margiotta che da dentro l’area esplode un tiro potente respinto coi pugni dal portiere, riprende Conti e conclusione che sfiora il palo. Al 25’ Maceratese che risponde con un’azione imbastita da Ruani che salta la difesa ospite e rimette a centro area dove Marras aggancia, si gira e tira, ma sfera lontana dalla porta. Quando attacca la squadra biancorossa però è sempre molto pericolosa come al 38’ quando Osorio si inserisce coi giusti tempi in area e conclude in diagonale, ma la palla finisce fuori di un niente.

E’ il preludio al raddoppio biancorosso che arriva due minuti dopo: azione insistita in attacco, in area di rigore la palla giunge ad Arbusti che effettua l’assist per l’accorrente Marras che prende la mira e stavolta non fallisce, inquadrando la porta, rasoterra che incoccia il palo e rotola nel sacco per il 2-0. Punteggio su cui si chiude un primo tempo che la Maceratese ha controllato, colpendo in avvio e chiusura, contro un Chieti che non ha sfigurato.

Alcuni tifosi fuori dallo stadio

Ripresa che si inizia con il terzo gol della Rata che arriva ancora una volta con il baby Arbusti al secondo gol consecutivo: gran merito di Osorio che si porta a spasso i difensori neroverdi ed effettua un assist al bacio per il giovane centravanti che anticipa il difensore e di giustezza deposita la palla sul palo lungo di Zanin. Partita sempre più in salita per un Chieti colpito a freddo al rientro dagli spogliatoi. Che sprofonda poco dopo per la magia di Osorio: il cubano fa tuto da solo stavolta, va alla conclusione da fuori area in diagonale, palla tagliatissima che incoccia il palo e finisce nel sacco di uno Zanin sempre più stordito. Partita messa in ghiaccio dai ragazzi di Possanzini e l’ultima mezzora si gioca solo per onor di firma ed a livello accademico, c’è solo il tempo per annotare il palo colpito al 39’ da Marras che sfiora la cinquina.

MACERATESE – CHIETI 4-0

MACERATESE (4-3-3) Cusin 7; Ciattaglia 6,5 (dal 10’ s.t. Perini 6), Siniega 7, Morganti 6,5, Mastrippolito 6,5; Sabattini 7, De Angelis 6,5 (dal 33’ s.t. Nasic 6), Ruani 7,5 (dal 10’ s.t. Ambrogi 6); Marras 7, Arbusti 7 (dal 10’ s.t. Gagliardi 6), Osorio 7 (dal 33’ s.t. Cirulli 6). (Gagliardini, Marchegiani, Lorenzi, Papa, Ambrogi). All. Possanzini 7,5.

CHIETI (3-4-1-2) Zanin 5; Di Filippo 5, Gallo 4,5, Pinto 5 (dal 10’ s.t. De Souza 5,5): Caparros 5, Conti 5,5 (dal 10’ s.t. Ela Mangue 5,5), Mele 5 (dal 29’ s.t. Pettenon 5), Guerriero 5 (dal 38’ s.t. Allessi s.v.); Gueye 5; Margiotta 5,5, Rossi 6 (dal 29’ De Filippis 5). (Mercorelli, Daly, Di Pardo, Ntoya). All. Del Zotti 5.

TERNA ARBITRALE: Carrisi di Padova 6 (assistenti Rosati di Roma 2 e Gambale di Albano Laziale).

RETI: Ruani all’8’, Marras al 40’p.t.; Arbusti al 2’, Osorio al 10’s.t.

NOTE: partita a porte chiuse senza spettatori. Ammoniti: Di Filippo, Guerriero. Angoli: 1-5. Recupero: 1’ p.t., 3’ s.t.