Il Museo Piersanti torna a splendere
dopo le ferite del sisma (Foto)

MATELICA - Il restauro restituisce alla comunità un percorso su tre piani con patrimonio artistico di grande valore e novità come il cielo stellato della cappellina. All'inaugurazione anche il governatore Acquaroli

- caricamento letture

 

matelica-museo-diocesano10-488x650

Dopo anni di chiusura a seguito degli eventi sismici del 2016, la Casa Museo Piersanti di Matelica torna ad aprire le porte al pubblico. Il percorso di visita si sviluppa su tre piani e custodisce un patrimonio artistico di straordinario valore, con opere e apparati che, in parte, diventano oggi visibili per la prima volta grazie al nuovo allestimento. Tra le novità emerse dopo i lavori di restauro, un suggestivo cielo stellato che colora la volta della cappellina, decorazione risalente ai primi del ‘900.

matelica-museo-diocesano13-488x650

L’intervento di riparazione ha preso avvio il 3 aprile 2023 e si è concluso il 10 dicembre 2025. Il valore complessivo dell’intervento è pari a 5.045.133,32 euro ed è stato finanziato nell’ambito delle Ordinanze commissariali n. 19 e n. 61.

museo4-433x650

Il cielo stellato della cappellina

L’arcivescovo di Fabriano-Matelica, Francesco Massara, ha dichiarato: «Questa riapertura rappresenta una grande gioia per il territorio. La Casa Museo Piersanti è tra le più belle delle Marche e la sua restituzione alla comunità è il frutto di un importante lavoro di squadra. Ringrazio il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli, il Comune di Matelica e la Soprintendenza per l’impegno condiviso che ha reso possibile questo risultato.

matelica-museo-diocesano5-650x488

Dopo il MARec San Severino Marche e il Museo Diocesano Giacomo Boccanera nel Palazzo arcivescovile di Camerino,il Museo Piersanti è il terzo museo che viene restituito al territorio dopo le ferite profonde lasciate dal sisma del 2016. Un segnale concreto di rinascita sociale ed economica, oltre che culturale e spirituale: un vero salotto di bellezza che torna a vivere».

museo3-650x488

L’intervento del commissario Guido Castelli

Il Commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, ha aggiunto: «La riapertura della Casa Museo Piersanti dimostra che la ricostruzione è fatta anche di anima, identità e memoria. Monsignor Massara si conferma un gigante della ricostruzione. Oggi restituiamo al territorio un presidio di bellezza e cultura, frutto di una ricostruzione sinodale, costruita insieme».

matelica-museo-diocesano12-650x488

«Questa riapertura – ha detto il governatore Francesco Acquaroli –  ha una grande valenza per la ricostruzione dei nostri territori e dei borghi colpiti dal sisma. Per Matelica rappresenta un passaggio importante anche in termini di attrattività turistica, perché restituisce un luogo identitario capace di generare valore culturale ed economico.

matelica-museo-diocesano6-650x488

Le Marche stanno portando avanti un percorso che mette al centro la bellezza come leva di rinascita: dalla valorizzazione della cucina italiana, patrimonio Unesco, alla candidatura dei nostri teatri storici, fino al riconoscimento della sinclinale camerte come paesaggio vitivinicolo. Oggi siamo qui oltre il sisma e oltre le difficoltà che ne sono seguite, per ribadire che la ricostruzione non riguarda solo gli edifici, ma la capacità di rimettere al centro ciò che definisce l’anima dei nostri territori».

museo1-650x433

Il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, ha sottolineato come la riapertura rappresenti una giornata di festa per l’intera comunità, evidenziando che la ricostruzione fisica deve procedere di pari passo con quella sociale, riportando le persone nei territori e rafforzando il legame con la storia e l’identità dei luoghi.

matelica-museo-diocesano14-488x650

La riapertura è stata celebrata con una cerimonia inaugurale al Teatro Piermarini. Sono intervenuti tra gli altri Laura Barbacci, direttrice dell’Ufficio beni culturali ed edilizia di culto della Diocesi, l’architetto Francesco Troncanetti, progettista dell’intervento, Pierluigi Moriconi, funzionario e storico dell’arte della Soprintendenza, e il professor Angelo Antonelli, tra i massimi conoscitori della struttura e nuovo direttore del Museo Piersanti, di proprietà del Capitolo della Cattedrale.

matelica-museo-diocesano15-650x488

L’arcivescovo Francesco Massara con il sindaco Denis Cingolani

 

La storia. La Casa Museo Piersanti affonda le proprie radici nella figura di Venanzio Filippo Piersanti, nato a Matelica nel 1688. Dopo una breve esperienza nella carriera ecclesiastica, nel 1718, a soli trent’anni, fu nominato Maestro di cerimonie della Cappella Pontificia da papa Clemente XI, che nello stesso anno lo designò anche suo “familiare e commensale”, affidandogli incarichi di grande rilievo all’interno della Curia romana. I ruoli ricoperti gli consentirono di raccogliere nel tempo un importante patrimonio di suppellettili artistiche e di realizzare nel palazzo di famiglia a Matelica una cappella domestica, destinata a costituire il nucleo originario del museo. Alla morte di Piersanti, avvenuta a Roma nel 1761, l’eredità passò alla sorella Giocondina e al fratello Giovanni, residente nel palazzo di famiglia a Matelica.

matelica-museo-diocesano4-650x488

In base alle disposizioni testamentarie, i beni mobili e immobili presenti sia a Roma sia a Matelica furono suddivisi tra gli eredi. Attorno all’oratorio domestico si costituì così il primo nucleo del Museo Piersanti, formato in larga parte dagli arredi e dalle opere appartenute a monsignor Piersanti e successivamente conservate e arricchite dalla famiglia. Agli inizi del Novecento, Teresa Capeci Piersanti donò il palazzo e l’intero corredo artistico al Capitolo e alla Parrocchia della Cattedrale, in attuazione delle volontà testamentarie del marito, il marchese Filippo Piersanti, ultimo erede della famiglia e primo sindaco di Matelica dopo l’Unità d’Italia. Il nuovo allestimento. Il nuovo allestimento ricalca in linea generale quelli preesistenti, solo dove non è stato possibile per motivi logistici si è proceduto ad una nuova organizzazione museale. Dopo i danni del sisma nel museo sono confluite opere da chiese danneggiate, che nell’attuale allestimento sono state ripresentate. E’ stato modificato solo il percorso di visita, puntando sulla sezione legata agli ambienti sacri dell’edificio voluti da Mons. Venanzio Filippo Piersanti, da sempre centro propulsore del museo. La visita si è allargata anche con nuovi spazi espositivi al piano superiore, che oltre alla cucina presenta una sala destinata alle ceramiche e altri ambienti con oggetti vari. Da segnalare l’apertura pomeridiana proprio del giorno di Natale.

matelica-museo-diocesano2-488x650

 

matelica-museo-diocesano3-650x488

 

matelica-museo-diocesano8-650x488

Il governatore Francesco Acquaroli e il sindaco Denis Cingolani

matelica-museo-diocesano9-366x650matelica-museo-diocesano7-488x650



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X