Scontri con la polizia a Civitanova,
stangata sui tifosi della Maceratese:
divieto di trasferta per quattro partite

LA QUESTURA ha ricostruito i fatti, a porte chiuse la partita di domenica all'Helvia Recina contro il Chieti. In azione una trentina di persone con volto coperto, armati di bastoni, aste di bandiere e cinte che si sono dirette all’interno del bar La Rotonda alla ricerca di tifosi della Civitanovese. Esplose delle bombe carta, danneggiata un'auto della polizia e ferito un agente: disposti anche dei Daspo

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Gli scontri ripresi dalle telecamere nelle immagini in possesso alla Questura di Macerata

Ora è ufficiale: Maceratese-Chieti di domenica sarà a porte chiuse (leggi l’articolo di ieri). È la conseguenza più immediata (ma non l’unica) dei provvedimenti a seguito dei fatti di domenica scorsa che hanno visto un gruppo di tifosi della Rata rendersi protagonisti di scontri con la polizia a Civitanova.

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A seguito dei fatti accaduti, il Casms (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, ente legato al Ministero dell’Interno) ha deliberato, oltre allo stop ai tifosi per il match di domenica, il divieto di trasferta per i tifosi maceratesi per i prossimi quattro incontri. Alla delibera del Casms ha fatto seguito il provvedimento emesso dal Prefetto di Macerata di chiusura di tutti i settori per domenica la gara di domenica. Le indagini svolte dagli investigatori della Digos e del Commissariato di Civitanova hanno invece permesso l’identificazione di alcuni tifosi nei confronti dei quali sono stati emessi dei Daspo. Sul posto erano intervenute le Volanti di Civitanova.

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Il finestrino sfondato

È la Questura, invece, a ricostruire i fatti accaduti domenica scorsa davanti al bar La Rotonda, a due passi dal casello dell’A14. «La polizia è intervenuta nella tarda mattinata di domenica scorsa mentre si stavano verificando dei tafferugli a Civitanova nei pressi di un bar – fa sapere la Questura – un gruppo di tifosi maceratesi che si stava recando a Giulianova per assistere alla gara Giulianova-Maceratese, una volta raggiunta la rotatoria a Civitanova che consente l’accesso al casello autostradale, anziché imboccare l’A14, ha deviato verso il centro città e una volta giunto nei pressi della seconda rotatoria, che permette l’ingresso all’interno del piazzale di un’area commerciale, ha fermato i mezzi, un minivan e alcune autovetture private, facendo scendere i tifosi dagli abitacoli. Da qui una trentina di persone con volto travisato, armati di bastoni, aste di bandiere e cinte si è diretto all’interno del bar adiacente alla ricerca di tifosi civitanovesi».

L’intervento della polizia ha scongiurato il contatto tra le due tifoserie e la possibilità che gli eventuali scontri potessero coinvolgere i clienti delle numerose attività commerciali nella zona. Ma per gli agenti c’è stato parecchio lavoro da fare. «Nelle fasi più concitate è stata esplosa una bomba carta e sono stati lanciati degli oggetti tra cui bottiglie di vetro all’indirizzo degli agenti – prosegue la ricostruzione della Questura – durante la fuga, è stata danneggiata un’auto della Polizia da parte di un tifoso maceratese che per non essere identificato ha opposto resistenza ad un agente. In questo frangente l’ultras è caduto a terra sbattendo contro l’auto, infrangendo il finestrino anteriore e danneggiando lo sportello. L’ultras è comunque riuscito a dileguarsi risalendo a bordo del bus mentre un poliziotto è rimasto ferito ed è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. I supporters maceratesi una volta a bordo dei minivan si sono a quel punto allontanati dalla zona».scontri-tifosi-civitanova-maceratese-polizia-4-401x650

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