Centro per l’autismo,
le famiglie incontrano Acquaroli

CIVITANOVA - Non si arrende il comitato che promuove la creazione della struttura da 6000 metri quadri del Paolo Ricci: coinvolto il governatore delle Marche, il suo partito in Consiglio era a favore dell'emendamento per la riduzione di cubatura. Annunciata una raccolta firme per il sì alla variante

- caricamento letture
genitori-autismo-acquaroli

Il presidente Francesco Acquaroli assieme ai genitori

Si è tenuto ieri un incontro fra un gruppo di familiari di persone con autismo, che compongono il comitato che preme per la realizzazione del centro per l’autismo a Civitanova Alta come da progetto portato dall’Asp Paolo Ricci.

La procedura di variante infatti si è arenata in consiglio comunale quando il presidente Fausto Troiani si è rifiutato di mettere a votazione un emendamento presentato in maniera congiunta da opposizione e da una parte della maggioranza (Lega e FdI) che chiedeva di ridurre della metà le dimensioni della struttura. Al momento la pratica è sospesa e dello stop all’iter è stato interessato anche il Prefetto, chiamato ad esprimersi sulla regolarità delle azioni intraprese dalla presidenza del consiglio.

consiglio-comunale-centro-autismo-striscioni-novembre-25-civitanova-FDM-5-650x433

Famiglie, giunta e sindaco infatti appoggiano il progetto da 6000 metri quadrati presentato dal Paolo Ricci, ma il consiglio, in prima linea i consiglieri di Fdi, Lega e opposizione, invece ritengono che sia un sovradimensionamento che comporta costi e tempistiche incerte e chiedono di rivedere la locazione o ridurre la cubatura.

Per questo le famiglie hanno incontrato il Governatore, annunciando anche l’avvio, dopo Natale, di una raccolta firme: «È stato un incontro significativo e costruttivo – affermano – durante il confronto è emersa con forza l’urgenza di una struttura capace di offrire percorsi concreti di sostegno, crescita e autonomia, in grado di migliorare la qualità della vita delle persone dello spettro autistico non solo nel presente, ma anche nel delicato percorso del “durante e dopo di noi“, garantendo continuità, sicurezza e dignità nel tempo. È stato un momento di ascolto attento e partecipe, che ha permesso di condividere bisogni reali, aspettative e visioni future. Per questo desideriamo ringraziare sinceramente il presidente Acquaroli per la sensibilità dimostrata e per la disponibilità al dialogo su una tematica di grande valore umano e sociale. Crediamo che solo attraverso un confronto aperto e una collaborazione concreta sia possibile costruire risposte adeguate per le persone con autismo e per le loro famiglie. Il tema del “dopo di noi” resta centrale e non più rinviabile: significa dare risposte concrete oggi per garantire serenità domani, quando le famiglie non potranno più esserci. Un centro per l’autismo con spazi adeguati rappresenta non solo un servizio, ma una certezza di futuro, tutela e continuità di vita per le persone più fragili. Infine abbiamo comunicato al Presidente che da gennaio inizieremo la raccolta firme a sostegno dell’approvazione della variante».

Le famiglie con autismo dal prefetto: «Continueremo a sostenere la variante»

Centro per autismo, le famiglie: «Sceneggiata politica»

Centro per l’autismo, caos in Consiglio: rinviato il voto sulla variante. Fdi si spacca, Lega minaccia la sfiducia

Centro per l’autismo, l’ex presidente Basile: «Civitanova Alta è la soluzione migliore» Il rendering del progetto

Il centro per l’autismo in Consiglio. Maggioranza divisa, le famiglie: «No alla proposta Lucentini»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X