«Cosmari, Catena critica
ma la sinistra non ha risolto i problemi
e rifiuta di entrare nel cda»

RIFIUTI - La querelle sulla gestione dell'azienda prosegue con l'intervento dei coordinamenti provinciali di Fratelli d'Italia e Udc, che "sfidano" il consigliere regionale Pd: «Il contributo dell'opposizione potrebbe essere determinante, se non opportunistico e strumentale»

- caricamento letture
massimo-belvederesi-2-325x244

Massimo Belvederesi, coordinatore provinciale Fdi

Scendono in campo Fratelli d’Italia e Udc in difesa del Cosmari. Dopo il botta e risposta dei giorni scori tra il consigliere regionale Pd Leonardo Catena e il presidente dell’azienda (ed esponente di Fdi) Paolo Gattafoni, i coordinamenti provinciali dei due partiti si schierano sulla difensiva.

«Catena nei giorni scorsi ha affermato che l’Ata3 sarebbe paralizzata dall’incapacità della politica di maggioranza di centrodestra che governa Provincia e parte dei Comuni del maceratesi: viene da chiedersi se nel recente passato, con una maggioranza di centrosinistra regionale e provinciale, tutto funzionasse perfettamente – pungono Massimo Belvederesi e Tarcisio Antognozzi, rispettivamente alla guida di Fdi e Udc provinciali – Catena dovrebbe anche spiegarci come mai il problema della discarica e della Tari non fosse stato risolto prima dell’arrivo di questa nuova maggioranza. Chi lo avrebbe impedito? L’operato del centrosinistra è indirizzato solo a screditare un’azienda solida, trasparente e controllata, come afferma il presidente Gattafoni al quale va il nostro pieno sostegno per il lavoro che svolge quotidianamente ribadendo la volontà di far rimanere pubblica la gestione dei rifiuti; e la scelta della sinistra, pretestuosa e unilaterale, di non entrare nel cda del Cosmari è volta esclusivamente a gettare le responsabilità sul centrodestra. Le posizioni nel cda sono ancora disponibili e il contributo dell’opposizione potrebbe essere determinante se non opportunistico e strumentale».

E sulla discarica «nessun rinvio “sine die”, ma mirati ad arrivare ad una scelta consapevole nel rispetto dei territori e dei cittadini – proseguono i vertici dei due partiti – il centrodestra maceratese si sta impegnando per garantire trasparenza dei processi decisionali e inclusione di tutti i portatori di interesse: la partecipazione democratica e la centralità della buona politica non sembrano più essere, se mai lo siano state, argomenti del centrosinistra, in perenne campagna elettorale, con un livore smisurato nei confronti dei loro avversari. Ricordiamo infine che la nuova giunta regionale ha nel suo programma il nuovo piano dei rifiuti che potrebbe modificare radicalmente la strategia di gestione degli stessi, pertanto la scelta del nuovo sito della discarica, superando la logica del “not in my backyard” (letteralmente, “non nel mio cortile”, ndr), dovrà essere valutata attentamente alla luce dello studio eseguito dalla Politecnica delle Marche».

«Cosmari, Gattafoni usa toni politici mentre la Tari rischia di raddoppiare e i sindaci di destra stanno zitti»

«Gettare fango non fa bene al Cosmari: Catena conosce i nostri conti e la Tari è tra le più basse d’Italia»

«Rifiuti, la provincia è paralizzata: la destra si assuma le sue responsabilità»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X