Calano infortuni e decessi sul lavoro
ma aumentano le malattie professionali:
«Formazione cruciale per migliorare»

LA RIFLESSIONE di Edilart Marche alla vigilia della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti. La presidente Elisabetta Grilli: «Nostro impegno in aula e nei cantieri in sinergia con Inail, Regione e istituti scolastici». La vice Filomena Palumbo: «Il rischio zero non c'è, ma tutti possiamo fare qualcosa per crescere»

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«L’appuntamento con la 75esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro sia l’occasione per tenere accesi i riflettori sull’importanza di fare prevenzione attraverso la formazione in tutti i settori ed in particolar modo nell’edilizia». A dirlo è Elisabetta Grilli, presidente di Edilart Marche, Comitato paritetico territoriale e scuola edile, che cura specificamente le attività formative e di prevenzione per le ditte e i loro dipendenti iscritte alla Cedam Cassa Edile.

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Elisabetta Grilli, presidente Edilart Marche

«Una ricorrenza così importante – aggiunge – ci offre l’occasione per rimarcare l’importanza di riempire di contenuti questa giornata e far sì che il fenomeno sia sempre più attenuato nei numeri. Noi svolgiamo la nostra attività formativa in aula e nei cantieri su tutto il territorio regionale in collaborazione con l’Inail, Direzione regionale Marche, con la Regione, Assessorato alla salute, con la Direzione regionale del lavoro, con l’Università Politecnica delle Marche e con alcuni istituti scolastici, con lo scopo di diffondere tra imprenditori e lavoratori la cultura della sicurezza».

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Filomena Palumbo, vicepresidente Edilart Marche

I dati Inail nei primi otto mesi del 2025 certificano una diminuzione degli infortuni (-1,6%) e dei decessi (-3,0%), ma non basta perché le malattie professionali sono in aumento (+8,9%). Gli incidenti non solo compromettono la salute e la sicurezza dei lavoratori, ma causano anche perdite economiche significative per le aziende. L’adozione di misure preventive efficaci consente di creare ambienti di lavoro più sicuri, migliorare la produttività e ridurre i costi legati agli infortuni. «Oggi l’edilizia è uno dei settori più multietnici – spiega Filomena Palumbo, vicepresidente di Edilart Marche – e nostro compito è offrire tutti gli strumenti per migliorare l’integrazione anche culturale oltre che procedurale nelle attività in un ambiente complesso come il cantiere tra operatori anche esperti che hanno spesso un diverso approccio alla sicurezza e una iniziale diffidenza alle nuove proposte. Per questo con Inail stiamo mettendo a punto le buone prassi per migliorare l’apprendimento della lingua italiana ma anche incrementando l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Anche se il rischio zero non esiste, si può però fare tutti qualcosa per rendere il settore delle costruzioni più attrattivo e, soprattutto, più sicuro».

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Al contempo Edilart Marche, soprattutto in questa giornata dedicata, ripropone il tema della formazione professionalizzante che serve ad aumentare le competenze specifiche dei lavoratori innalzandone l’inquadramento professionale ed elevando così l’intero settore edile. Per Aramis Garbatini, presidente di Cedam Cassa Edile delle Marche, «i passi avanti che si stanno compiendo anche nelle Marche derivano dall’impegno che le nostre parti sociali stanno compiendo per uniformare il settore alle direttive dell’accordo Stato-Regioni relative alla formazione obbligatoria per la sicurezza sul lavoro e sulla semplificazione della modulistica in edilizia».



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