Via Lauretana, il tratto laziale rifà il look:
firmato l’accordo per il recupero

IL DOCUMENTO è stato siglato a Civita Castellana. Il consigliere nazionale Unpli e delegato della Diocesi per i Cammini giubilari, Francesco Marcorelli: «Così valorizzeremo quel tratto dal punto di vista religioso, culturale e turistico»

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Firmato a Civita Castellana il protocollo d’intesa dell’accordo tra gli enti per il recupero e la valorizzazione della Via Lauretana nel Lazio. Il documento è stato siglato a Civita Castellana. Ieri, alla Curia Vescovile, il programma dedicato al passaggio della Peregrinatio Mariae ha previsto due appuntamenti di ambito istituzionale e culturale alla presenza del vescovo della Diocesi di Civita Castellana Marco Salvi.

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Il consigliere nazionale Unpli e delegato della Diocesi per i Cammini giubilari, Francesco Marcorelli ha moderato l’incontro previsto per la presentazione del volume “L’Antica Via Lauretana: itinerario sì corporale, come spirituale da Roma a Loreto” (Eum), curato dall’architetto Giacomo Alimenti, presente al Palazzo Vescovile.

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In sala i sindaci e delegati dei Comuni coinvolti dall’accordo: Magliano Sabina, Gallese, Civita Castellana, Castel Sant’Elia, Faleria, Sant’Oreste, Rignano Flaminio, Riano, Castelnuovo, Morlupo, Sacrofano e Magliano Romano. A portare il suo saluto anche Giorgio Polesi, commissario straordinario dell’Ente regionale Parco di Veio.

«La presentazione di Civita Castellana ha assunto un taglio tutto particolare: come autore – ha spiegato l’autore del volume -, ho semplicemente messo a servizio il mio studio, per quello che potrà essere utile, a supporto di questo processo che reputo di portata storica, per gli innumerevoli frutti che potrà portare».

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Durante la presentazione si sono alternati gli interventi di Paolo Buonora, membro del comitato scientifico del tavolo di concertazione per il Recupero e la valorizzazione della Via Lauretana; Antonio Volpini, curatore della mostra “Pellegrini di Speranza tra Roma e Loreto: Documenti, cartografia e oggetti di antichi viaggiatori tra XVI e XIX secolo”; e Simone Longhi, direttore del progetto Cammini Lauretani, nonché rappresentante del team che sta conducendo la statua della Madonna di Loreto fino a Roma per la benedizione del Papa del 12 ottobre.

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A seguire, Marcorelli ha illustrato gli obiettivi dell’accordo siglato a Civita Castellana: «Grazie alla centralità delle Diocesi di Sabina-Poggio Mirteto, Civita Castellana, Porto Santa Rufina, Roma – ha spiegato l’autore del volume -, potremo valorizzare anche il tratto laziale dal punto di vista religioso, culturale e turistico».

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Soddisfazione è stata espressa da Longhi: «Con la firma dell’intesa tra i promotori del progetto e le autorità religiose e civili del tratto laziale della Via Lauretana inizia il progetto di recupero e valorizzazione di questo antico itinerario di fede che congiungeva due mete della cristianità: Basilica di San Pietro e il Santuario della Santa Casa di Loreto».

 



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