Maxi furto di pelli alla Santoni:
un condannato e tre prosciolti

CORRIDONIA - Oggi la sentenza al tribunale di Macerata. Tre imputati assolti per non aver commesso il fatto. Condannato a 2 anni un 48enne, pena sospesa

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Il tribunale di Macerata

Accusati di furto di pellami al calzaturificio Santoni: cadono le accuse per tre imputati, condannato un 48enne. Erano finiti sotto accusa al tribunale di Macerata i magazzinieri della ditta Gianni Pezzola, 48 anni di Civitanova, Emanuele Contigiani, 44 anni di Mogliano, il fornitore esterno all’azienda Riccardo Bolognesi, 63 anni di Porto San Giorgio, e il titolare di una ditta di pellami Federico Centanni, 73 anni di Ponzano di Fermo. Prosciolti Bolognesi, Contigiani e Centanni per non aver commesso il fatto. E’ stato condannato Pezzola a due anni e 1000 euro di multa. La pena è sospesa. Per tutti è caduta l’accusa di falsità in scrittura privata perché non è previsto dalla legge come reato. Così ha deciso oggi il giudice Barbara Angelini del tribunale di Macerata.

I fatti contestati dall’accusa sarebbero avvenuti dal primo gennaio 2010 al 10 ottobre 2011 alla sede di Corridonia del calzaturificio Santoni. In quel periodo, dice l’accusa, avrebbero rubato dall’azienda 623mila euro di pellame con due diverse modalità. Nella prima, in accordo con il 63enne, secondo l’accusa i due magazzinieri della Santoni avrebbero sottoscritto i documenti di trasporto, attestando falsamente gli importi del pellame ricevuto a quello dichiarato. La seconda modalità sarebbe avvenuta in accordo con il 73enne. Il 48enne, conclude l’accusa, si sarebbe appropriato di una parte del pellame consegnato dalla Santoni per le lavorazioni intermedie.
La ditta si era costituita parte civile tramite l’avvocato Valentina Benigni.

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L’avvocato Stefano Nascimbeni

Contigiani, assistito dall’avvocato Stefano Nascimbeni, ha rinunciato alla prescrizione e il giudice lo ha assolto per non aver commesso il fatto. Per Bolognesi e Centanni, difesi dagli avvocati Pietro Siciliano e Massimiliano Wolf, sono stati prescritti i fatti contestati fino a maggio 2011 e assolti per le contestazioni da maggio 2011 fino a ottobre 2011. Prescritte le contestazioni fino a maggio 2011 anche per Pezzola che, difeso dall’avvocato Giulio Abbate, è stato condannato per per gli episodi che vanno da maggio 2011 a ottobre 2011. Il pm Luisella Tassi aveva chiesto la condanna a 4 anni e 800 euro di multa.

(A. Lu.)



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