Riccardo Piccioni, uno dei relatori dell’evento
Ritorna a Pollenza “Buon Compleanno Maestro”, la rassegna dedicata a Giuseppe Verdi, giunta alla quarta edizione e promossa dall’associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con il Comune di Pollenza.
Anton Giulio Mancino
Da giovedì a domenica il borgo si animerà con incontri, conferenze, concerti, laboratori e visite guidate che intrecciano musica, storia, cinema e letteratura, rendendo omaggio al compositore e al contesto culturale del Risorgimento. L’edizione 2025 è dedicata al basso pollentino Nicola Benedetti, primo interprete del ruolo di Banco nel “Macbeth” di Verdi, di cui ricorrono i 150 anni dalla morte. La rassegna si apre con il ciclo “Storie ad alta voce: Senso di Camillo Boito”, curato da Maria Laura Platania (biblioteca comunale, da giovedì a sabato ore 1,.30): tre incontri di lettura e approfondimento per restituire il clima culturale e sociale dell’Ottocento e il ruolo della donna nel tempo del Risorgimento. Questi appuntamenti si collegano idealmente alla riflessione sul linguaggio delle immagini: il critico cinematografico Anton Giulio Mancino venerdì alle 18,30 affronterà il tema de “Il Risorgimento nel film antistorico italiano: tra melodramma e finzione cinematografica”. Di storia si parlerà con Riccardo Piccioni giovedì alle 17,45 in Sala convegni analizzando “Il Risorgimento italiano fra nuova politica ed estetica romantica”, mentre Fabio Sileoni dedicherà la conferenza di sabato (Sala convegni, ore 17,30) a Nicola Benedetti con il titolo “Patria Oppressa: Nicola Benedetti, voce tra teatro e fermenti del Risorgimento”, un intervento che ricostruisce il profilo artistico e civile del basso pollentino nel suo contesto storico e culturale.
Maria Laura Platania
La parte musicale si aprirà giovedì alle 21, quando il Coro Sibilla di Macerata aprirà il cartellone con “Eco di Libertà – il canto di un’Italia che nasce”; venerdì sempre alle 21 il giovane basso Arrigo Liverani Minzoni, vincitore del Premio Benedetti–Pelagalli Rossetti 2025, terrà un recital verdiano; sabato alle 18,30 il pianista Luca Giarritta proporrà pagine di Giulio Ricordi (in parte firmate con lo pseudonimo Jules Burgmein). Sempre sabato, alle 21 al Teatro Giuseppe Verdi, la compagnia teatrale Massimo Romagnoli presenterà “Và Pensiero” uno spettacolo dedicato al mondo e al tempo di Verdi (info e prenotazioni: Amr 348 1681336).
Domenica il festival propone alle 9,30 una visita guidata che partirà dal Teatro Giuseppe Verdi e toccherà i palazzi storici di Pollenza, tra cui Palazzo Ricci-Petrocchini, dimora che ospitò Alessandrina D’Azeglio, figlia di Massimo e nipote di Alessandro Manzoni, aperto straordinariamente al pubblico (prenotazione obbligatoria 335 6934922). Al termine della mattinata, alle 11 in Sala Nobile, Mariangela Marini (mezzosoprano e musicologa) condurrà un ascolto guidato che offrirà chiavi di lettura musicali e storiche per apprezzare il repertorio verdiano e il suo ruolo nella costruzione delle memorie collettive.
Mariangela Marini
Non mancheranno le attività per i più giovani: il laboratorio di danza storica “Nel salotto di Giuseppe Verdi. Feste e cotillons”, realizzato con la Società di Danza di Macerata e riservato agli studenti dell’Istituto comprensivo Vincenzo Monti, metterà in scena valzer, marce e danze ottocentesche in un’esperienza formativa e partecipata.
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