Il direttore tecnico-scientifico del Centro studi, Francesco Rosati, affiancato da Angela Amici, Sonia Cavirani e Carla Carotenuto
Un omaggio alla scrittura, al teatro e all’eredità intellettuale di uno dei suoi figli più illustri. È stata presentata questa mattina, nella Sala consiliare del Comune di Camerino, la XX edizione del Premio Ugo Betti per la drammaturgia, tra i più prestigiosi riconoscimenti nazionali per il teatro contemporaneo, promosso dal Centro studi teatrali e letterari Ugo Betti per conto dell’Amministrazione comunale. Al fianco del premio “storico”, torna anche il Premio Ugo Betti per i Giovani, rivolto alle scuole marchigiane per stimolare la creatività delle nuove generazioni attraverso la scrittura, l’arte e i linguaggi multimediali. «Questa Amministrazione ha sempre sostenuto con convinzione le attività legate alla riscoperta della figura straordinaria di Ugo Betti – ha sottolineato il vicesindaco e assessore alla Cultura, Antonella Nalli –. Attraverso il lavoro del Centro studi, portiamo l’autore ben oltre i confini della sua amata Camerino».
A illustrare le novità del bando, Francesco Rosati, direttore tecnico-scientifico del Centro studi, affiancato da Angela Amici, Sonia Cavirani e Carla Carotenuto. Il tema scelto per l’edizione 2025-2026 è “La solitudine”, suggestione profonda e ricorrente nell’opera bettiana. Il concorso, aperto ad autori italiani e stranieri viventi, prevede un unico vincitore, che riceverà un premio in denaro di 3mila euro e la pubblicazione del testo nella collana editoriale dedicata a Betti.
Le opere teatrali inedite dovranno essere inviate entro il 16 marzo 2026, mentre la cerimonia di premiazione si terrà a Camerino il 6 giugno 2026. La giuria è composta da nomi autorevoli del panorama teatrale e accademico: Paolo Quazzolo (presidente), Anna Sica, Maddalena Giovannelli, Graziano Graziani, Sergio Lo Gatto e Gilberto Santini. Grande attenzione anche alla formazione con il Premio Ugo Betti per i Giovani, che avrà come tema guida “La città”, da sviluppare a partire da tre citazioni tratte dagli scritti di Betti, differenziate in base all’ordine scolastico. Gli studenti potranno partecipare con una sola opera inedita, individuale o di gruppo, scegliendo tra produzione letteraria, artistica o multimediale.
La scadenza per l’invio è fissata al 28 febbraio 2026, con cerimonia di premiazione il 4 giugno 2026. Saranno assegnate tre targhe e assegni da 250 euro per ciascun grado scolastico, oltre alla menzione speciale “Domenico Cavallaro”, dedicata al promotore del Premio giovani. Due concorsi, un’unica direzione: far dialogare teatro e contemporaneità, radici e futuro, in nome di Ugo Betti.
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