Imbarcato su di un volo con destinazione Lagos, in Nigeria, dopo che la polizia lo aveva trovato a Macerata scoprendo che lui, 30enne nigeriano, si trovava in Italia clandestinamente. Il giovane africano è stato accompagnato alla frontiera con decreto del questore di macerata, Luigi Mangino. Il trentenne il 2 ottobre è stato identificato dalla polizia che ha accertato che si trovasse a vivere a Macerata irregolarmente.
La sua richiesta di protezione internazionale era stata respinta dalla Commissione territoriale di Ancona. Il 30enne non poteva continuare a vivere nel nostro Paese. La polizia, con il personale dell’Ufficio immigrazione, ha accompagnato il 30enne alla frontiera aerea di Bologna. Da lì, dopo essere stato affidato agli agenti della polizia specializzati nelle scorte internazionali, è stato imbarcato su di un volo per Lagos.
Complimenti al Questore e a tutti I suoi collaboratori.
Chissà quanti c'è ne sono
Speriamo che continui così
Gli altri sono tutti asserragliati nella villa della Boldrina.
Uno solo lo dovevate riempire l'aereo
Continuate, ce ne saranno migliaia di delinquenti da accompagnare alle frontiere, ben vengano quelli che lavorano e rispettano l'italia
Era ora
Uno solo???
Ringraziate gli imprenditori dell'accoglienza fatta coi soldi della classe operaia.
fatevi rimborsare i soldi del viaggio alla frontiera
Solo uno?
Sanoh Veridique evidentemente non c'erano i presupposti per farlo restare in Italia, aldilà delle lungaggini burocratiche...quindi decisione giusta quella di rimandarlo a casa
Fategli pagare il biglietto
Poi ritorna
Un frontaliere
Solo uno?
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Ottima decisione del Questore ma troppo poche le espulsioni rispetto agli irregolari presenti in Italia che commettono reati generando insicurezza, costi inutili e tempi prolungati a carico della collettività con inesistenti richieste di protezione internazionale, per ristabilire un miglioramento di tali situazioni negative occorre una politica nazionale ed europea tendente ad identificare le richieste legittime di accoglienza prima degli arrivi sul territorio nazionale e non dopo = MENO SBARCHI E PIÙ ESPULSIONI anche se per una serie di motivazioni mi rendo conto sia molto complicato a realizzare.
E perché quelli che sbarcano dalla Nigeria non vengono direttamente rimandati a casa? Quale è la differenza? Bisogna farli pascolare per anni prima di dichiararli clandestini?
Il costo del viaggio aereo di espulsione verso la Nigeria con la scorta degli agenti di polizia accompagnatori è solo l’ultimo di una serie probabilmente lunga che inizia con il pagamento di alcune migliaia di euro/dollari ai criminali trafficanti di esseri umani, prosegue con le navi ONG in maggioranza battenti bandiere di altri STATI e che pretendono di sbarcarli in ITALIA anziché portare a compimento il salvataggio, come onestà vorrebbe, trasferendo tali immigrati anche con passaggio aereo verso l’equivalente loro STATO DI BANDIERA, poi l’irregolare chissà da quanti anni in Italia e come e’ vissuto senza lavoro: furti ? Spaccio ?
Sono d’accordo con i precedenti commenti: PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE