Aldo Alessandrini (Lega)
di Luca Patrassi
Lega di governo ma a corrente alternata. Ieri sera in Consiglio comunale il capogruppo della Lega Aldo Alessandrini, in una seduta che doveva essere a bassa intensità di politica visto che l’ordine del giorno era assorbito da delibere tecniche legate al bilancio, ha mosso un durissimo attacco, anche con toni accesi, contro l’amministrazione comunale.
Osservatori neanche troppo smaliziati hanno messo in relazione l’intervento di Alessandrini con il risvolto maceratese delle elezioni regionali e in particolare con la mancata elezione di esponenti maceratesi, dalla ex consigliera regionale salviniana Anna Menghi alla vicesindaca meloniana Francesca D’Alessandro. Il tempo per l’assessora al bilancio Oriana Piccioni di leggere le cifre della variazione di bilancio e Alessandrini è partito a raffica attaccando tutto e tutti. L’affermazione di partenza è condivisibile: «Grazie ai cittadini che ci fanno l’onore di ascoltarci». Poi il clou dell’attacco alla “sua” giunta: «Ci troviamo a discutere – ha detto Alessandrini – l’ennesima variazione di bilancio che non tiene in alcuna considerazione la manutenzione del verde, delle strade e dei marciapiedi, il Comune di Macerata subisce diffide per i danni prodotti dalle buche. Parliamo di Sferisterio ma viale Puccinotti si presenta con le aiuole incolte, senza impianto di irrigazione. Il Comune ha difficoltà a stare dietro al verde, sul piano della sicurezza non riusciamo ad avere più vigili».
Si arriva al clou dell’attacco: « Continuiamo a registrare feste ed eventi che costano al Comune: questa variazione di bilancio registra storni per 200mila euro soltanto per le spese di assistenza ai minori non accompagnati e agli stranieri. Sono tasse che paghiamo noi cittadini e vanno a questo: il dato più preoccupante è l’aumento vertiginoso del numero dei minori non accompagnati, vengono spesi 3,6 milioni per il collocamento, vengono tutti a Macerata? C’è qualcuno che si è interessato per portarli in altri Comuni? Avete sentito la prefettura, il tribunale? L’avessimo saputo prima l’avremmo fatto cinque anni fa. Ci dicono che il bilancio è bloccato e non ci sono risorse per le manutenzioni e per la sicurezza ma sono stati trovati 20mila euro di fondi regionali per le feste. Vorrà dire che faremo una letterina a Babbo Natale per farci dare altri fondi per manutenzioni» . Vero è che in politica si cambiano opinioni in fretta ma qui sembra confermata l’emergenza climatica: si passa da un giudizio all’altro nel giro di poche ore, in effetti risale a pochi giorni fa il pubblico plauso fatto all’amministrazione comunale e al sindaco Parcaroli dal leader della Lega Matteo Salvini. Per la verità ai complimenti di Salvini si erano aggiunti anche quelli dei leader locali della Lega.
Narciso Ricotta (Pd)
L’intervento di Alessandrini ha messo fuorigioco anche l’opposizione con il capogruppo del Pd Narciso Ricotta che ha ironicamente osservato: «Sono in forte imbarazzo, mi rubano il mestiere e io non so più cosa fare: le elezioni regionali qualche effetto lo stanno facendo. Sono d’accordo con Alessandrini, le feste dei commercianti sono belle cose ma prima viene l’ordinaria amministrazione». Il Consiglio infine è saltato per mancanza del numero legale, mancano molti consiglieri di maggioranza (e della Lega) e quelli dell’opposizione se ne sono andati. Riconvocazione per giovedì prossimo per approvare il rendiconto del bilancio 2024. Significativa anche una battuta fatta dal presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani durante l’intervento del dem Ricotta: «Lei è più calmo». Insomma in casa Lega Macerata le elezioni regionali hanno lasciato il segno e le parole di Aessandrini sono destinate a suscitare ulteriori divisioni in un partito già frammentato.
Alessandrini scusi ma la festa raccomandata dal sindaco della Lega era a vantaggio di unassociazione presieduta da un conclamato amico di Sandro PARCAROLI esponente di primo piano della Lega dellassessore Andrea MARCHIORI Lega e dellassessora all(in)cultura simpatizzante della Lega. E anche la contestazione del bilancio la Lega la fa contro unassessora della Lega. Forse dovreste chiarirvi tra voi. Intanto io ho comprato i pop corn!
La Lega nelle Marche sta scomparendo, com'è giusto che sia
Le feste vengono finanziate con trasferimenti correnti vincolati, al fine di spendere (appunto) in attività d'intrattenimento per la cittadinanza. Non è che puoi prendere i soldi di un trasferimento corrente per finanziare un investimento in conto capitale. Propaganda!
La Lega sta cadendo veramente in basso. È triste vedere i malumori interni al partito scaturire in attacchi interni nella stessa maggioranza. Tutto questo non solo non fa bene ad un amministrazione comunale prossima al rinnovo ma agli occhi degli elettori che fanno registrare un sensibile calo di consensi al partito, non meravigliamoci poi se la Lega a Macerata non ha nessun rappresentante.
daje Aldino!
Siete alla frutta tutti voi compreso assessore lego che tanto propina e nulla fa' o quasi
Ma i cretini esistono anche in assenza di dolenti
Siete destinati a scomparire
Purtroppo, la gastrite da forti bruciori è non solo di ...stomaco .
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Questi non sono i soliti “maldipancia” post-elettorali.Non è roba da Maalox o Buscopan. Qui senza mettere la mano sull’ addome, sospetto un addome acuto da portare presto in sala operatoria.
Aspetto un commento del signor “Maalox” ma in questi casi il piegato è latitante… e soprattutto troppo timido … “…ottimo e abbondante signor generale…”…!!!
…nemmeno questo commento non potete mettere?…
Credo che l’intervento di Alessandrini, sicuramente influenzato dall’esito delle regionali (e dal fatto che per la prima volta non ci sarà in Consiglio Regionale un consigliere di Macerata), voglia significare che la festa è finita e che, in vista delle prossime elezioni comunali, la maggioranza debba cambiare completamente registro.
In qualche modo è anche un invito al sindaco Parcaroli ad uscire dall’ambiguità e a far sapere alla cittadinanza quali sono le sue intenzioni in occasione delle prossime elezioni comunali.
Insomma, uno stimolo forte e un invito alla chiarezza.
L’elogio di Salvini mi era parso piuttosto un mettere il cappello sulla designazione del prossimo sindaco, perché credere alla favola bella della città pulita e ordinata avrebbe significato solo non averla girata bene o vissuta un po’ più del tempo di un comizio.